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Modalità di acquisizione dei “dati ulteriori” per ISA e CPB: guida completa per intermediari e contribuenti

13 Aprile, 2024

Con il provvedimento del direttore dell‘Agenzia delle Entrate protocollo 192000 del 12 aprile 2024, sono state stabilite le modalità di acquisizione dei “dati ulteriori” necessari per l’elaborazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) e per la formulazione della proposta di concordato preventivo biennale (CPB) da parte dell’Agenzia delle Entrate. Questi dati, basati sulle informazioni storiche dichiarate dai contribuenti, rivestono un’importanza cruciale per determinare l’esito degli ISA e, di conseguenza, influenzano direttamente la proposta di CPB per il periodo 2024/2025. In questo articolo, esploreremo nel dettaglio le procedure che intermediari e contribuenti devono seguire per acquisire correttamente i “dati ulteriori”, con particolare attenzione alle novità introdotte e agli aspetti tecnici da considerare.

Modalità di acquisizione dei “dati ulteriori”

Dal punto di vista tecnico, le modalità di acquisizione dei “dati ulteriori” rimangono invariate rispetto agli anni precedenti. Il file contenente tali dati dovrà essere scaricato e successivamente importato nel motore di calcolo degli ISA. I contribuenti potranno accedere al proprio cassetto fiscale, direttamente o tramite un intermediario delegato, per effettuare il download puntuale del file. In alternativa, gli intermediari avranno la possibilità di richiedere il download massivo dei dati per più contribuenti assistiti. In questo caso, i file saranno resi disponibili nel cassetto fiscale degli intermediari incaricati della trasmissione telematica, come previsto dall‘art. 3 c. 3 D.lgs. 322/1998.Richiesta di download massivo da parte degli intermediariGli intermediari possono richiedere il download massivo dei “dati ulteriori” per i contribuenti che hanno già concesso loro delega per l’accesso al cassetto fiscale. Durante la predisposizione della richiesta tramite gli appositi software forniti dall‘Agenzia delle Entrate, l’intermediario dovrà semplicemente attestare di essere in possesso di una delega valida. L’Agenzia, dopo aver verificato l’effettiva sussistenza di una delega in corso di validità, provvederà a rilasciare le informazioni richieste all’intermediario.

Acquisizione di nuove deleghe per l’accesso al cassetto fiscale

Nel caso in cui l’intermediario non sia già delegato al cassetto fiscale del contribuente per il quale intende richiedere i “dati ulteriori”, sarà necessario acquisire un‘esplicita delega in carta libera, corredata da una copia del documento di identità del delegante. Se l’acquisizione avviene in formato elettronico, la delega dovrà essere sottoscritta e conservata in conformità alle regole tecniche adottate ai sensi dell’articolo 71 del Codice dell‘Amministrazione Digitale (D.lgs. 82/2005).

La delega deve contenere le seguenti informazioni:

  • Codice fiscale e dati anagrafici/denominazione del contribuente delegante
  • Codice fiscale e dati anagrafici dell’eventuale rappresentante legale/negoziale o tutore del delegante
  • Periodo d’imposta a cui si riferisce il modello ISA
  • Data di conferimento della delega

L’intermediario è tenuto a numerare progressivamente ogni delega ricevuta e ad annotarla su un apposito registro. La documentazione deve essere conservata per 10 anni e resa disponibile in caso di controlli da parte dell’amministrazione finanziaria.

Richiesta di rilascio dei dati all’Agenzia delle Entrate

Una volta ottenuta la delega, l’intermediario dovrà presentare la richiesta di rilascio dei dati all’Agenzia delle Entrate in modalità telematica. Nella richiesta, sarà necessario indicare il codice fiscale del contribuente, quello dell‘eventuale legale rappresentante, il numero progressivo della delega, la data e gli estremi del documento di identità del soggetto che ha sottoscritto la delega.Inoltre, l‘intermediario dovrà rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (art. 47 DPR 445/2000), attestando di aver ricevuto specifica delega per l’acquisizione dei “dati ulteriori” ISA, di essere in possesso degli originali delle deleghe e di aver verificato la corrispondenza dei dati indicati nella richiesta con quelli contenuti nelle deleghe stesse.

