Sono il presidente di un’associazione sportiva dilettantistica che si occupa di insegnare calcio ai bambini. Recentemente, ho sentito dire che anche i nostri volontari dovrebbero essere muniti del certificato penale antipedofilia. Finora, eravamo convinti che questo obbligo riguardasse solo i dipendenti e i collaboratori retribuiti. Potete chiarirci se effettivamente esiste questo obbligo anche per i volontari e, in caso affermativo, indicarci il riferimento normativo preciso? La questione è importante per noi, dato che molti genitori e ex atleti ci aiutano volontariamente durante gli allenamenti e le partite.
Gentile presidente, la sua domanda riguardo l’obbligo del certificato antipedofilia per i volontari delle ASD solleva un punto importante e delicato. La situazione normativa in merito ha subito alcune evoluzioni recenti che è bene chiarire. Inizialmente, l’obbligo di richiedere il certificato antipedofilia era limitato ai rapporti di lavoro retribuiti, come chiarito dalla circolare del CONI del 4 aprile 2014. Tuttavia, con l’entrata in vigore della riforma dello sport, la situazione è cambiata. Il Decreto Legislativo 36/2021, all’articolo 33 comma 7, ha esteso l’applicazione del Decreto Legislativo 39/2014 (che attua una direttiva europea sulla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori) a tutti i minori che praticano attività sportiva. Questa norma prevede l’obbligo di richiedere il certificato del casellario giudiziale per chi svolge attività che comportano contatti diretti e regolari con minori, senza fare distinzione tra lavoratori retribuiti e volontari. Pertanto, l’interpretazione attuale della normativa tende a includere tutti coloro che operano a contatto con i minori nell’ambito sportivo, indipendentemente dalla natura del loro rapporto con l’associazione. Questo significa che anche per i volontari della sua ASD che hanno contatti regolari con i bambini durante gli allenamenti e le partite, sarebbe opportuno richiedere il certificato antipedofilia. Per le ASD, è possibile richiedere il certificato all’Ufficio del Casellario Giudiziale presso la Procura della Repubblica competente. I sodalizi sportivi dilettantistici sono esenti dall’imposta di bollo, ma è previsto il pagamento dei diritti di segreteria. In attesa del rilascio del certificato, è possibile acquisire una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa dal volontario, come chiarito in passato dal Ministero. Considerando l’importanza della tutela dei minori e le possibili sanzioni in caso di inadempienza, le consiglio di adottare un approccio prudente e di richiedere il certificato antipedofilia anche per i volontari della sua associazione che hanno contatti frequenti e diretti con i minori.