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Stretta sui pagamenti elettronici e scontrini: la nuova strategia anti-evasione del governo

8 Ottobre, 2024

Nel panorama fiscale italiano si profila all’orizzonte una significativa evoluzione nelle strategie di contrasto all’evasione fiscale. Il Piano Strutturale di Bilancio, recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri, delinea una roadmap ambiziosa per i prossimi cinque anni, ponendo un’enfasi particolare sull’utilizzo avanzato dei dati provenienti da scontrini e pagamenti elettronici. Questa mossa si inserisce nel contesto più ampio della nuova governance europea, segnando un passo deciso verso un approccio più tecnologico e data-driven nella lotta all’evasione.

L’importanza dei dati nella lotta all’evasione

Il fulcro di questa nuova strategia risiede nella valorizzazione delle informazioni generate dalle transazioni quotidiane. L’Agenzia delle Entrate si prepara a intensificare i controlli sulle operazioni dei consumatori, mirando a creare un collegamento sempre più stretto tra i dati dei pagamenti elettronici e quelli del registro dei corrispettivi. Questo approccio mira a svelare con maggiore efficacia i casi di omessa dichiarazione, sfruttando la potenza dell’analisi incrociata dei dati per individuare anomalie e incongruenze nelle attività economiche dei contribuenti.

Verso un’integrazione totale dei sistemi di pagamento

L’obiettivo dichiarato nel Piano Strutturale di Bilancio è ambizioso: realizzare una piena integrazione tra le informazioni derivanti dai pagamenti elettronici e quelle registrate nel sistema dei corrispettivi. Questa sinergia informativa promette di potenziare notevolmente la capacità dell’amministrazione finanziaria di tracciare, in tempo reale e con estrema precisione, le transazioni commerciali, specialmente quelle business-to-consumer (B2C).

La maggiore tracciabilità e tempestività nell’acquisizione dei dati si tradurrà in un contrasto più efficace all’evasione fiscale, soprattutto per quanto riguarda le omesse dichiarazioni. L’approccio si prefigge di essere non solo più incisivo, ma anche meno invasivo, grazie alla possibilità di effettuare controlli mirati basati su analisi predittive sofisticate.

Il ruolo chiave degli operatori dei sistemi di pagamento

Un aspetto cruciale di questa strategia coinvolge direttamente gli operatori che forniscono i sistemi di pagamento elettronico agli esercenti. Il recente Decreto Legge n. 39 del 2024 ha introdotto sanzioni severe, fino a 21.000 euro, per questi soggetti qualora non ottemperino all’obbligo di trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati giornalieri delle transazioni effettuate. Questa disposizione sottolinea l’importanza attribuita alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti nel processo di digitalizzazione dei pagamenti.

La rivoluzione digitale del Fisco italiano

Il percorso verso una fiscalità più digitale e trasparente non è nuovo per l’Italia. Dal 2019, con l’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria, il sistema fiscale italiano ha intrapreso una profonda trasformazione digitale. Questa evoluzione ha generato flussi di dati sempre più ricchi e dettagliati, offrendo al Fisco strumenti potenti per l’analisi e il controllo, ma sollevando al contempo importanti questioni legate alla tutela della privacy dei contribuenti.

Risultati promettenti

I primi risultati di questa strategia digitale sono incoraggianti. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza aveva fissato per il 2024 un obiettivo di miglioramento della tax compliance del 15%. Sorprendentemente, già nell’anno d’imposta 2021, si è registrata una riduzione della propensione all’evasione del 17,8% rispetto al 2019, superando le aspettative iniziali.

Nonostante questi progressi, il Piano Strutturale di Bilancio sottolinea la necessità di consolidare i risultati raggiunti e di spingere ulteriormente in questa direzione. Si prevede un duplice approccio: da un lato, l’implementazione di controlli più efficaci e sanzioni tempestive; dall’altro, la promozione di un rapporto più collaborativo tra l’Amministrazione finanziaria e i contribuenti, finalizzato a incentivare la compliance volontaria.

Conclusione

L’intensificazione dei controlli su scontrini e pagamenti elettronici rappresenta un tassello fondamentale nella strategia complessiva di lotta all’evasione fiscale in Italia. Questa approccio, basato sull’analisi avanzata dei dati e sull’integrazione dei sistemi informativi, promette di rendere il contrasto all’evasione più efficace e mirato.

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