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Evitare la sanzione per omessa installazione del registratore telematico: La procedura web come soluzione alternativa gratuita

28 Maggio, 2024

Per i commercianti al dettaglio, la normativa fiscale prevede tre modalità alternative per documentare le operazioni rilevanti ai fini IVA. La prima e più “naturale” consiste nell’emissione del documento commerciale, nella memorizzazione elettronica e nella successiva trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate. In alternativa, possono optare per l’emissione di fattura immediata o differita, a patto che il cliente ne faccia esplicita richiesta al momento dell’operazione. Infine, esiste una terza modalità: la “procedura web” messa gratuitamente a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Questa soluzione, pensata per le categorie di soggetti che in passato emettevano ricevute fiscali, potrebbe rivelarsi particolarmente utile per evitare la sanzione prevista per l’omessa installazione del registratore telematico.

La facoltà di emettere esclusivamente fatture

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che gli operatori del commercio al minuto hanno la facoltà di emettere esclusivamente fatture per le operazioni effettuate, senza dover necessariamente installare un registratore telematico. Questa possibilità è ammissibile a due condizioni:

  • il cedente o prestatore deve esprimere tale intenzione;
  • il cessionario o committente non deve manifestare una volontà contraria.

Ovviamente, tale scelta presuppone che il cliente comunichi il proprio codice fiscale, dato indispensabile per la predisposizione del file XML da trasmettere al Sistema di Interscambio.

Esempio pratico: Un artigiano, titolare di una piccola officina di riparazione auto, decide di emettere esclusivamente fatture per le operazioni effettuate. In questo caso, non sarà tenuto ad installare un registratore telematico, ma potrà utilizzare la “procedura web” per emettere i documenti commerciali on line, rilasciandone copia ai clienti che non intendono comunicare il proprio codice fiscale. Questa soluzione gli permette di evitare l’acquisto di un dispositivo costoso e di gestire più agevolmente la documentazione fiscale.

Esenzione dall’obbligo di emissione dello scontrino fiscale

Prima dell’introduzione dell’obbligo di memorizzazione e invio dei dati dei corrispettivi, i soggetti passivi che certificavano le operazioni con fattura erano già esenti dall’obbligo di rilasciare lo scontrino o la ricevuta fiscale (art. 3 del DPR 696/96). Tuttavia, parallelamente, era (ed è tutt’ora) presente una specifica sanzione per l’omessa installazione degli apparecchi per l’emissione dello scontrino fiscale, successivamente estesa anche alla mancata adozione dei registratori telematici (art. 11 comma 5 del D.Lgs. 471/97).

Questa norma sanzionatoria potrebbe entrare in contrasto con la possibilità, per i commercianti al minuto, di non installare il registratore telematico qualora optino per l’emissione esclusiva di fatture. Infatti, seppur esenti dall’obbligo di rilasciare il documento commerciale, i soggetti passivi potrebbero essere comunque sanzionati per la mancata adozione del dispositivo di memorizzazione e trasmissione dei dati.

La “procedura web” come soluzione alternativa gratuita

Il citato art. 2 comma 4 del D.Lgs. n. 127/2015 prevede, in alternativa all’installazione del registratore telematico, la possibilità di ricorrere ad altre procedure conformi a quelle previste dai provvedimenti di attuazione dell’obbligo di memorizzazione e invio dei dati dei corrispettivi. Attualmente, secondo il provv. 28 ottobre 2016 n. 182017, il documento commerciale può essere generato non solo tramite il registratore telematico, ma anche mediante la “procedura web” messa a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate.

Questa soluzione, accessibile tramite il portale “Fatture e Corrispettivi” sul sito dell’Agenzia, consente ai commercianti al minuto di emettere i documenti commerciali on line, senza dover sostenere i costi di acquisto e gestione di un registratore telematico. Ciò potrebbe rivelarsi particolarmente vantaggioso per i soggetti passivi che effettuano un numero limitato di operazioni durante la giornata, come falegnami, piccole officine di riparazione auto o altri artigiani.

