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Rottamazione-quater, riaperti i termini per non perdere i benefici

3 Marzo, 2024

Con la conversione in legge del decreto milleproroghe, avvenuta con la legge 18/2024, sono stati riaperti i termini per il pagamento delle prime rate della rottamazione-quater, la definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 2000 al 2022. Vediamo nel dettaglio cosa cambia per i contribuenti.

La rottamazione dei ruoli esattoriali

La rottamazione-quater consente di pagare senza sanzioni e interessi i debiti derivanti da ruoli, accertamenti esecutivi e avvisi di addebito affidati ad agenzia entrate riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. La domanda andava presentata entro il 30 giugno 2023.

Il mancato, insufficiente o tardivo pagamento delle rate previste comporta la decadenza dai benefici e il versamento effettuato viene considerato un acconto sul totale dovuto. I termini per aderire alla rottamazione non sono stati riaperti.

La proroga delle prime due rate

Inizialmente le prime due rate, pari ciascuna al 10% del totale dovuto, scadevano il 31 ottobre 2023 e il 30 novembre 2023. Il decreto aiuti quater le aveva posticipate al 18 dicembre 2023.

Ora la legge 18/2024 dispone la riapertura dei termini: il pagamento della maxirata del 18/12/2023 slitta al 15 marzo 2024; stessa proroga anche per la rata successiva del 28 febbraio 2024.

Le nuove scadenze e la tolleranza di 5 giorni

Le restanti rate proseguono con il calendario originario a partire dal 31 maggio 2024. È ammessa una tolleranza di 5 giorni: i pagamenti sono validi fino al 20 marzo 2024 per le prime rate.

Sospese le azioni esecutive fino al saldo nei nuovi termini. Le proroghe valgono anche per le zone alluvionate del 2023.

Esempi pratici

Ecco alcuni esempi pratici per spiegare l’impatto della riapertura dei termini per il pagamento delle rate della rottamazione-quater:

CASO #1

Mario ha aderito alla rottamazione-quater per un debito complessivo di 10.000 euro. La prima rata da 1.000 euro scadeva il 18/12/2023, ma Mario non è riuscito a pagarla. Con la riapertura dei termini, può effettuare il versamento entro il 15/3/2024 senza decadere dai benefici della rottamazione.

CASO #2

Anna ha un debito in rottamazione-quater di 15.000 euro. La seconda rata da 1.500 euro scadeva originariamente il 28/2/2024. Con la proroga, può pagare entro il 15/3/2024, rispettando la nuova scadenza.

CASO #3

Marco è decaduto dalla rottamazione-quater per mancato pagamento della maxirata il 18/12/2023. Avendo perso i benefici, se vuole regolarizzare la sua situazione dovrà pagare l’intero debito residuo, senza riduzioni.

CASO #4

Luisa, residente in una zona alluvionata nel 2023, ha due rate della rottamazione-quater in scadenza il 31/1 e il 28/2. Con la proroga prevista dalla legge di conversione del decreto Milleproroghe, può effettuare i pagamenti entro il 15/3/2024.


Domande e Risposte

D: I termini della rottamazione-quater sono cambiati?
R: No, la scadenza per aderire resta il 30/6/2023.

D: Cosa è stato prorogato?
R: Le scadenze per pagare le prime due rate senza decadere dai benefici.

D: Quando va saldata la maxirata con la nuova proroga?
R: Entro il 15/3/2024, con tolleranza fino al 20/3.

D: Le scadenze delle altre rate slittano?
R: No, seguono il calendario originario dal 31/5/2024.

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