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Associazione culturale: la soluzione ideale per organizzare una caccia al tesoro con contributi comunali

11 Settembre, 2024

Gentile dottore, sono un appassionato organizzatore di eventi nella mia città e ho in mente di realizzare una grande caccia al tesoro che coinvolga l’intero centro storico. L’idea è di creare un evento divertente che al contempo valorizzi il patrimonio culturale locale. Per realizzare questo progetto, vorrei chiedere un contributo all’amministrazione comunale, ma non so bene come muovermi. Al momento, organizzo tutto a titolo personale, ma mi chiedo se non sia il caso di costituire qualche forma di associazione o ente. Quale struttura giuridica mi consiglierebbe di adottare per poter richiedere contributi pubblici, considerando che cerco una soluzione semplice ed economica da gestire?

Risposta: La ringrazio per averci sottoposto questo interessante caso pratico riguardante l’organizzazione di una caccia al tesoro e la richiesta di contributi comunali. Per un’iniziativa come una caccia al tesoro, che presumibilmente ha finalità ricreative e di promozione del territorio, la forma giuridica più adatta potrebbe essere quella dell’associazione culturale senza scopo di lucro. Questa tipologia presenta diversi vantaggi:

  • Semplicità di costituzione e gestione: può essere costituita con un atto costitutivo e uno statuto, senza necessità di atto pubblico notarile se non si richiede il riconoscimento della personalità giuridica.
  • Costi contenuti: non richiede un capitale minimo e ha oneri fiscali e contabili ridotti rispetto ad altre forme societarie.
  • Possibilità di ottenere contributi pubblici: le associazioni culturali sono spesso destinatarie di contributi da parte degli enti locali per attività di interesse collettivo.
  • Flessibilità organizzativa: consente di coinvolgere soci e volontari nella realizzazione delle attività.
  • Regime fiscale agevolato: se l’attività è svolta in via prevalente nei confronti degli associati, può godere di alcune agevolazioni fiscali.

Ecco i passaggi che le consiglio di seguire:

  1. Costituzione dell’associazione: Rediga un atto costitutivo e uno statuto, specificando come scopo dell’associazione la promozione di attività culturali e ricreative sul territorio. Non è necessario l’intervento di un notaio se non si richiede il riconoscimento della personalità giuridica.
  2. Registrazione: Registri l’atto costitutivo presso l’Agenzia delle Entrate e richieda il codice fiscale per l’associazione.
  3. Iscrizione al registro comunale: Verifichi se esiste un registro comunale delle associazioni e, in caso affermativo, provveda all’iscrizione. Questo passaggio è spesso un requisito preferenziale per l’ottenimento di contributi locali.
  4. Richiesta di contributi: Prepari una domanda dettagliata da presentare all’amministrazione comunale, descrivendo il progetto della caccia al tesoro, i suoi obiettivi culturali e l’impatto previsto sulla comunità.

Tenga presente che dovrà tenere una contabilità, seppur semplificata, delle entrate e delle uscite dell’associazione. Inoltre, sarà necessario convocare periodicamente l’assemblea dei soci e redigere i relativi verbali. Per quanto riguarda l’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), non è obbligatoria per la sua situazione attuale. Può valutare questa opzione in futuro se deciderà di ampliare le attività dell’associazione. Con questa struttura giuridica, potrà richiedere contributi al Comune per la sua caccia al tesoro, dimostrando la valenza culturale e ricreativa dell’iniziativa per la comunità locale.

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