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Irregolarità Fiscali, nuove regole. Cosa Cambia

29 Gennaio, 2024

L’ambito fiscale italiano è testimone di una svolta significativa che incide sul trattamento delle irregolarità fiscali negli atti amministrativi del fisco. Un recente decreto legislativo ha introdotto modifiche sostanziali allo Statuto dei diritti del contribuente, delineando un nuovo quadro normativo che ridefinisce i concetti di nullità, annullabilità e irregolarità degli atti tributari. Questo cambiamento ha lo scopo di creare un sistema più chiaro e strutturato che distingue tra le diverse tipologie di vizi degli atti, delineando le specifiche conseguenze giuridiche per ciascuno di essi. In particolare, si introduce un approccio dualistico che distingue nettamente tra atti nulli, annullabili e irregolari, fornendo un regime di validità degli atti più preciso e una nuova disciplina per i vizi dell’attività istruttoria e delle notificazioni. Il fulcro di questo aggiornamento normativo è l’articolo 7-bis a 7-sexies inserito nello Statuto, che si propone di chiarire e semplificare la comprensione dei diritti e delle procedure per i contribuenti.

Il Nuovo Regime di Validità degli Atti Tributari

Il decreto legislativo n. 219/2023 ridefinisce il regime di validità degli atti dell’amministrazione tributaria. L’introduzione degli articoli da 7-bis a 7-sexies nello Statuto dei diritti del contribuente mira a stabilire un quadro normativo dettagliato per il trattamento dei vizi degli atti fiscali.

Annullabilità Vs. Nullità

Vi è una distinzione fondamentale tra la nullità e l’annullabilità degli atti tributari. Mentre la nullità è una sanzione applicabile in casi specifici e chiaramente definiti dalla legge, che comporta l’inapplicabilità dell’atto, l’annullabilità si riferisce a situazioni in cui l’atto, pur viziato, può produrre effetti fino a un eventuale intervento che ne decreti l’annullamento.

Il Sistema Duale delle Invalidità Tributarie

Il sistema “duale” delle invalidità tributarie si articola in un regime generale di nullità propria e un regime di annullabilità. A questi si affianca l’irregolarità come categoria residuale e eccezionale, che non produce l’inefficacia dell’atto ma permette il suo mantenimento fino a eventuale impugnazione.

La Specificità dell’Irregolarità

L’irregolarità, come definita nell’articolo 7-quater, non compromette la validità dell’atto del fisco ma identifica errori minori, come l’omessa o errata indicazione dell’ufficio responsabile o delle modalità di ricorso per il contribuente. Questo genere di vizio non annulla l’efficacia dell’atto, che rimane pertanto operativo e suscettibile di essere rettificato senza essere invalidato.

Conclusioni

Con l’entrata in vigore di questo decreto, si assiste a una maggiore chiarezza nelle procedure amministrative tributarie e a una migliore tutela dei diritti dei contribuenti. Le nuove disposizioni cercano di bilanciare la necessità di garantire la sicurezza giuridica degli atti dell’amministrazione con la protezione dei diritti dei cittadini, stabilendo un regime più equo e trasparente per la gestione delle irregolarità fiscali.


Domande e Risposte

1. Cosa disciplina il decreto delegato che modifica lo Statuto dei diritti dei contribuenti?

Il decreto delegato che modifica lo Statuto dei diritti dei contribuenti disciplina le irregolarità degli atti dell’Amministrazione finanziaria.

2. Quali sono le irregolarità degli atti del fisco che non costituiscono vizio di annullabilità?

Non costituiscono vizio di annullabilità la mancata o erronea indicazione dei seguenti elementi:

  • l’ufficio presso il quale è possibile ottenere informazioni complete in merito all’atto notificato o comunicato e il responsabile del procedimento;
  • l’organo o l’autorità amministrativa presso i quali è possibile promuovere un riesame anche nel merito dell’atto in sede di autotutela;
  • le modalità, il termine, l’organo giurisdizionale o l’autorità amministrativa cui è possibile ricorrere in caso di atti impugnabili.

3. Qual è la differenza tra nullità e annullabilità degli atti del fisco?

La nullità è un vizio più grave dell’annullabilità e comporta l’inefficacia dell’atto, mentre l’annullabilità comporta l’annullamento dell’atto da parte dell’autorità competente.

4. Quali sono i vizi dell’attività istruttoria e i relativi effetti?

I vizi dell’attività istruttoria sono disciplinati dall’art. 7-quinquies del decreto delegato. Essi possono comportare l’annullamento dell’atto impositivo o della riscossione, se incidono sulla determinazione della base imponibile o dell’imposta.

5. Quali sono i vizi delle notificazioni e i relativi effetti?

I vizi delle notificazioni sono disciplinati dall’art. 7-sexies del decreto delegato. Essi possono comportare l’annullamento dell’atto impositivo o della riscossione, se impediscono al contribuente di conoscere l’atto e di esercitare i propri diritti.

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