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Assunzione di un istruttore di scuola calcio: procedure corrette secondo la Riforma dello Sport

5 Ottobre, 2024

Sono il presidente di un’Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) di calcio e vorrei assumere un nuovo istruttore per la nostra scuola calcio. Ho individuato un candidato ideale, ma è già tesserato con un’altra ASD. Il compenso che vorremmo offrirgli sarebbe inferiore a 5.000 euro annui, considerando anche quanto già percepisce dall’altra associazione. Alla luce della recente Riforma dello Sport, come devo procedere per formalizzare questo rapporto di lavoro? È sufficiente una lettera di incarico e la registrazione UniLav per poter effettuare i pagamenti tramite bonifico, o ci sono nuove procedure da seguire?

La ringrazio per avermi sottoposto questo quesito riguardante l’assunzione di un istruttore di scuola calcio nel contesto della recente Riforma dello Sport. La sua domanda è particolarmente rilevante considerando le significative modifiche introdotte dalla riforma, entrata in vigore il 1° luglio 2023.

Innanzitutto, è importante sottolineare che con la nuova normativa, l’istruttore di scuola calcio rientra nella categoria dei “lavoratori sportivi”. Questo comporta alcune procedure specifiche da seguire per formalizzare il rapporto di lavoro.

Per quanto riguarda il contratto, è necessario stipulare un contratto di lavoro sportivo. Questo può essere di tipo subordinato, autonomo o di collaborazione coordinata e continuativa, a seconda delle modalità effettive di svolgimento dell’attività. La semplice lettera di incarico non è più sufficiente. Riguardo alla comunicazione obbligatoria, non è più richiesta la registrazione UniLav. Invece, la nuova normativa prevede che l’ASD debba effettuare una comunicazione dell’instaurazione del rapporto di lavoro al Registro telematico delle attività sportive dilettantistiche. Questa comunicazione assolve l’obbligo di comunicazione ai centri per l’impiego.

Per quanto concerne il regime fiscale e contributivo, considerando che il compenso complessivo (incluso quello percepito dall’altra ASD) è inferiore a 5.000 euro annui, non sussiste l’obbligo contributivo. Tuttavia, è fondamentale tenere traccia di tutti i compensi erogati, in quanto superata questa soglia scatterebbe l’obbligo di iscrizione alla Gestione Separata INPS e il versamento dei contributi sulla parte eccedente.

Il pagamento può essere effettuato tramite bonifico bancario, come da lei proposto. È importante assicurarsi di rispettare le normative sulla tracciabilità dei compensi sportivi.

Infine, l’ASD dovrà rilasciare una certificazione dei compensi erogati al lavoratore sportivo al termine dell’anno, anche se questi sono esenti da imposizione fiscale.

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