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Il rinnovo delle cariche sociali nelle Associazioni Sportive Dilettantistiche

22 Aprile, 2024

Le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) sono enti senza scopo di lucro che promuovono l’attività sportiva a livello amatoriale. La gestione di queste associazioni è affidata al Consiglio Direttivo, l’organo esecutivo nominato dall’Assemblea dei Soci. Periodicamente, solitamente ogni quattro anni in coincidenza con il quadriennio olimpico, è necessario procedere al rinnovo delle cariche sociali, ovvero all’elezione di un nuovo Consiglio Direttivo. Questo processo è fondamentale per garantire il ricambio generazionale, l’inclusione di nuove idee e competenze, e la continuità delle attività dell’associazione.

La convocazione dell’Assemblea dei Soci

Il primo passo per il rinnovo delle cariche sociali è la convocazione dell’Assemblea dei Soci. Questa deve essere effettuata dal Presidente del Consiglio Direttivo uscente, tramite l’invio di un avviso a tutti i soci almeno 15 giorni prima della data fissata per l’assemblea. L’avviso deve contenere l’ordine del giorno, la data, l’ora e il luogo della riunione. Nella convocazione viene indicata anche la data per l’eventuale seconda convocazione, nel caso in cui la prima andasse deserta.

L’avviso di convocazione può essere inviato tramite lettera raccomandata, posta elettronica certificata (PEC) o pubblicato sul sito web dell’associazione, a seconda di quanto previsto dallo statuto. È importante che tutti i soci siano informati in modo adeguato e tempestivo, per garantire la massima partecipazione e trasparenza nel processo di rinnovo delle cariche.

L’Assemblea dei Soci

L’Assemblea dei Soci è l’organo sovrano dell’associazione e ha il compito di eleggere il nuovo Consiglio Direttivo. Durante l’assemblea, il Presidente uscente presenta il bilancio consuntivo dell’anno precedente e la relazione sulle attività svolte. Successivamente, si procede alla votazione per l’elezione dei nuovi consiglieri.

Ogni socio ha diritto ad un voto e può esprimere la propria preferenza per uno o più candidati, a seconda di quanto previsto dallo statuto dell’associazione. Le modalità di voto possono variare: voto palese per alzata di mano, voto segreto con schede, o anche voto elettronico online, se previsto dallo statuto e se l’associazione dispone degli strumenti necessari.

Per la validità dell’assemblea, è necessario raggiungere il quorum costitutivo, ovvero la presenza di un numero minimo di soci aventi diritto al voto. Questo quorum è solitamente fissato dallo statuto e può variare a seconda che si tratti di prima o seconda convocazione. Se il quorum non viene raggiunto, l’assemblea viene dichiarata deserta e si procede con la seconda convocazione, che solitamente prevede un quorum più basso.

Il nuovo Consiglio Direttivo

Una volta eletti, i nuovi consiglieri si riuniscono per la prima volta per assegnare le cariche interne. Solitamente, il Consiglio Direttivo è composto da un Presidente, un Vicepresidente, un Segretario e un Tesoriere, oltre ad eventuali altri consiglieri.

Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’associazione e coordina le attività del Consiglio Direttivo. Ha il compito di convocare e presiedere le riunioni del consiglio, vigilare sull’esecuzione delle delibere assembleari e consiliari, e curare i rapporti con gli enti esterni.Il Vicepresidente sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento temporaneo, e collabora con lui nella gestione dell’associazione.Il Segretario si occupa della gestione amministrativa dell’associazione. Redige i verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Soci, cura la corrispondenza e la tenuta dei libri sociali (libro soci, libro verbali assemblee, libro verbali consiglio direttivo).

Il Tesoriere è responsabile della gestione finanziaria dell’associazione. Si occupa della tenuta della contabilità, predispone il bilancio preventivo e consuntivo, gestisce i rapporti con le banche e cura la riscossione delle quote associative.

Gli altri consiglieri collaborano con le cariche principali nella gestione dell’associazione e possono assumere deleghe specifiche in base alle loro competenze e alle esigenze dell’associazione.

