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Confronto SpA e Srl: le principali differenze

26 Settembre, 2024

Nel panorama imprenditoriale italiano, le Società per Azioni (S.p.A.) e le Società a Responsabilità Limitata (S.r.l.) rappresentano le colonne portanti del tessuto economico. Entrambe appartengono alla categoria delle società di capitali, ma presentano caratteristiche distintive che le rendono uniche e adatte a diverse esigenze aziendali. In questo articolo, esploreremo in modo dettagliato e approfondito le peculiarità di ciascuna forma societaria, analizzando minuziosamente le loro differenze e i contesti in cui risultano più appropriate.

Fondamenti giuridici e normativi

Le S.p.A. e le S.r.l. sono regolate dal Codice Civile italiano, rispettivamente agli articoli 2325-2451 e 2462-2483. La disciplina di queste società ha subito significative modifiche con la riforma del diritto societario del 2003 (D.Lgs. 6/2003), che ha introdotto maggiore flessibilità, specialmente per le S.r.l.

Caratteristiche comuni delle società di capitali

Le società di capitali rappresentano una categoria di organizzazioni imprenditoriali caratterizzate dalla prevalenza dell’elemento patrimoniale su quello personale. In questo contesto, S.p.A. e S.r.l. emergono come le forme più diffuse e versatili, ciascuna con le proprie specificità.

Entrambe condividono alcuni tratti fondamentali:

  • Personalità giuridica autonoma: la società è un soggetto giuridico distinto dai soci;
  • Responsabilità limitata dei soci: i soci rispondono delle obbligazioni sociali solo nei limiti del capitale conferito;
  • Struttura organizzativa articolata in organi sociali: assemblea dei soci, organo amministrativo e, in alcuni casi, organo di controllo.

Tuttavia, le differenze tra queste due forme societarie sono sostanziali e meritano un’analisi approfondita per comprendere quale sia la scelta più adeguata in base alle esigenze specifiche dell’impresa.

La Società per Azioni (S.p.A.)

La S.p.A. rappresenta il modello societario per eccellenza delle grandi imprese e delle realtà aziendali orientate verso una dimensione internazionale o quotata in borsa.

Capitale sociale e azioni

Una delle caratteristiche distintive della S.p.A. è la suddivisione del capitale sociale in azioni. Queste rappresentano frazioni unitarie e standardizzate del capitale, facilmente trasferibili e negoziabili:

  • Valore nominale minimo: Il valore nominale minimo di ciascuna azione è generalmente fissato a 1 euro;
  • Capitale sociale minimo: Per la costituzione di una S.p.A. è richiesto un capitale sociale minimo di 50.000 euro;
  • Tipologie di azioni: Oltre alle azioni ordinarie, una S.p.A. può emettere azioni privilegiate, di risparmio, a voto plurimo (fino a un massimo di tre voti per azione) e altre categorie speciali.

Esempio pratico: La società “Innovazione Tecnologica S.p.A.” viene costituita con un capitale sociale di 100.000 euro, suddiviso in 100.000 azioni del valore nominale di 1 euro ciascuna. Di queste, 80.000 sono azioni ordinarie e 20.000 sono azioni privilegiate con diritto di prelazione sugli utili.

Governance e organi sociali

La struttura di governance di una S.p.A. è tipicamente più articolata rispetto a quella di una S.r.l. Gli organi sociali principali sono:

  • L’Assemblea dei soci:
    • Ordinaria: approva il bilancio, nomina gli amministratori e i sindaci, delibera su responsabilità degli amministratori;
    • Straordinaria: modifica lo statuto, delibera su operazioni straordinarie come fusioni o scissioni.
  • Il Consiglio di Amministrazione (o l’Amministratore Unico):
    • Gestisce l’impresa e compie tutte le operazioni necessarie per l’attuazione dell’oggetto sociale;
    • Può delegare parte delle proprie funzioni a un comitato esecutivo o a singoli amministratori delegati.
  • Collegio Sindacale:
    • Vigila sull’osservanza della legge e dello statuto;
    • Controlla l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile.
  • Revisione legale dei conti:
    • Obbligatoria per tutte le S.p.A;
    • Nelle società di maggiori dimensioni o quotate, deve essere affidata a un revisore o società di revisione esterni;
    • Nelle società più piccole, può essere svolta dal Collegio Sindacale, se composto interamente da revisori legali.