Esempio pratico: Un falegname, titolare di una bottega artigiana, effettua in media solo 3-4 operazioni al giorno. Anziché acquistare un registratore telematico, può accedere gratuitamente alla “procedura web” dell’Agenzia delle Entrate per emettere i documenti commerciali on line. In questo modo, evita di sostenere costi aggiuntivi e gestisce in modo semplice e veloce la documentazione fiscale delle proprie operazioni.

Conclusione

Alla luce di quanto esposto, sembra legittimo chiedersi quale possa essere la portata attuale della sanzione prevista dall’art. 11 comma 5 del D.Lgs. 471/97 nell’ipotesi di ricorso esclusivo alla fatturazione. Infatti, i commercianti al minuto hanno sempre la possibilità di accedere gratuitamente alla “procedura web” messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, in alternativa all’installazione del registratore telematico.

Di fatto, l’offerta di tale servizio gratuito parrebbe privare di efficacia la norma sanzionatoria, a meno che non si ritenga che il soggetto passivo debba comunque dimostrare di essersi avvalso o di volersi avvalere della procedura alternativa per evitare l’applicazione della sanzione.

In ogni caso, la “procedura web” si rivela una soluzione particolarmente vantaggiosa per i piccoli commercianti al dettaglio, consentendo loro di gestire in modo semplice e a costo zero la documentazione fiscale delle proprie operazioni, evitando al contempo di incorrere in sanzioni per la mancata adozione del registratore telematico.


Domande e Risposte

D: Quali sono le tre modalità alternative per documentare le operazioni rilevanti ai fini IVA per i commercianti al minuto?

R: Le tre modalità alternative sono:

  • emissione del documento commerciale, memorizzazione elettronica e successiva trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi;
  • emissione di fattura immediata o differita, a condizione che sia richiesta dal cliente;
  • utilizzo gratuito della “procedura web” messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

D: Quali sono i presupposti per poter emettere esclusivamente fatture come commerciante al minuto?

R: I presupposti sono:

  • Il cedente o prestatore deve esprimere l’intenzione di emettere esclusivamente fatture;
  • Il cessionario o committente non deve manifestare una volontà contraria;
  • Il cliente deve comunicare il proprio codice fiscale, indispensabile per la predisposizione del file XML da trasmettere al Sistema di Interscambio.

D: Quali sono i vantaggi dell’utilizzo della “procedura web” rispetto all’acquisto di un registratore telematico?

R: I principali vantaggi sono:

  • La “procedura web” è gratuita, mentre l’acquisto di un registratore telematico comporta un costo iniziale e spese di gestione;
  • Consente di emettere i documenti commerciali online, senza necessità di installare alcun dispositivo fisico;
  • Si rivela particolarmente conveniente per i soggetti che effettuano un numero limitato di operazioni al giorno, come artigiani o piccoli commercianti.

D: Chi ha introdotto la “procedura web” e con quale scopo?

R: La “procedura web” è stata messa a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate come alternativa all’installazione del registratore telematico. È pensata per agevolare le categorie di soggetti che in passato emettevano ricevute fiscali, consentendo loro di adempiere agli obblighi di memorizzazione e trasmissione dei dati dei corrispettivi senza dover sostenere costi aggiuntivi.

D: Quali sono le conseguenze del ricorso esclusivo alla fatturazione per i commercianti al minuto?

R: Optando per l’emissione esclusiva di fatture, i commercianti al minuto sono esenti dall’obbligo di rilasciare lo scontrino o la ricevuta fiscale. Tuttavia, si pone un potenziale contrasto con la norma sanzionatoria che prevede una sanzione per la mancata adozione del registratore telematico. L’Agenzia delle Entrate non ha ancora chiarito se, in questo caso, il soggetto passivo debba comunque dimostrare di aver aderito alla “procedura web” per evitare la sanzione.

D: Quali categorie di soggetti possono trarre maggiori vantaggi dall’utilizzo della “procedura web”?

R: La “procedura web” si rivela particolarmente vantaggiosa per i piccoli commercianti al dettaglio o artigiani che effettuano un numero limitato di operazioni durante la giornata, come falegnami, piccole officine di riparazione auto, botteghe artigiane, ecc. Per queste categorie, l’accesso gratuito alla procedura online consente di gestire in modo semplice e a costo zero la documentazione fiscale, evitando di sostenere le spese per l’acquisto e la gestione di un registratore telematico.

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