I compiti del Consiglio Direttivo

Il nuovo Consiglio Direttivo ha il compito di attuare le decisioni dell’Assemblea dei Soci e di gestire l’associazione nel rispetto dello statuto e delle normative vigenti. Tra i principali compiti del Consiglio Direttivo ci sono:

  • Ammissione di nuovi soci: il consiglio esamina le domande di ammissione e delibera sull’accettazione dei nuovi soci, verificando il possesso dei requisiti previsti dallo statuto.
  • Predisposizione del bilancio preventivo e consuntivo: il consiglio, con il supporto del Tesoriere, redige il bilancio preventivo, che indica le entrate e le spese previste per l’anno successivo, e il bilancio consuntivo, che rendiconta le entrate e le uscite effettive dell’anno precedente. Entrambi i bilanci devono essere approvati dall’Assemblea dei Soci.
  • Organizzazione delle attività sportive e ricreative: il consiglio pianifica e coordina le attività dell’associazione, come allenamenti, gare, eventi, corsi e iniziative varie, in linea con le finalità statutarie e le esigenze dei soci.
  • Gestione delle risorse economiche e finanziarie: il consiglio, con il supporto del Tesoriere, gestisce le entrate (quote associative, contributi, sponsorizzazioni, ecc.) e le spese dell’associazione, assicurando una gestione oculata e trasparente delle risorse.
  • Nomina di eventuali collaboratori e dipendenti: il consiglio può nominare collaboratori esterni o assumere dipendenti per lo svolgimento di specifiche attività, nel rispetto delle normative fiscali e lavoristiche vigenti.
  • Rappresentanza dell’associazione nei rapporti con terzi: il consiglio, tramite il Presidente o un consigliere delegato, rappresenta l’associazione nei rapporti con enti esterni, come federazioni sportive, enti locali, sponsor, media, ecc.

Il Consiglio Direttivo rimane in carica per il periodo stabilito dallo statuto (solitamente quattro anni) e i suoi membri possono essere rieletti. In caso di dimissioni o decadenza di uno o più consiglieri durante il mandato, il consiglio può cooptare nuovi membri fino alla successiva Assemblea dei Soci, che provvederà all’elezione dei sostituti.

Esempio pratico

Prendiamo ad esempio l’ASD “Atletica Veloce”, un’associazione che promuove l’atletica leggera a livello amatoriale. Ogni quattro anni, in coincidenza con le Olimpiadi, l’associazione procede al rinnovo delle cariche sociali.

Il Presidente uscente, Mario Rossi, convoca l’Assemblea dei Soci, inviando un avviso via email a tutti i soci 15 giorni prima della data fissata. L’avviso contiene l’ordine del giorno, che prevede la presentazione del bilancio consuntivo, la relazione sulle attività svolte e l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo.Il giorno dell’assemblea, dopo aver verificato il raggiungimento del quorum costitutivo, il Presidente Rossi presenta il bilancio e la relazione. Successivamente, si procede alla votazione per l’elezione dei nuovi consiglieri. Ogni socio può esprimere fino a 7 preferenze, corrispondenti al numero di consiglieri da eleggere.Vengono eletti 7 consiglieri: Giovanna Bianchi, Luca Verdi, Simone Neri, Giulia Gialli, Francesco Viola, Elena Azzurri e Davide Arancioni. I neo-eletti si riuniscono subito dopo l’assemblea per assegnare le cariche interne. Vengono nominati:

  • Presidente: Giovanna Bianchi
  • Vicepresidente: Luca Verdi
  • Segretario: Simone Neri
  • Tesoriere: Giulia Gialli
  • Consiglieri: Francesco Viola, Elena Azzurri, Davide Arancioni

Il nuovo Consiglio Direttivo si mette subito al lavoro per pianificare le attività del prossimo quadriennio. Tra le priorità ci sono l’organizzazione di gare e manifestazioni, l’avvio di nuovi corsi per bambini e adulti, la ricerca di sponsorizzazioni e la partecipazione a bandi per l’ottenimento di contributi pubblici.

Nei mesi successivi, il consiglio si riunisce periodicamente per monitorare l’andamento delle attività e prendere le decisioni necessarie. Vengono ammessi nuovi soci, approvati i bilanci, nominati collaboratori per specifici progetti. Il Presidente Bianchi e il Vicepresidente Verdi curano i rapporti con la Federazione Italiana di Atletica Leggera e con gli enti locali, ottenendo il patrocinio del Comune per una importante manifestazione.

Grazie all’impegno e alla competenza del nuovo Consiglio Direttivo, l’ASD “Atletica Veloce” consolida la sua presenza sul territorio e aumenta il numero di soci e praticanti. L’associazione diventa un punto di riferimento per l’atletica amatoriale nella sua città, promuovendo i valori dello sport, del benessere e dell’inclusione sociale.