Esempio pratico: La “Grande Distribuzione S.p.A.” ha un Consiglio di Amministrazione composto da 7 membri, di cui un Presidente, un Amministratore Delegato e 5 consiglieri. Il Collegio Sindacale è composto da 3 sindaci effettivi e 2 supplenti. La società ha inoltre nominato una società di revisione esterna per il controllo contabile.

Flessibilità e trasferibilità delle partecipazioni

Le azioni delle S.p.A. godono di una notevole flessibilità in termini di trasferimento. Questa caratteristica rende la S.p.A. particolarmente adatta a realtà imprenditoriali che prevedono frequenti variazioni nella compagine sociale o che mirano alla quotazione in borsa.

  • Libera trasferibilità: Le azioni sono liberamente trasferibili, salvo diverse disposizioni statutarie;
  • Possibilità di quotazione: Le S.p.A. possono essere quotate in borsa, ampliando le possibilità di finanziamento;
  • Strumenti finanziari: Possono emettere obbligazioni e altri strumenti finanziari.

Esempio pratico: La “Tecnologia Avanzata S.p.A.” decide di quotarsi in borsa per finanziare un ambizioso piano di espansione internazionale. Grazie alla sua forma societaria, può procedere con l’Initial Public Offering (IPO) senza necessità di trasformazione societaria.

Finanziamento e mercato dei capitali

Le S.p.A. godono di ampie possibilità di accesso al mercato dei capitali:

  • Emissione di obbligazioni;
  • Possibilità di quotazione in borsa;
  • Strumenti finanziari partecipativi.

Bilancio e trasparenza

Le S.p.A. sono soggette a obblighi di trasparenza e informativa più stringenti, specialmente se quotate o di grandi dimensioni.

La Società a Responsabilità Limitata (S.r.l.)

La S.r.l. si configura come una forma societaria più flessibile e adattabile alle esigenze delle piccole e medie imprese. La sua struttura permette una maggiore personalizzazione dell’assetto societario, rendendola particolarmente apprezzata dagli imprenditori che desiderano mantenere un controllo più diretto sulla gestione aziendale.

Capitale sociale e quote

A differenza della S.p.A., il capitale sociale della S.r.l. è suddiviso in quote, che non sono rappresentate da titoli azionari.

  • Capitale minimo: Il capitale minimo richiesto per la costituzione di una S.r.l. è di 10.000 euro;
  • S.r.l. semplificata: È possibile costituire una S.r.l. semplificata (S.r.l.s.) con un capitale inferiore, fino a un minimo simbolico di 1 euro;
  • Conferimenti: Oltre ai conferimenti in denaro, sono ammessi conferimenti d’opera o di servizi, previa presentazione di una polizza assicurativa o di una fideiussione bancaria.

Esempio pratico: La start-up “Innovazione Digitale S.r.l.” viene costituita con un capitale sociale di 15.000 euro, di cui 10.000 euro conferiti in denaro e 5.000 euro sotto forma di prestazione d’opera del socio fondatore, garantita da una polizza assicurativa.

Governance semplificata

La struttura di governance di una S.r.l. è generalmente più snella rispetto a quella di una S.p.A. Gli organi sociali principali sono:

  • L’Assemblea dei soci:
    • Competenze più ampie rispetto alla S.p.A., inclusa la possibilità di ingerenza nella gestione;
    • Possibilità di decisioni dei soci mediante consultazione scritta o consenso espresso per iscritto.
  • L’organo amministrativo:
    • Può essere un Amministratore Unico, un Consiglio di Amministrazione o forme ibride;
    • Maggiore flessibilità nella definizione dei poteri degli amministratori.
  • Organo di controllo:
    • Obbligatorio solo al superamento di determinati limiti dimensionali;
    • Può essere un sindaco unico o un collegio sindacale.

