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La Zes Unica e lo Sportello Unico Digitale: Novità e Orientamenti Operativi per lo Sviluppo del Mezzogiorno

2 Aprile, 2024

Con l’istituzione della Zona Economica Speciale (ZES) Unica per il Mezzogiorno, a partire dal 1° gennaio 2024, si apre una nuova era di opportunità per lo sviluppo economico e produttivo delle regioni dell’Italia meridionale. Questa innovativa ZES Unica, che comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, mira a massimizzare l’impatto competitivo dell’intero Mezzogiorno, valorizzando il suo rilevante apparato produttivo e offrendo pari opportunità di crescita a tutte le imprese già insediate o che intendano investire in quest’area.

Parallelamente all’istituzione della ZES Unica, è stato creato lo Sportello Unico Digitale (S.U.D. ZES), un portale web che funge da punto di accesso unico per le imprese che desiderano avviare o insediarsi all’interno della nuova zona economica speciale. Questo articolo esplora in dettaglio le novità introdotte dalla ZES Unica e dallo Sportello S.U.D. ZES, fornendo orientamenti operativi e linee guida per le imprese interessate a beneficiare delle agevolazioni previste.

La Zes Unica: Unificazione e Semplificazione

Il decreto-legge n. 124/2023 ha istituito, a partire dal 1° gennaio 2024, la Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno, denominata “ZES Unica”, che ha sostituito le precedenti otto Zone Economiche Speciali frammentate in diverse strutture amministrative regionali e interregionali. Questa unificazione mira a semplificare e razionalizzare il quadro normativo, garantendo una gestione più efficiente e coordinata delle opportunità di sviluppo offerte dalla ZES.

La costituzione di un’unica ZES consentirà di massimizzare l’impatto competitivo dell’intero Mezzogiorno, valorizzando il suo apparato produttivo nelle molteplici articolazioni settoriali e territoriali. Inoltre, assicurerà pari opportunità di crescita a tutti i territori dell’Italia meridionale e a tutte le imprese già insediate o che intendano investire in quest’area strategica.

La Struttura di Missione ZES

A supporto della gestione e del coordinamento della ZES Unica, è stata istituita la Struttura di missione ZES presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Questa struttura opera come amministrazione procedente ai fini del rilascio dell’autorizzazione unica per le imprese che intendono avviare o espandere le proprie attività all’interno della ZES Unica.

Le funzioni precedentemente svolte dai Commissari straordinari delle otto Zone Economiche Speciali sono state trasferite alla Struttura di missione ZES, che assume un ruolo centrale nel processo di autorizzazione e coordinamento delle iniziative legate alla ZES Unica.

Il Portale Web e lo Sportello Unico Digitale (S.U.D. ZES)

Al fine di favorire una immediata e semplice conoscibilità della ZES Unica e dei benefici fiscali riconosciuti alle imprese, è stato istituito il portale web della ZES Unica. Questo portale funge da punto di riferimento informativo per le aziende interessate a investire nell’area economica speciale.

Parallelamente, è stato creato lo Sportello Unico Digitale (S.U.D. ZES) per lo svolgimento delle pratiche amministrative legate alla ZES Unica. Questo sportello unico digitale confluisce gli sportelli unici digitali già attivati presso ogni Commissario straordinario delle precedenti ZES regionali o interregionali.

Il sistema camerale, attraverso Unioncamere nazionale e in collaborazione con la Struttura di missione ZES, ha incaricato InfoCamere per la realizzazione dello Sportello S.U.D. ZES. Tale sportello è attivo dal 1° marzo 2024 ed è istituito presso la Struttura di missione, operando per tutti i nuovi territori facenti parte della ZES Unica. Esso rappresenta il punto unico di accesso per le imprese che necessitano del rilascio dell’autorizzazione unica per avviare o espandere le proprie attività nella ZES.

Orientamenti Operativi per la Presentazione di Progetti

La Struttura di missione ZES ha fornito orientamenti operativi sulle iniziative suscettibili di accedere al regime semplificato dell’autorizzazione unica, in attesa dell’approvazione del Piano Strategico della ZES Unica.

Fino all’adozione di tale Piano, potranno accedere al regime semplificato dell’autorizzazione unica:

  1. I progetti di investimento relativi ai territori ricadenti in una delle aree comprese nelle preesistenti otto ZES regionali o interregionali, se coerenti con il Piano di Sviluppo Strategico della ZES già adottato per quella specifica area.
  2. I progetti di investimento relativi a territori diversi dalle aree comprese nelle preesistenti otto ZES regionali o interregionali, da localizzarsi prevalentemente in aree industriali o destinate a insediamenti industriali e produttivi, se diretti a conseguire almeno uno dei seguenti risultati:
    • Realizzazione di nuovo stabilimento
    • Ampliamento di uno stabilimento esistente o della relativa capacità produttiva
    • Riconversione o diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente

In quest’ultimo caso, è necessario allegare all’istanza un business plan che evidenzi, tra le altre cose, le ricadute occupazionali dei progetti proposti.

Gli interventi edilizi saranno rilevanti solo se strettamente connessi a un nuovo investimento o allo sviluppo dell’attività produttiva.

Lo Sportello SUD ZES consentirà la presentazione di progetti finalizzati all’avvio di attività economiche, ovvero di insediamento di attività industriali, produttive e logistiche all’interno della ZES Unica da parte delle imprese afferenti a tutti i settori ATECO, a eccezione del Commercio.