Conclusione

Il rinnovo delle cariche sociali è un momento cruciale nella vita di un’Associazione Sportiva Dilettantistica. Attraverso l’elezione di un nuovo Consiglio Direttivo, l’associazione si assicura il ricambio generazionale, l’apporto di nuove idee e competenze, e la continuità delle proprie attività.Il processo di rinnovo deve essere svolto nel rispetto delle norme statutarie e delle leggi vigenti, garantendo la partecipazione democratica di tutti i soci. La convocazione dell’Assemblea dei Soci, la presentazione delle candidature, le modalità di voto e la verbalizzazione delle decisioni devono essere curate con attenzione e trasparenza.

Un Consiglio Direttivo efficiente e motivato è la chiave per il successo e la crescita di un’ASD nel lungo periodo. I consiglieri devono essere consapevoli delle loro responsabilità e lavorare in modo collegiale per il bene dell’associazione e dei suoi soci. Devono saper pianificare le attività, gestire le risorse, comunicare con gli stakeholder e affrontare le sfide che si presentano.Il rinnovo delle cariche sociali non è solo un adempimento burocratico, ma un’opportunità di rinnovamento e di rilancio per l’associazione. È il momento in cui si definiscono le strategie per il futuro, si coinvolgono nuove energie e si rafforzano i legami tra i soci. È un passaggio delicato, che richiede impegno e dedizione, ma che può portare grandi soddisfazioni e risultati importanti.In definitiva, il rinnovo delle cariche sociali è un processo vitale per la democrazia e la vitalità delle Associazioni Sportive Dilettantistiche. Rappresenta il modo in cui queste realtà associative si evolvono nel tempo, si adattano ai cambiamenti e perseguono i loro obiettivi statutari. Un processo da vivere con consapevolezza, partecipazione e spirito di servizio, per il bene dello sport e della collettività.


Domande e Risposte

D: Cosa succede se durante l’Assemblea dei Soci non si raggiunge il numero legale per la validità della riunione?
R: Se durante la prima convocazione dell’Assemblea dei Soci non si raggiunge il numero legale previsto dallo statuto, viene fissata una seconda convocazione, solitamente a distanza di qualche giorno. Durante la seconda convocazione, l’assemblea è valida qualunque sia il numero dei soci presenti. Questo per evitare che l’assenza di alcuni soci possa bloccare l’attività dell’associazione.

D: Possono essere eletti nel Consiglio Direttivo anche soggetti esterni all’associazione?
R: No, possono essere eletti nel Consiglio Direttivo solo i soci dell’associazione in regola con il pagamento della quota associativa. Eventuali soggetti esterni possono essere coinvolti come collaboratori o consulenti, ma non possono far parte del Consiglio Direttivo. Questo per garantire che la gestione dell’associazione sia affidata a persone che conoscono e condividono le finalità statutarie e che hanno un legame diretto con la vita associativa.

D: È possibile revocare un membro del Consiglio Direttivo prima della scadenza del suo mandato?
R: Sì, è possibile revocare un membro del Consiglio Direttivo prima della scadenza del suo mandato, ma solo per giusta causa e con una procedura specifica. Le cause di revoca devono essere previste dallo statuto e possono riguardare, ad esempio, gravi inadempienze, conflitti di interesse, comportamenti contrari alle finalità dell’associazione. La revoca deve essere deliberata dall’Assemblea dei Soci con una maggioranza qualificata (solitamente i 2/3 dei presenti). Al consigliere revocato deve essere garantito il diritto di difesa e di esporre le sue ragioni davanti all’assemblea.

D: Il Consiglio Direttivo può modificare lo statuto dell’associazione?
R: No, il Consiglio Direttivo non può modificare lo statuto dell’associazione. Le modifiche statutarie sono di competenza esclusiva dell’Assemblea dei Soci, che deve essere convocata in seduta straordinaria con uno specifico ordine del giorno. Le modifiche devono essere approvate con una maggioranza qualificata (solitamente i 2/3 dei presenti) e devono essere comunicate agli enti esterni (Agenzia delle Entrate, Registro CONI, ecc.) per l’aggiornamento dei dati dell’associazione.

D: Cosa succede se un consigliere si dimette durante il suo mandato?
R: Se un consigliere si dimette durante il suo mandato, il Consiglio Direttivo può cooptare un nuovo membro fino alla successiva Assemblea dei Soci. La cooptazione consiste nella nomina diretta da parte del consiglio di un nuovo consigliere, scelto tra i soci dell’associazione. Il consigliere cooptato rimane in carica fino alla prima assemblea utile, durante la quale si procederà alla nomina del sostituto.

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