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L’esenzione dell’imposta di bollo e dell’imposta di registro per le associazioni sportive dilettantische

4 Maggio, 2024

Le associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD e SSD) regolarmente iscritte al Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) godono di numerose agevolazioni fiscali volte a sostenere e promuovere lo sport dilettantistico, riconoscendone il valore sociale e culturale. Questo articolo esamina nel dettaglio le esenzioni dall’imposta di bollo e di registro previste dalla normativa vigente, fornendo esempi pratici e una sezione dedicata alle domande e risposte per una comprensione approfondita della materia.

Esenzione dall’Imposta di Bollo

L’art. 1, comma 646, della Legge 145/2018 ha introdotto un’ampia esenzione dall’imposta di bollo per numerosi atti, documenti, istanze, contratti, copie, estratti, certificazioni, dichiarazioni e attestazioni poste in essere o richieste dalle ASD e SSD regolarmente iscritte al CONI.

Questa esenzione è entrata in vigore il 1° gennaio 2019 e ha comportato importanti agevolazioni per le associazioni e società sportive dilettantistiche. In particolare, non è più necessario apporre la marca da bollo da 2 euro sulle ricevute emesse per importi pari o superiori a 77,47 euro. Queste ricevute rappresentano un documento che certifica i servizi specifici erogati agli associati in cambio dell’importo versato, come ad esempio le quote associative o i compensi per l’utilizzo di strutture sportive.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate, tramite la risposta all’Interpello n. 361/2019, ha chiarito che l’espressione “estratti” di cui all’art. 27-bis della tabella allegata al D.P.R. n. 642/1972 può includere anche i documenti contenenti informazioni sulla gestione finanziaria del conto corrente, come gli estratti conto bancari. Pertanto, anche questi documenti possono beneficiare dell’esenzione dall’imposta di bollo per le ASD e SSD.

Esempio pratico: Un’ASD regolarmente iscritta al CONI emette una ricevuta di 100 euro per la quota associativa annuale di un socio. Grazie all’esenzione prevista dalla normativa, l’ASD non dovrà apporre la marca da bollo da 2 euro sulla ricevuta, risparmiando così tale importo.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’esenzione dall’imposta di bollo non sembra applicarsi nel caso di nuova costituzione di un’associazione o società sportiva dilettantistica. Questo perché la norma cita espressamente solo il caso di ASD e SSD già iscritte al CONI, mentre un ente in fase di costituzione non può ancora soddisfare tale requisito.

Esempio pratico: Un gruppo di persone intende costituire una nuova ASD. Nella maggior parte delle regioni italiane, l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente non consentirà l’esenzione dall’imposta di bollo per l’atto costitutivo e lo statuto, richiedendo il pagamento dell’imposta in base alle normali aliquote.

Tuttavia, in alcune regioni come l’Emilia-Romagna, la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate ha emanato una nota che consente l’esenzione dall’imposta di bollo anche in sede di costituzione dell’ente, a condizione che l’affiliazione al CONI venga dimostrata successivamente. In caso contrario, l’ufficio procederà al recupero delle imposte non pagate, con l’applicazione di interessi e sanzioni.

Imposta di Registro

Oltre all’esenzione dall’imposta di bollo, le ASD e SSD beneficiano anche di un’agevolazione riguardante l’imposta di registro per gli atti costitutivi e di trasformazione.

L’art. 90, comma 5, della Legge 289/2002 e, più recentemente, l’art. 12, comma 2, del D.Lgs. 36/2021 hanno previsto che gli atti costitutivi e di trasformazione delle associazioni e società sportive dilettantistiche, nonché delle Federazioni Sportive Nazionali e degli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI, direttamente connessi allo svolgimento dell’attività sportiva, sono soggetti all’imposta di registro in misura fissa.

Nello specifico, la registrazione di tali atti sconta l’imposta di registro in misura fissa pari a 200 euro, da versare utilizzando il codice tributo 1550. Questa agevolazione rappresenta un notevole risparmio rispetto all’applicazione dell’aliquota proporzionale, che comporterebbe un costo più elevato per la registrazione degli atti.

Esempio pratico: Un’associazione sportiva dilettantistica di nuova costituzione deve registrare l’atto costitutivo e lo statuto presso l’Agenzia delle Entrate. Grazie all’agevolazione prevista, l’imposta di registro da versare sarà di 200 euro in misura fissa, invece di dover applicare l’aliquota proporzionale, che potrebbe risultare molto più onerosa.

