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Superbonus e responsabilità delle imprese: risarcimento per mancato risparmio fiscale

3 Dicembre, 2024

L’introduzione del Superbonus ha rivoluzionato il settore edile, offrendo ai privati la possibilità di effettuare lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico a costi significativamente ridotti, grazie alle agevolazioni fiscali. Tuttavia, non tutte le imprese hanno operato con trasparenza e professionalità, portando a numerosi casi di inadempimento contrattuale. Questo articolo esamina un’importante sentenza del Tribunale di Pordenone che riconosce il diritto al risarcimento per la perdita di chance subita dai committenti a causa del mancato rispetto degli obblighi contrattuali da parte delle imprese edili.

La Sentenza del Tribunale di Pordenone

Il caso esaminato dal Tribunale di Pordenone riguarda due coniugi che, attratti dalla possibilità di usufruire del Superbonus al 110% tramite uno sconto in fattura, hanno stipulato un contratto d’appalto con un’impresa edile. L’impresa si era proposta come General Contractor, assumendo l’impegno di realizzare diversi interventi edilizi e di completare le opere entro le scadenze necessarie per ottenere la detrazione.

Tuttavia, nonostante le promesse iniziali, l’impresa non ha avviato i lavori, ignorando le sollecitazioni dei committenti e non rispettando i termini previsti.

La Perdita di Chance: Una Possibilità Risarcibile

La sentenza del Tribunale di Pordenone ha riconosciuto la “perdita di chance” subita dai coniugi come un’entità patrimoniale giuridicamente ed economicamente suscettibile di risarcimento. Questo concetto si riferisce alla perdita di una possibilità concreta di ottenere un beneficio, in questo caso rappresentato dal risparmio fiscale offerto dal Superbonus.

Anche se la realizzazione dei lavori e l’ottenimento del bonus non erano certezze assolute, il Tribunale ha stabilito che la possibilità persa era seria e consistente, quindi risarcibile.

Calcolo del Risarcimento

Il Tribunale ha condannato l’impresa a risarcire i committenti per il mancato risparmio fiscale. La valutazione del danno ha considerato la differenza tra il risparmio ottenibile con il Superbonus e quello accessibile tramite altre agevolazioni, come il Bonus Ristrutturazioni.

In questo modo, il risarcimento copre la perdita economica derivante dall’inadempimento dell’impresa, garantendo ai committenti una compensazione per la mancata opportunità di beneficiare delle detrazioni più favorevoli.

L’Importanza delle Prove: Documentare ogni Passaggio

Affinché un risarcimento per perdita di chance sia riconosciuto, è fondamentale disporre di prove documentali solide. Documentare accuratamente i contatti con l’impresa, le comunicazioni e le sollecitazioni è essenziale per dimostrare il nesso causale tra l’inadempimento e la perdita subita.

La sentenza del Tribunale di Roma del 4 luglio 2024 evidenzia come la mancanza di prove adeguate possa portare al rigetto del risarcimento, sottolineando la necessità di un’approfondita raccolta di documentazione.

Conclusione

La giurisprudenza recente offre una maggiore protezione ai committenti che affrontano inadempimenti contrattuali nel contesto del Superbonus. Tuttavia, ottenere un risarcimento richiede una preparazione accurata e una gestione dettagliata delle prove. L’evoluzione delle sentenze in materia di perdita di chance rappresenta un’opportunità per i committenti di far valere i propri diritti, ma è necessario essere ben informati e pronti ad affrontare la complessità legale che ogni caso può presentare.

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