Con l‘introduzione del Registro delle Attività Sportive (RAS), le associazioni e società sportive dilettantistiche hanno a disposizione uno strumento per semplificare gli adempimenti amministrativi e burocratici, tra cui la trasmissione dei dati retributivi e contributivi dei collaboratori sportivi all’INPS tramite il flusso Uniemens. Questa guida fornisce tutte le informazioni necessarie per compilare correttamente l‘Uniemens nel RAS, illustrando passo dopo passo le procedure da seguire e chiarendo eventuali dubbi con esempi pratici e una sezione di domande e risposte.
Obbligo di trasmissione dell‘Uniemens
Le associazioni e società sportive dilettantistiche che erogano compensi ai collaboratori sportivi eccedenti la soglia di 5.000 euro annui sono tenute a versare i contributi previdenziali all‘INPS e a trasmettere mensilmente i dati retributivi e contributivi tramite il flusso Uniemens. Il versamento dei contributi avviene tramite F24 entro il 16 del mese successivo al pagamento del compenso, con un terzo a carico del collaboratore e due terzi a carico del datore di lavoro.
L’Uniemens deve essere trasmesso telematicamente all‘INPS entro l‘ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento. Ad esempio, entro il 31 gennaio deve essere inviato l‘Uniemens relativo ai compensi pagati a dicembre ai collaboratori che hanno superato i 5.000 euro. Essendo stata introdotta la funzione Uniemens nel RAS solo di recente, con l’invio dell‘Uniemens di dicembre sarà necessario trasmettere anche i dati dei mesi precedenti (da luglio a novembre) per i collaboratori che hanno superato la soglia nei mesi indicati.
Compilazione dell‘Uniemens nel RAS
Per generare l’Uniemens nel RAS, occorre accedere all’Area Riservata e cliccare sulla funzione “UNIEMENS”. Nella maschera “GENERA UNIEMENS” vanno compilati i campi obbligatori, indicando chi effettuerà la trasmissione telematica del file all’INPS (il datore di lavoro stesso o un intermediario abilitato come commercialista, consulente del lavoro o associazione di categoria).
Nel campo “CF persona mittente” va inserito il codice fiscale del soggetto che invierà il file, mentre in “Ragione sociale mittente” e “CF mittente” vanno indicati i dati del datore di lavoro. Alla voce “Tipo Mittente” si seleziona la categoria corrispondente (azienda/ente/amministrazione o intermediario). Infine, si specificano l’anno e il mese di riferimento dei compensi.
Cliccando su “Genera UNIEMENS”, il RAS elabora automaticamente un file contenente tutti i dati inseriti relativi ai compensi del mese selezionato, che viene salvato nella cartella “DOWNLOAD”. A questo punto si pone il problema di come trasmettere il file all’INPS.
Trasmissione dell’Uniemens all’INPS
Nonostante il D.Lgs. 36/2021 e la circolare INPS 88/2023 prevedano che l’adempimento possa essere assolto direttamente dal RAS, al momento non è ancora disponibile la funzione di invio all’INPS e non è chiaro se verrà implementata a breve, se il RAS effettuerà un invio massivo di tutti gli Uniemens o se i datori di lavoro dovranno provvedere autonomamente.
In attesa di indicazioni ufficiali, chi volesse inviare l’Uniemens in autonomia può seguire due procedure alternative:
- Il datore di lavoro installa sul proprio computer il software di controllo fornito dall’INPS, verifica il file e procede all’invio tramite il servizio online dell’Istituto.
- Il datore di lavoro invia il file generato dal RAS all’intermediario delegato (commercialista, consulente del lavoro, associazione di categoria), che effettua il controllo e la trasmissione all’INPS.
- il datore di lavoro provvede direttamente alla tramissione tramite la propria area riservata del sito INPS previa la tramissione della domanda per l’abilitazione alla tramissione da presentare l’ente previdenziale.
Esempio pratico
L’ASD Giocosport eroga al collaboratore Mario Rossi un compenso di 8.000 euro per l’attività svolta da luglio a giugno 2024, superando così la soglia dei 5.000 euro. Entro il 16 luglio 2024, l’ASD versa tramite F24 i contributi previdenziali calcolati su 3.000 euro (la parte eccedente i 5.000).
Entro il 31 luglio 2024, l’ASD genera l’Uniemens dal RAS, compilando i campi obbligatori e indicando il mese di dicembre 2023. Non essendo ancora disponibile la funzione di invio all’INPS, l’ASD trasmette il file al proprio consulente del lavoro, che provvede al controllo e all’inoltro all’Istituto oppure provvede ad abilitarsi direttamente presso l’INPS.
Conclusione
L’introduzione dell’Uniemens nel RAS rappresenta un importante passo avanti nella semplificazione degli adempimenti per le associazioni e società sportive dilettantistiche. Nonostante alcune incertezze iniziali sulle modalità di trasmissione all’INPS, seguendo le istruzioni fornite in questa guida e gli eventuali aggiornamenti che verranno comunicati, i datori di lavoro potranno assolvere correttamente all’obbligo contributivo nei confronti dei collaboratori sportivi.
Domande e Risposte
D: Cosa succede se non viene inviato l’Uniemens entro la scadenza?
R: In caso di mancato o tardivo invio dell’Uniemens, l’INPS applica le sanzioni previste per l’omessa o ritardata denuncia contributiva. È quindi importante rispettare la scadenza dell’ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento.
D: L’invio dell’Uniemens sostituisce il versamento dei contributi tramite F24?
R: No, l’Uniemens è la denuncia mensile dei dati retributivi e contributivi, mentre il versamento dei contributi previdenziali dovuti va effettuato tramite F24 entro il 16 del mese successivo al pagamento del compenso.
D: Cosa fare se ci si accorge di aver commesso un errore nell’Uniemens inviato?
R: È possibile trasmettere un Uniemens di variazione per correggere eventuali errori o omissioni presenti nella denuncia originaria. L’Uniemens di variazione va inviato entro la scadenza della denuncia del mese successivo.