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Compensazione Crediti agevolativi: nuove regole senza visto di conformità

9 Luglio, 2024

Nel complesso panorama fiscale italiano, una recente risposta dell’Agenzia delle Entrate ha portato importanti chiarimenti e semplificazioni per i contribuenti. La risposta all’interpello numero 139 del 21 giugno 2024 getta luce su come possono essere utilizzati in compensazione i crediti derivanti da bonus edilizi e dal cosiddetto “super-ACE”.

Compensazione dei crediti agevolativi

La recente risposta dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i crediti derivanti da bonus edilizi e dal super-ACE (Aiuto alla Crescita Economica) possono essere utilizzati in compensazione senza limiti di importo. Questo significa che i contribuenti possono utilizzare questi crediti per pagare qualsiasi tipo di imposta o contributo, purché il pagamento avvenga tramite il modello F24.

Compensazione con il PREU e altre imposte

Un aspetto particolarmente interessante della risposta riguarda la possibilità di compensare questi crediti con il PREU (Prelievo Erariale Unico) e con l’imposta dello 0,8% sulle somme giocate, applicabile alle concessionarie della rete del Lotto. Questa apertura amplia notevolmente le possibilità di utilizzo dei crediti fiscali, offrendo nuove opportunità di gestione finanziaria per le aziende del settore del gioco.

Il visto di conformità: quando è necessario?

Un altro punto cruciale chiarito dall’Agenzia delle Entrate riguarda l’obbligo di apporre il visto di conformità sulle dichiarazioni dei redditi. Il visto di conformità è una certificazione che attesta la correttezza dei dati dichiarati e viene rilasciato da professionisti abilitati.

Regola generale

In generale, il visto di conformità è obbligatorio per le dichiarazioni dei redditi che prevedono l’utilizzo in compensazione di crediti superiori a 5.000 euro relativi a:

  • Imposte sui redditi
  • Addizionali alle imposte sui redditi
  • Ritenute alla fonte
  • Imposte sostitutive delle imposte sul reddito
  • IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive)

Eccezione per i crediti agevolativi

La novità introdotta dall’Agenzia delle Entrate è che i crediti di natura “strettamente agevolativa”, come il super-ACE, sono esclusi dall’obbligo di apposizione del visto di conformità. Questo significa che questi crediti possono essere utilizzati in compensazione senza necessità di ulteriori certificazioni, semplificando notevolmente il processo per i contribuenti.Esempio pratico: Un’azienda ha maturato un credito super-ACE di 7.000 euro. Nonostante l’importo superi la soglia dei 5.000 euro, l’azienda potrà utilizzare questo credito in compensazione senza dover apporre il visto di conformità sulla dichiarazione dei redditi.

Conclusioni

Le recenti chiarificazioni dell’Agenzia delle Entrate rappresentano un passo importante verso una maggiore semplificazione e flessibilità del sistema fiscale italiano. La possibilità di compensare liberamente i crediti agevolativi e l’esenzione dall’obbligo del visto di conformità per alcuni di essi offrono ai contribuenti nuovi strumenti per ottimizzare la propria gestione finanziaria.

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