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Nuovo OIC 30: Novità in arrivo per i bilanci intermedi

21 Settembre, 2024

Il mondo della contabilità e del bilancio è in continua evoluzione e l’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) si impegna costantemente per mantenere aggiornati i principi contabili nazionali. L’ultima novità in questo ambito riguarda il documento OIC 30, dedicato ai bilanci intermedi, la cui bozza è stata recentemente messa in consultazione. Questo aggiornamento rappresenta un passo importante per adeguare la normativa contabile alle esigenze attuali delle imprese e degli stakeholder.

Nuovo OIC 30 in consultazione

Il 17 settembre 2024, la Fondazione OIC ha pubblicato e sottoposto a consultazione pubblica la bozza del nuovo documento OIC 30, che si occupa dei bilanci intermedi. Questo aggiornamento va a sostituire la precedente versione del principio contabile, che risaliva al lontano 2006. L’obiettivo principale di questa revisione è quello di allineare il documento alle recenti evoluzioni della disciplina del bilancio e dei principi contabili nazionali, garantendo così una maggiore coerenza e attualità nelle pratiche contabili italiane.

Il documento OIC 30 fornisce le linee guida per la redazione dei bilanci relativi a periodi contabili inferiori all’intero esercizio. Questi bilanci intermedi sono strumenti essenziali per molte società, sia per adempiere a obblighi di legge, sia per scelta volontaria, al fine di fornire informazioni finanziarie aggiornate agli stakeholder durante l’anno.

Le principali novità del documento

Il nuovo OIC 30 introduce diverse innovazioni significative rispetto alla versione precedente, riflettendo l’evoluzione del contesto normativo e le esigenze attuali delle imprese. Queste modifiche mirano a fornire un quadro più completo e aggiornato per la redazione dei bilanci intermedi, allineando il principio alle recenti evoluzioni della disciplina contabile italiana. Tra le novità più rilevanti, troviamo cambiamenti nella struttura del documento, nell’ambito di applicazione, nei criteri di redazione e valutazione, nonché un focus particolare sul trattamento delle imposte. Analizziamo nel dettaglio queste importanti modifiche che caratterizzano l’aggiornamento del principio contabile.

Struttura e contenuto

La revisione del documento OIC 30 ha interessato sia la struttura che il contenuto. Dal punto di vista strutturale, il principio è stato allineato al formato adottato recentemente dall’OIC per gli altri principi contabili nazionali. Questo cambiamento mira a garantire una maggiore uniformità e facilità di consultazione per gli utilizzatori.

Per quanto riguarda il contenuto, la nuova versione si concentra esclusivamente sugli aspetti tecnico-contabili, in linea con il ruolo riconosciuto all’OIC dalla normativa vigente. Questa focalizzazione permette di offrire indicazioni più precise e mirate sulla redazione dei bilanci intermedi.

Ambito di applicazione

Il nuovo OIC 30 si applica alla redazione dei bilanci intermedi da parte delle società che sono tenute per legge o che scelgono volontariamente di pubblicarli, includendo anche i bilanci consolidati intermedi. È importante sottolineare che il principio si concentra sui bilanci intermedi redatti in situazioni fisiologiche della vita aziendale, escludendo quindi le situazioni contabili straordinarie come quelle previste dagli articoli 2446 e 2447 del Codice Civile.

Differenziazione per dimensione aziendale

Una novità significativa riguarda la differenziazione dei documenti che compongono il bilancio intermedio in base alla categoria dimensionale dell’impresa. Questa distinzione riflette le disposizioni introdotte dal D.Lgs. 139/2015 e prevede, ad esempio, che il Rendiconto finanziario sia obbligatorio solo per le imprese di maggiori dimensioni, mentre le microimprese possono omettere la Nota integrativa se forniscono determinate informazioni in calce allo Stato patrimoniale.

Criteri di redazione e valutazione

Il nuovo principio mantiene l’impostazione di base secondo cui i bilanci intermedi devono essere redatti utilizzando gli stessi criteri del bilancio d’esercizio (o consolidato). Inoltre, si conferma che le valutazioni devono essere effettuate considerando il periodo intermedio come un esercizio autonomo. Questa continuità metodologica garantisce coerenza e comparabilità tra i diversi periodi contabili.

Focus sulle imposte nei bilanci intermedi

Un aspetto particolarmente rilevante e innovativo del nuovo OIC 30 riguarda il trattamento delle imposte nei bilanci intermedi. Il principio propone un metodo di calcolo basato sull’applicazione dell’aliquota fiscale annua effettiva stimata all’utile intermedio prima delle imposte. Questo approccio mira a evitare significative discrepanze tra l’aliquota fiscale risultante nel bilancio intermedio e quella del bilancio di fine anno.

Per gestire le differenze permanenti e le imposte anticipate, il principio introduce un meccanismo di allocazione pro-quota basato sul rapporto tra il risultato ante imposte stimato nel periodo intermedio e quello previsto per fine esercizio. Un’eccezione è prevista per la svalutazione delle imposte anticipate, che viene contabilizzata integralmente nel periodo intermedio in cui viene meno il requisito della ragionevole certezza, in ossequio al principio di prudenza.

È interessante notare che l’OIC ha adottato un approccio particolarmente aperto su questo tema, invitando esplicitamente i partecipanti alla consultazione a esprimere la loro opinione su possibili approcci alternativi, come quello di applicare direttamente l’OIC 25 per il calcolo delle imposte nel bilancio intermedio.

Entrata in vigore e prima applicazione

Il nuovo principio OIC 30 entrerà in vigore per i bilanci intermedi relativi agli esercizi che iniziano dal 1° gennaio 2025 o successivamente. Per la prima applicazione, si seguiranno le disposizioni dell’OIC 29, con una facilitazione per le società che redigono per la prima volta il bilancio intermedio: potranno omettere i dati comparativi del Conto economico e del Rendiconto finanziario.

Conclusioni

L’aggiornamento del documento OIC 30 rappresenta un passo importante verso una maggiore chiarezza e attualità nella redazione dei bilanci intermedi. Le novità introdotte riflettono l’evoluzione del contesto normativo e operativo delle imprese italiane, offrendo linee guida più precise e adeguate alle diverse realtà aziendali.

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