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Industria 4.0, prorogati i termini per gli investimenti 2024

27 Gennaio, 2024

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto del 28 dicembre 2023 disponendo una proroga dei termini per il completamento dei programmi di investimento agevolati con gli schemi “Macchinari Innovativi” e “Investimenti Sostenibili 4.0”. In particolare, per il primo è prevista una proroga di ulteriori 6 mesi del termine, mentre per il secondo i beneficiari potranno chiedere una proroga non superiore a 6 mesi. Tale decisione arriva al fine di supportare le imprese che a causa di ritardi dovuti a problematiche varie, come ad esempio aumento dei costi e difficoltà di approvvigionamento, rischiavano di non rispettare le scadenze per la conclusione dei progetti incentivati.

I requisiti per le agevolazioni

Per quanto riguarda il pacchetto agevolativo “Investimenti Sostenibili 4.0”, è utile ricordare i requisiti delle spese ammissibili. Possono essere agevolati gli investimenti per l’acquisto di nuovi beni materiali ed immateriali come macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici, opere murarie entro il 40% dei costi totali, e certificazioni ambientali. Rientrano tra le spese anche i costi di consulenza per la diagnosi energetica, nei limiti del 3% dell’importo complessivo degli investimenti. L’agevolazione consiste in contributi a fondo perduto commisurati alle percentuali nominali massime previste in base alle caratteristiche territoriali e dimensionali dell’impresa beneficiaria.

Le finalità delle agevolazioni

Tali contributi pubblici hanno l’obiettivo primario di sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle imprese, così come la transizione green verso modelli maggiormente rispettosi dell’ambiente. Investendo in beni materiali ed immateriali innovativi 4.0, nonché in interventi per migliorare l’efficienza energetica, le aziende possono ottenere vantaggi in termini di risparmio di costi, miglioramento della produttività e della competitive. Ciò risulta ancora più importante considerando il periodo storico difficile segnato da aumento dei prezzi delle materie prime e crisi energetica. Per queste ragioni il legislatore ha inteso prorogare i termini, consentendo alle imprese di completare i progetti ricevendo le agevolazioni.

La pubblicazione del decreto

Il decreto ministeriale che introduce la proroga è stato adottato lo scorso 28 dicembre e sarà a breve pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Questo permetterà l’ufficializzazione dell’importante intervento a sostegno degli investimenti 4.0 delle imprese, che potranno usufruire delle agevolazioni finanziarie restando nei termini previsti anche in presenza di rallentamenti nella realizzazione dei progetti. Si tratta di un’azione ritenuta necessaria dal Ministero per garantire la continuità delle politiche di incentivazione agli investimenti in ottica di transizione digitale e green delineate dal PNRR.

Conclusione

In conclusione, il decreto di proroga costituisce un segnale importante da parte del legislatore per supportare il tessuto imprenditoriale nazionale in un momento particolarmente complesso. Prolungando i termini per completare i programmi di investimento agevolati, si contribuisce a sostenere concretamente la trasformazione tecnologica delle PMI verso modelli produttivi più efficienti e sostenibili. Ciò avrà risvolti positivi anche in termini di crescita economica e occupazionale nel medio-lungo periodo.


Domande e Risposte

Qual è l’oggetto del decreto ministeriale del 28 dicembre 2023?

Proroga dei termini per il completamento dei programmi di investimento oggetto di agevolazione relativi alle misure “Macchinari innovativi” e “Investimenti sostenibili 4.0”.

Quali sono le agevolazioni previste dal decreto?

Contributi in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie.

Quali sono i soggetti beneficiari delle agevolazioni?

Imprese che realizzano programmi di investimento in beni strumentali nuovi, macchinari, impianti e attrezzature, opere murarie, programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali, nonché in servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica.

Quali sono le spese ammissibili?

Spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, come definite agli artt. 2423 e seguenti del codice civile.

Quali sono i limiti di spesa ammissibili?

Determinati in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie.

In che forma vengono concesse le agevolazioni?

Contributo in conto impianti.

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