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Come calcolare i giorni 12 giorni per l’emissione della Fattura elettronica

11 Febbraio, 2024

A partire dal 1° gennaio 2024, l’obbligo di fatturazione elettronica è stato esteso a tutti i contribuenti, segnando un passo fondamentale verso la digitalizzazione completa del sistema fiscale nazionale. Questo articolo è stato redatto allo scopo di fornire una panoramica dettagliata e professionale su cosa ciò comporta per voi e come potrete adeguarvi efficacemente a questa nuova realtà.

Estensione dell’Obbligo di Fatturazione Elettronica

Con la legge di bilancio, l’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica riguarderà tutti i contribuenti, inclusi coloro che operano con regimi forfettari e di vantaggio, modificando così l’orizzonte fiscale per un ampio spettro di attività commerciali e professionali.

Tempistiche di Emissione

La tempistica di emissione della fattura elettronica è un aspetto cruciale che merita particolare attenzione. La normativa prevede che la fattura debba essere emessa entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione che la genera. Questa scadenza è imperativa e non prevede deroghe per fine settimana o festività.

Dettagli sul Calcolo dei Tempi:

  • Operazioni su beni: la data di riferimento è quella di consegna o spedizione.
  • Operazioni su immobili: la data di stipula del rogito notarile.
  • Prestazioni di servizi: la data di avvenuto pagamento del corrispettivo.

Specifiche Tecniche

La fattura elettronica deve essere redatta nel formato XML secondo le specifice tecniche pubblicate dall’Agenzia delle Entrate. Il formato deve essere conforme agli standard definiti per essere recepito dal Sistema di Interscambio (SDI).

Dati Necessari per la Fatturazione Elettronica:

  • Contribuenti esenti IVA: inserimento del codice N2.2.
  • Imposta di bollo: per importi superiori a 77,47 euro, è necessario assolvere l’imposta di bollo e annotarla sulla fattura.

Procedura di Trasmissione

La corretta trasmissione della fattura elettronica avviene mediante il Sistema di Interscambio (SDI). La fattura è considerata emessa solo quando viene trasmessa con successo a questo sistema. La trasmissione deve avvenire entro il termine di 12 giorni dalla data dell’operazione.

Sanzioni e Ravvedimento Operoso

Il mancato rispetto delle tempistiche può comportare sanzioni amministrative che vanno da 250 a 2.000 euro per ciascuna fattura non emessa nei tempi previsti. Vi è però la possibilità di attenuare le sanzioni attraverso il ravvedimento operoso.

Sanzioni per Mancata o Tardiva Emissione di Fatture Elettroniche

Più precisamente, ai sensi dell’articolo 6 del D.Lgs. n. 471/1997, la mancata o tardiva emissione di fatture comporta l’applicazione di sanzioni che variano a seconda che la fattura presenti o meno l’IVA esposta:

  • Con IVA esposta: sanzione dal 90% al 180% dell’IVA, con un minimo di 500 euro.
  • Senza IVA esposta: sanzione dal 5% al 10% dei corrispettivi, sempre con un minimo di 500 euro.

Scala delle Riduzioni:

  • Entro 90 giorni: sanzione ridotta a 1/9 del minimo.
  • Entro un anno: sanzione ridotta a 1/8 del minimo.
  • Entro due anni: sanzione ridotta a 1/7 del minimo.
  • Oltre due anni: sanzione ridotta a 1/6 del minimo.

Casi Pratici

Per illustrare meglio la situazione, consideriamo alcuni esempi:

Caso Pratico #1: Fatturazione per Prestazioni di Servizi

La Società Alfa fornisce servizi di consulenza a una PMI e conclude il suo incarico il 15 marzo. Secondo le normative vigenti, la Società Alfa ha tempo fino al 27 marzo per emettere e trasmettere la fattura elettronica. Nel dettaglio, la fattura deve contenere tutte le informazioni relative alla prestazione effettuata, la data di conclusione del servizio, ed essere compilata nel formato XML conforme alle specifiche dell’SDI.

Caso Pratico #2: Vendita di Beni e Applicazione dell’Imposta di Bollo

Il negozio Beta effettua la vendita di un lotto di elettrodomestici il 5 aprile. La consegna al cliente avviene il giorno stesso. Il negozio Beta deve emettere e inviare la fattura elettronica entro il 17 aprile. Se l’importo della transazione supera i 77,47 euro, è necessario applicare l’imposta di bollo che dovrà essere chiaramente indicata nella fattura elettronica.

Riflessioni finali

La fatturazione elettronica rappresenta un passo importante verso la modernizzazione e l’efficienza del sistema fiscale. Essa non solo permette un maggiore controllo da parte delle autorità fiscali, ma anche una semplificazione dei processi amministrativi per imprese e professionisti. È fondamentale, però, comprendere appieno le nuove regole e adeguarsi rapidamente per evitare sanzioni e interruzioni dell’attività.

Dal mio punto di vista professionale, l’adozione di un software di fatturazione aggiornato e la collaborazione con un consulente esperto sono passi chiave per garantire una transizione fluida. La proattività è essenziale: non aspettate l’ultimo momento per aggiornare i vostri sistemi o per formare il personale su queste novità.

La nostra missione come studio di dottori commercialisti è di assistervi in questo processo, fornendo consulenza personalizzata e soluzioni su misura per le vostre esigenze. Siamo a vostra completa disposizione per discutere ogni aspetto di questa transizione e per garantire che la vostra attività sia in piena conformità con le normative vigenti.


Domande e Risposte

D: Quali sono i passaggi essenziali per la creazione di una fattura elettronica?

R: La creazione di una fattura elettronica richiede la corretta compilazione dei campi obbligatori in formato XML, l’inclusione di dati specifici per i contribuenti esenti IVA e l’eventuale imposta di bollo, e la trasmissione attraverso l’SDI entro 12 giorni dall’operazione.

D: Come si determina la data di operazione per servizi periodici o continuativi?

R: Per servizi periodici o continuativi, la data di operazione è quella in cui si conclude il periodo di riferimento o in cui si verifica l’evento che dà diritto al pagamento.

D: In quale formato deve essere inviata la fattura elettronica?

R: La fattura elettronica deve essere inviata in formato XML secondo le specifiche tecniche stabilite dall’Agenzia delle Entrate.

D: Quali sono le possibili conseguenze del mancato rispetto della normativa sulla fatturazione elettronica?

R: Le conseguenze includono sanzioni pecuniarie che variano da 250 a 2.000 euro per ciascuna fattura non emessa nei tempi o in maniera non conforme. Tuttavia, attraverso il ravvedimento operoso, è possibile ridurre tali sanzioni.

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