Elementi di riscontro

Per completare la richiesta, l‘intermediario dovrà fornire gli “elementi di riscontro”, ovvero informazioni tratte dall’ultima dichiarazione validamente presentata dal contribuente delegante. Tali informazioni possono essere ricavate da:

  1. Dichiarazione IVA 2023 – Periodo d’imposta 2022: volume d’affari e imposta a debito/credito
  2. In assenza di dichiarazione IVA, dal modello ISA 2023 anno di imposta 2022: ammontare dei ricavi (lett. a e b, comma 1, art. 85 del TUIR), ammontare del reddito o della perdita d’impresa (quadro F) e totale delle spese (quadro H)

Tempistiche e modalità di messa a disposizione dei dati

A partire dalla data che sarà comunicata sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, gli intermediari potranno inviare le richieste di rilascio dei “dati ulteriori”. Entro cinque giorni dall’invio della richiesta, i dati saranno messi a disposizione dell’intermediario nel proprio cassetto fiscale. Nello stesso termine, verrà comunicato l’eventuale scarto di una o più richieste per assenza di delega valida o mancata corrispondenza degli elementi di riscontro.

L’intermediario avrà a disposizione venti giorni di tempo per effettuare il download del file, a partire dal momento in cui le informazioni saranno rese disponibili nel proprio cassetto fiscale. Trascorso tale periodo, le informazioni non saranno più accessibili, ma sarà possibile avanzare una nuova richiesta in caso di necessità.

Esempio pratico

L’intermediario Mario Rossi ha ricevuto delega per l’accesso al cassetto fiscale del contribuente Luca Bianchi. Per richiedere i “dati ulteriori” ISA relativi al periodo d’imposta 2023, Mario Rossi dovrà:

  • Predisporre la richiesta tramite gli appositi software dell’Agenzia delle Entrate, attestando di essere in possesso di una delega valida.
  • Indicare nella richiesta il codice fiscale di Luca Bianchi, il numero progressivo della delega e la data.
  • Rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, attestando di aver ricevuto specifica delega e di essere in possesso dell’originale.
  • Fornire gli elementi di riscontro tratti dall’ultima dichiarazione validamente presentata da Luca Bianchi (es. volume d’affari e imposta a debito/credito dalla dichiarazione IVA 2023).
  • Inviare la richiesta all’Agenzia delle Entrate in modalità telematica.
  • Entro cinque giorni, i “dati ulteriori” saranno messi a disposizione nel cassetto fiscale di Mario Rossi, che avrà venti giorni di tempo per effettuare il download.

Conclusione

Le nuove modalità di acquisizione dei “dati ulteriori” per ISA e CPB rappresentano un passaggio fondamentale per intermediari e contribuenti. Seguendo attentamente le procedure stabilite dal provvedimento del direttore dell‘Agenzia delle Entrate, sarà possibile ottenere tempestivamente le informazioni necessarie per l’elaborazione degli ISA e la formulazione della proposta di concordato preventivo biennale. È essenziale prestare particolare attenzione alla corretta gestione delle deleghe, alla compilazione delle richieste e al rispetto delle tempistiche previste, al fine di evitare ritardi o problematiche nell‘acquisizione dei dati. 


Domande e Risposte

D: Cosa succede se l‘intermediario non scarica i “dati ulteriori” entro venti giorni dalla messa a disposizione nel proprio cassetto fiscale?
R: Se l’intermediario non effettua il download dei “dati ulteriori” entro venti giorni dalla messa a disposizione nel proprio cassetto fiscale, le informazioni non saranno più accessibili. Tuttavia, sarà possibile avanzare una nuova richiesta all‘Agenzia delle Entrate per ottenere nuovamente i dati necessari.

D: È possibile richiedere i “dati ulteriori” per un contribuente senza aver ricevuto delega per l’accesso al suo cassetto fiscale?
R: No, per richiedere i “dati ulteriori” di un contribuente, l‘intermediario deve essere in possesso di una delega valida per l’accesso al cassetto fiscale del contribuente stesso. In caso contrario, sarà necessario acquisire un’esplicita delega in carta libera, corredata da una copia del documento di identità del delegante, prima di poter procedere con la richiesta all’Agenzia delle Entrate.

D: Quali informazioni devono essere fornite come “elementi di riscontro” nella richiesta di rilascio dei “dati ulteriori”?
R: Gli “elementi di riscontro” sono informazioni tratte dall’ultima dichiarazione validamente presentata dal contribuente delegante. Possono essere ricavati dalla dichiarazione IVA 2023 (volume d‘affari e imposta a debito/credito) o, in assenza di dichiarazione IVA, dal modello ISA 2023 (ammontare dei ricavi, reddito o perdita d’impresa e totale delle spese). Questi dati servono a confermare l‘identità del contribuente e la validità della delega.

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