Esempio pratico: Un’azienda del settore agroalimentare con sede a Lecce intende realizzare un nuovo stabilimento per la lavorazione di prodotti alimentari biologici. Poiché Lecce rientra nella ZES Unica, l’azienda può presentare il proprio progetto di investimento per la realizzazione del nuovo stabilimento allo Sportello SUD ZES, allegando un business plan che illustri le ricadute occupazionali previste. Se il progetto risulta coerente con gli orientamenti operativi, l’azienda potrà accedere al regime semplificato dell’autorizzazione unica e ai benefici fiscali previsti.

Non sono soggetti all’autorizzazione unica i seguenti progetti:

  1. Progetti soggetti a SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), SCIA unica e SCIA condizionata.
  2. Progetti relativi a impianti e infrastrutture energetiche.
  3. Progetti riguardanti opere e altre attività ricadenti nella competenza territoriale degli aeroporti.
  4. Investimenti di rilevanza strategica definiti dalle normative specifiche.
  5. Progetti relativi alle attività commerciali disciplinate dal D.Lgs. 114/1998.

Funzionamento dello Sportello Unico Digitale ZES – Sud ZES

L’ecosistema tecnologico/infrastrutturale che realizza il nuovo Sportello Unico Digitale (Sud) per la ZES del Mezzogiorno ingloberà, con le dovute implementazioni, la preesistente piattaforma telematica operativa nell’ambito delle otto ZES territoriali precedenti.

Per le imprese, è possibile accedere direttamente al Sud ZES grazie all’integrazione della piattaforma “impresainungiorno” (https://www.impresainungiorno.gov.it/) con lo Sportello Sud ZES. Questa integrazione consente alle aziende di presentare le proprie istanze di autorizzazione unica in modo semplice e digitale.

Per i Comuni che aderiscono alla piattaforma “impresainungiorno”, le strutture comunali preposte possono gestire il processo di istruttoria attraverso strumenti informatici analoghi a quelli già adottati nei procedimenti SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive), all’interno dei quali le pratiche ZES sono opportunamente differenziate.

Credito d’Imposta “ZES Unica”

Uno dei principali incentivi previsti per le imprese che operano o che intendono insediarsi all’interno dell’area ZES Unica è il credito d’imposta per l’acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive localizzate nella ZES.

Le aziende già operative e quelle che si insedieranno, con acquisto di beni strumentali e/o opere murarie facenti parte di un progetto di investimento iniziale, potranno beneficiare di questo credito d’imposta per l’acquisizione dei suddetti beni.

Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni strumentali nuovi acquisiti nel periodo d’imposta, con esclusione degli immobili, nel limite massimo di 50 milioni di euro per singolo progetto di investimento.

Le aliquote del credito d’imposta sono così determinate:

  • 45% per le piccole imprese
  • 35% per le medie imprese
  • 25% per le grandi imprese

Inoltre, per i progetti di investimento localizzati nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, tali aliquote sono maggiorate di 10 punti percentuali, arrivando rispettivamente al 55%, 45% e 35%.

Il credito d’imposta può essere utilizzato esclusivamente in compensazione, a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione degli investimenti, in quote annuali costanti per l’intero periodo di validità dell’agevolazione.

Esempio pratico: Un’azienda metalmeccanica di medie dimensioni, con sede a Bari, presenta un progetto di investimento di 10 milioni di euro per l’acquisto di nuovi macchinari e l’implementazione di un nuovo reparto produttivo. Essendo situata in Puglia, l’impresa può beneficiare del credito d’imposta al 45% (35% + 10% maggiorazione regionale) sull’intero investimento, per un totale di 4,5 milioni di euro di credito d’imposta da utilizzare in compensazione negli anni successivi all’entrata in funzione degli investimenti.

Monitoraggio e Rendicontazione

Al fine di garantire la trasparenza e l’efficacia delle misure introdotte con la ZES Unica, la Struttura di missione ZES ha previsto un sistema di monitoraggio e rendicontazione per le imprese beneficiarie.

Le aziende che hanno ottenuto l’autorizzazione unica e che hanno avviato i propri investimenti all’interno della ZES Unica saranno tenute a presentare periodicamente una rendicontazione dettagliata sullo stato di avanzamento dei progetti e sull’utilizzo dei benefici fiscali.

Questo processo di monitoraggio consentirà di valutare l’impatto effettivo delle misure adottate, nonché di apportare eventuali aggiustamenti o correzioni nel caso in cui si riscontrino criticità o scostamenti rispetto agli obiettivi prefissati.


Domande e Risposte

D: Quali sono i benefici fiscali previsti per le imprese che operano nella ZES Unica?
R: Il principale beneficio fiscale è il credito d’imposta per l’acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive localizzate nella ZES Unica. Le aliquote del credito d’imposta variano dal 25% al 55% a seconda della dimensione dell’impresa e della regione in cui è localizzato l’investimento.

D: Come si accede allo Sportello Unico Digitale (S.U.D. ZES)?
R: Le imprese possono accedere direttamente al S.U.D. ZES tramite l’integrazione con la piattaforma “impresainungiorno” (https://www.impresainungiorno.gov.it/). I Comuni aderenti possono gestire le pratiche attraverso strumenti analoghi al SUAP, mentre per i Comuni non aderenti, le imprese possono presentare le istanze direttamente allo Sportello S.U.D. ZES.

D: Quali sono i requisiti per accedere al regime semplificato dell’autorizzazione unica?
R: Per accedere al regime semplificato, i progetti di investimento devono essere coerenti con i piani strategici delle precedenti ZES o, per nuove aree, prevedere la realizzazione, l’ampliamento o la riconversione di stabilimenti industriali e produttivi.

D: Quali settori sono ammessi allo Sportello S.U.D. ZES?
R: Lo Sportello S.U.D. ZES consente la presentazione di progetti per tutti i settori ATECO, ad eccezione del settore Commercio disciplinato dal D.Lgs. 114/1998.

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