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Cumulabilità dei compensi per lavoratori sportivi con incarichi diversi: chiarimenti fiscali e previdenziali

14 Settembre, 2024

Sono un istruttore sportivo che collabora con diverse associazioni sportive dilettantistiche (ASD). Attualmente svolgo l’attività di istruttore per due ASD, mentre per una terza associazione mi occupo di mansioni amministrative e gestionali. Mi chiedo come vengano considerati fiscalmente questi compensi provenienti da fonti diverse e se debbano essere cumulati tra loro ai fini del calcolo delle imposte e dei contributi. Inoltre, vorrei sapere se ci sono limiti o franchigie da considerare.

In risposta al suo quesito, è importante chiarire che i compensi percepiti per le attività svolte nel settore sportivo dilettantistico, indipendentemente dalla natura specifica dell’incarico, devono essere considerati in modo unitario ai fini fiscali e previdenziali. La normativa vigente prevede infatti che i compensi derivanti da lavoro sportivo e quelli percepiti come collaboratore amministrativo gestionale (co.co.co.) debbano essere sommati, comprendendo tutti i compensi ricevuti a tale titolo da tutte le associazioni sportive con cui si collabora. Questo principio di cumulabilità è fondamentale per determinare correttamente il trattamento fiscale e previdenziale applicabile. Per quanto riguarda i limiti, è prevista una franchigia fiscale e previdenziale che si applica su base personale e annuale. Nello specifico, il limite di franchigia fiscale è fissato a 15.000 euro, mentre quello previdenziale ammonta a 5.000 euro. Questi limiti si riferiscono al periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre di ciascun anno e sono applicabili individualmente per ogni lavoratore. È importante sottolineare che per le collaborazioni coordinate e continuative (co.co.co.) si applica il principio di cassa allargato. Ciò significa che le somme percepite dal 1° gennaio al 12 gennaio dell’anno successivo, ma riferite a prestazioni dell’anno precedente, sono considerate come percepite nell’anno precedente ai fini della determinazione delle soglie di franchigia e della certificazione unica. Questo meccanismo permette una corretta attribuzione temporale dei compensi, garantendo una gestione fiscale e previdenziale accurata. In conclusione, è fondamentale tenere traccia di tutti i compensi ricevuti dalle diverse associazioni sportive dilettantistiche, sommandoli tra loro, per verificare il superamento delle soglie di franchigia e applicare correttamente la normativa fiscale e previdenziale. Si consiglia di mantenere una documentazione dettagliata di tutti gli incarichi e dei relativi compensi per facilitare la corretta dichiarazione e il calcolo delle imposte e dei contributi dovuti.

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