Esempio pratico: La “Artigianato di Qualità S.r.l.” ha un capitale sociale di 50.000 euro e 3 soci. L’amministrazione è affidata a un Amministratore Unico, mentre le decisioni strategiche vengono prese collegialmente dai soci mediante consultazione scritta, senza necessità di riunioni fisiche.

Personalizzazione dell’assetto societario

Una delle caratteristiche più apprezzate della S.r.l. è la possibilità di personalizzare l’assetto societario attraverso lo statuto. Questo permette, ad esempio, di:

  • Attribuire particolari diritti a specifici soci (ad esempio, diritti di voto potenziati o diritti particolari riguardanti l’amministrazione);
  • Definire meccanismi di governance su misura per le esigenze dell’impresa;
  • Introdurre clausole di prelazione o gradimento per il trasferimento delle quote;
  • Prevedere categorie di quote con diritti diversi.

Esempio pratico: Nella “Famiglia & Co. S.r.l.”, azienda familiare di seconda generazione, lo statuto prevede che il socio fondatore mantenga un diritto di veto su determinate decisioni strategiche, nonostante detenga solo il 30% del capitale. Inoltre, sono previste quote con diritti amministrativi potenziati per i membri della famiglia che lavorano attivamente nell’azienda.

Finanziamento

Le S.r.l. hanno accesso più limitato al mercato dei capitali rispetto alle S.p.A.:

  • Non possono emettere azioni;
  • Possibilità limitata di emettere titoli di debito, sottoscrivibili solo da investitori professionali.

Vantaggi e svantaggi

Per comprendere meglio le differenze tra S.p.A. e S.r.l., la seguente offre un confronto chiaro e conciso tra S.p.A. e S.r.l. su sei aspetti chiave, evidenziando le principali differenze tra le due forme societarie.

Caratteristica S.p.A. S.r.l.
Struttura del capitale Capitale diviso in azioni, maggiore standardizzazione Capitale diviso in quote, maggiore flessibilità e personalizzazione
Governance Struttura più rigida e articolata, separazione netta tra proprietà e gestione Struttura più flessibile, possibilità di maggiore coinvolgimento dei soci nella gestione
Trasferibilità delle partecipazioni Azioni liberamente trasferibili, adatte alla quotazione in borsa Quote meno facilmente trasferibili, possibilità di introdurre clausole limitative
Finanziamento Maggiori possibilità di accesso al mercato dei capitali (emissione di obbligazioni, quotazione) Limitazioni nell’emissione di titoli di debito, focus su finanziamenti bancari o apporti dei soci
Costi di gestione Generalmente più elevati, dovuti alla struttura più complessa Tendenzialmente inferiori, grazie alla struttura più snella
Immagine e credibilità sul mercato Percepita come forma societaria più solida e strutturata Associata a realtà più flessibili e dinamiche, ma potenzialmente meno strutturate

Questa tabella offre un confronto chiaro e conciso tra S.p.A. e S.r.l. evidenziando le principali differenze tra le due forme societarie.

Conclusione

La decisione tra S.p.A. e S.r.l. dipende da molteplici fattori, tra cui le dimensioni dell’impresa, gli obiettivi di crescita, la struttura di governance desiderata e le prospettive di accesso al mercato dei capitali. Non esiste una scelta universalmente migliore, ma piuttosto una forma societaria più adatta alle specifiche esigenze di ciascuna realtà imprenditoriale.

Le S.p.A. si rivelano particolarmente adatte per grandi imprese, realtà orientate all’internazionalizzazione o alla quotazione in borsa, mentre le S.r.l. offrono maggiore flessibilità e personalizzazione, risultando ideali per piccole e medie imprese o start-up innovative.In ogni caso, è fondamentale valutare attentamente le caratteristiche di ciascuna forma societaria in relazione agli obiettivi aziendali, possibilmente con il supporto di consulenti esperti in materia societaria e fiscale.

La scelta della forma societaria più appropriata può infatti influenzare significativamente il successo e lo sviluppo futuro dell’impresa.

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