È importante sottolineare che queste agevolazioni riguardano specificamente gli atti direttamente connessi allo svolgimento dell’attività sportiva dilettantistica. Pertanto, per beneficiare dell’esenzione dall’imposta di bollo e dell’imposta di registro in misura fissa, le ASD e SSD dovranno dimostrare il collegamento diretto degli atti in questione con l’attività sportiva svolta.

Conclusione

Le agevolazioni fiscali riguardanti l’esenzione dall’imposta di bollo e di registro rappresentano un importante sostegno per le associazioni e società sportive dilettantistiche, consentendo loro di risparmiare significativamente sui costi di gestione e di costituzione. Queste misure agevolative mirano a promuovere lo sport dilettantistico, riconoscendone il valore sociale e culturale, e a favorire lo sviluppo di queste realtà associative.

È fondamentale conoscere e applicare correttamente le norme vigenti per beneficiare pienamente di queste agevolazioni. Le ASD e SSD devono essere attente a soddisfare tutti i requisiti previsti dalla normativa, come l’iscrizione al CONI e il collegamento diretto degli atti con l’attività sportiva dilettantistica.

Inoltre, è importante tenere presente che le agevolazioni possono variare a seconda della regione o della specifica situazione dell’ente, come nel caso dell’esenzione dall’imposta di bollo per gli enti in fase di costituzione. Pertanto, è consigliabile consultare sempre professionisti qualificati per una corretta interpretazione e applicazione delle norme.


Domande e Risposte

D: Cosa si intende per ASD e SSD?
R: ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche) e SSD (Società Sportive Dilettantistiche) sono enti che svolgono attività sportive dilettantistiche e sono regolarmente iscritti al CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano).

D: Quali atti e documenti sono esenti dall’imposta di bollo per le ASD e SSD?
R: Sono esenti dall’imposta di bollo gli atti, documenti, istanze, contratti, copie, estratti, certificazioni, dichiarazioni e attestazioni poste in essere o richieste dalle ASD e SSD regolarmente iscritte al CONI.

D: Un’ASD di nuova costituzione può beneficiare dell’esenzione dall’imposta di bollo per l’atto costitutivo e lo statuto?
R: No, generalmente l’esenzione dall’imposta di bollo non si applica nel caso di nuova costituzione di un’ASD, poiché la norma cita solamente il caso di ASD e SSD già iscritte al CONI. Tuttavia, in alcune regioni come l’Emilia-Romagna, gli uffici dell’Agenzia delle Entrate accettano l’esenzione anche in sede di creazione dell’ente, a condizione che l’affiliazione al CONI venga dimostrata successivamente. In caso contrario, l’ufficio procederà al recupero delle imposte non pagate, con l’applicazione di interessi e sanzioni.

D: Qual è l’agevolazione prevista per l’imposta di registro per gli atti costitutivi e di trasformazione delle ASD e SSD?
R: Gli atti costitutivi e di trasformazione delle ASD, SSD, Federazioni Sportive Nazionali ed Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI, direttamente connessi allo svolgimento dell’attività sportiva, sono soggetti all’imposta di registro in misura fissa pari a 200 euro, da versare utilizzando il codice tributo 1550, invece dell’applicazione dell’aliquota proporzionale.

D: Le agevolazioni si applicano anche ad atti non direttamente connessi all’attività sportiva dilettantistica?
R: No, le agevolazioni riguardanti l’esenzione dall’imposta di bollo e l’imposta di registro in misura fissa si applicano specificamente agli atti direttamente connessi allo svolgimento dell’attività sportiva dilettantistica. Per beneficiare di tali agevolazioni, le ASD e SSD dovranno dimostrare il collegamento diretto degli atti in questione con l’attività sportiva svolta.

D: Come possono le ASD e SSD assicurarsi di applicare correttamente le agevolazioni?
R: È fondamentale che le ASD e SSD conoscano e applichino correttamente le norme vigenti per beneficiare pienamente delle agevolazioni fiscali. Dovranno essere attente a soddisfare tutti i requisiti previsti dalla normativa, come l’iscrizione al CONI e il collegamento diretto degli atti con l’attività sportiva dilettantistica. Inoltre, è consigliabile consultare sempre professionisti qualificati per una corretta interpretazione e applicazione delle norme, soprattutto in considerazione delle possibili variazioni a livello regionale o specifico dell’ente.

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