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Il RASD e la Gestione del Lavoro Sportivo

3 Maggio, 2024

Il Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (Rasd) è diventato uno strumento fondamentale nella gestione del lavoro sportivo in Italia. Con l’entrata in vigore della riforma dello sport a partire dal 1° luglio 2023, il Rasd si è rinnovato e arricchito di nuove funzionalità, consentendo una gestione semplificata dei rapporti di lavoro nel settore dilettantistico. Questo articolo approfondisce le diverse funzioni del Rasd relative al lavoro sportivo, fornendo una guida dettagliata per le associazioni e società sportive dilettantistiche.

Il RASD come strumento di semplificazione

Il Rasd rappresenta uno strumento fondamentale di semplificazione degli adempimenti legati alla gestione dei nuovi rapporti di lavoro sportivo. Grazie al Rasd, le compagini sportive possono operare autonomamente, senza dover ricorrere ai “canali ordinari” gestiti dai consulenti del lavoro. Tuttavia, è importante sottolineare che le semplificazioni offerte dal Rasd si applicano solo alle nuove Collaborazioni Coordinate e Continuative di carattere sportivo (co.co.co. sportive), relative alle figure professionali previste dal Mansionario delle varie Federazioni Sportive.

Gestione dei co.co.co. sportivi tramite il Rasd

Una delle funzioni principali del Rasd è la gestione delle nuove co.co.co. sportive. Queste collaborazioni rappresentano veri e propri contratti di lavoro e richiedono la comunicazione preventiva al centro per l’impiego, come qualsiasi altro contratto di lavoro, con conseguente comunicazione all’Inps. Tuttavia, attraverso il Rasd, questo obbligo può essere assolto in modo semplificato e autonomo grazie alla funzione “Unilav-sport”.

Esempio pratico: Un’associazione sportiva dilettantistica assume un istruttore di nuoto con un co.co.co. sportivo a partire dal 1° maggio 2024. Tramite il Rasd, l’associazione può comunicare l’assunzione al centro per l’impiego e all’Inps entro il 30 giugno 2024, evitando i canali ordinari.

Registrazione dei compensi e calcolo dei contributi

Il Rasd offre anche la funzione “Compensi”, dove le associazioni e società sportive possono registrare i compensi erogati ai lavoratori sportivi. Questa sezione è fondamentale per la futura gestione del Libro Unico del Lavoro (Lul), una funzione attesa a breve. Nella sezione “Compensi”, il Rasd calcola automaticamente i contributi Inps da pagare al superamento della soglia di esenzione totale di 5.000 euro, suddividendo la parte a carico del lavoratore (1/3) e quella a carico del sodalizio sportivo (2/3).

Esempio pratico: Un’istruttrice di ginnastica artistica percepisce un compenso di 8.000 euro nell’anno 2024. Il Rasd calcolerà i contributi Inps da pagare sulla parte eccedente i 5.000 euro, indicando l’importo a carico dell’istruttrice e quello a carico della società sportiva.

Modello F24 e UniEmens

Quando un sodalizio sportivo deve pagare i contributi Inps per un lavoratore sportivo, il Rasd genera automaticamente il modello F24 per il pagamento. Questo modello deve essere utilizzato dal sodalizio per effettuare il pagamento entro il 16 del mese successivo. Inoltre, il Rasd permette di generare il file telematico UniEmens, necessario per comunicare all’Inps i contributi dovuti e pagati entro la fine del mese successivo a quello di riferimento.

Certificazioni Uniche (CU)

Attualmente, il Rasd non consente la generazione dei file per le Certificazioni Uniche (CU). Tuttavia, si prevede che questa funzione verrà attivata all’inizio del prossimo anno, probabilmente in concomitanza con l’introduzione della funzione del Lul.

Conclusione

Il Rasd si è affermato come uno strumento essenziale per la gestione del lavoro sportivo nel dilettantismo italiano. Grazie alle sue nuove funzionalità, le associazioni e società sportive possono gestire in modo semplificato e autonomo le co.co.co. sportive, dalla comunicazione delle assunzioni alla registrazione dei compensi e al calcolo dei contributi previdenziali. Nonostante alcuni ritardi nell’implementazione di alcune funzioni, il Rasd rappresenta un passo avanti significativo nella semplificazione degli adempimenti legati al lavoro sportivo dilettantistico.


Domande e Risposte

D: Quali sono le figure professionali che possono essere assunte tramite co.co.co. sportive?

R: Le co.co.co. sportive possono essere utilizzate per assumere le 7 figure professionali sportive previste dalla riforma, oltre a tutte le altre figure presenti nel Mansionario delle varie Federazioni Sportive pubblicato dal Dipartimento dello Sport a fine febbraio 2024.

D: Quali sono i limiti di compenso per l’utilizzo del Rasd?

R: Il Rasd è abilitato a gestire i co.co.co. sportivi con un compenso compreso tra 5.000 e 15.000 euro. Al di sotto dei 5.000 euro non sono dovuti contributi, mentre oltre i 15.000 euro è necessario l’intervento di un consulente del lavoro per il calcolo delle imposte e l’emissione dei cedolini paga.

D: Qual è la scadenza per la registrazione dei compensi sul Rasd?

R: I compensi erogati ai lavoratori sportivi devono essere registrati sul Rasd entro il 30° giorno del mese successivo all’erogazione.

D: Come avviene il pagamento dei contributi Inps tramite il Rasd?

R: Il Rasd genera automaticamente il modello F24 per il pagamento dei contributi Inps, che deve essere effettuato dal sodalizio sportivo entro il 16 del mese successivo a quello di riferimento.

D: È obbligatorio il tesseramento del lavoratore sportivo con l’ente datore di lavoro?

R: Sì, prima di stipulare un contratto di collaborazione sportiva e di registrarlo sul Rasd, il lavoratore deve essere tesserato con il sodalizio sportivo presso cui presta la sua opera.

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