Con l’approssimarsi del 2025, le famiglie italiane devono prepararsi ad affrontare importanti cambiamenti nel calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Questo strumento, fondamentale per l’accesso a numerose prestazioni sociali e agevolazioni fiscali, subirà una revisione sostanziale grazie al Decreto di Legge di Bilancio 2025. Le principali novità riguardano l’esclusione dell’assegno unico per figli a carico in alcune prestazioni e l’eliminazione dal calcolo dei titoli di Stato fino a un valore di 50.000 euro.
Esclusione dell’Assegno Unico per Figli a Carico
Una delle modifiche più rilevanti introdotte dal Decreto Legge di Bilancio 2025 riguarda l’esclusione delle somme ricevute a titolo di assegno unico per figli a carico nel calcolo dell’ISEE. Questa misura, prevista inizialmente dal Decreto Legislativo n. 230/2021, si applica specificamente a chi richiede il “Bonus nido” e il nuovo “Bonus nascite”. L’obiettivo principale di questa esclusione è duplice: da un lato, alleggerire il carico economico delle famiglie con figli, dall’altro, incentivare politiche a favore della natalità attraverso un sostegno mirato.
Eliminando l’assegno unico dal calcolo dell’ISEE per queste specifiche prestazioni, le famiglie potranno presentare un indicatore economico ridotto, aumentando così le possibilità di accedere a bonus e agevolazioni destinate a chi possiede minori risorse economiche.
Esclusione dei Titoli di Stato fino a 50.000 Euro
Un’altra importante novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2024, articolo 1, comma 183, riguarda l’esclusione dei titoli di Stato dal calcolo dell’ISEE fino a un massimo di 50.000 euro. Questa disposizione mira a incentivare il risparmio pubblico tra i piccoli investitori privati, rendendo più attraente l’acquisto di titoli come BOT, BTP e altri strumenti finanziari agevolati.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che l’effettiva applicazione di questa esclusione dipende dall’approvazione delle modifiche al regolamento ISEE, necessaria per rendere operativa la norma. Fino a quando tali modifiche non saranno approvate, la disciplina relativa al patrimonio mobiliare rimane invariata.
Tipologie di ISEE e Loro Importanza
L’ISEE si suddivide in diverse tipologie per rispondere alle varie esigenze delle famiglie italiane. L’ISEE Ordinario rimane lo strumento predefinito per la maggior parte delle prestazioni, includendo informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare. Questo indicatore è utilizzato per valutare la situazione economica complessiva delle famiglie in relazione all’accesso a prestazioni sociali, bonus energetici, e altri benefici statali.
Per gli studenti universitari, esiste l’ISEE Università, che tiene conto dell’autonomia economica dello studente. Questo tipo di ISEE considera il nucleo familiare dei genitori solo se lo studente non soddisfa determinati requisiti di indipendenza economica, come la residenza fuori dalla casa di abitazione per almeno due anni e un’adeguata capacità di reddito. Ciò permette di valutare in maniera più precisa la reale situazione economica degli studenti e di garantire un accesso equo ai servizi di supporto universitario.
L’ISEE Socio-Sanitario, invece, è essenziale per accedere a servizi di assistenza domiciliare e residenziale per persone non autosufficienti o con disabilità. Questo indicatore permette anche alle persone disabili maggiorenni di dichiarare un nucleo familiare ridotto, facilitando l’accesso a prestazioni come l’assistenza domiciliare integrata, l’ospitalità presso residenze socio-sanitarie, e altre forme di supporto essenziali per il benessere delle persone con bisogni specifici.
Inoltre, l’ISEE Minorenni è destinato ai minorenni figli di genitori non coniugati o non conviventi, considerando la situazione economica del genitore non convivente per stabilire l’incidenza sul nucleo familiare del minorenne.
Infine, l’ISEE Corrente viene utilizzato in caso di variazioni significative del reddito, come la perdita del lavoro, aggiornando l’indicatore con i redditi degli ultimi 12 mesi per riflettere tempestivamente la nuova situazione economica.
Documentazione Necessaria per l’ISEE 2025
Per ottenere o rinnovare l’ISEE 2025, è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un documento fondamentale che raccoglie tutte le informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare. La compilazione della DSU deve essere accompagnata da una serie di documenti specifici, che variano in base alla situazione individuale della famiglia.
I dati anagrafici richiedono il codice fiscale e il documento d’identità del dichiarante, nonché dei membri del nucleo familiare, inclusi eventuali coniugi non residenti e figli a carico non conviventi o senza figli propri. È necessario anche presentare lo stato di famiglia aggiornato, che testimonia la composizione del nucleo familiare al momento della dichiarazione.
Per quanto riguarda i redditi, bisogna fornire i modelli 730 o Redditi PF relativi all’anno precedente, ovvero il 2024, accompagnati da qualsiasi certificazione che attesti redditi esenti o soggetti a imposta sostitutiva. Questo include anche documentazione relativa a compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi prodotti all’estero, borse di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, e altre forme di reddito particolari.
Il patrimonio mobiliare richiede una documentazione dettagliata che attesti il valore di depositi bancari e postali, titoli di Stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento e altre forme di gestione del patrimonio, comprese quelle detenute all’estero. È inoltre necessario fornire il saldo e la giacenza media annua dei depositi bancari, tramite estratti conto trimestrali o mensili, nonché certificazioni relative ad altre attività finanziarie possedute al 31 dicembre 2023.
Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare, è indispensabile allegare certificati catastali, atti notarili di compravendita o successione, e qualsiasi altra documentazione rilevante sui beni immobiliari posseduti, inclusi fabbricati, terreni agricoli e aree edificabili, anche se detenuti all’estero. Se vi sono mutui in essere per l’acquisto o la costruzione degli immobili di proprietà, è necessario fornire la certificazione della quota capitale residua.
Un ulteriore elemento di documentazione riguarda la dichiarazione di autoveicoli e imbarcazioni possedute al momento della presentazione della DSU. È richiesto di indicare le targhe o gli estremi di registrazione per veicoli di cilindrata pari o superiore a 500 cc, nonché per navi e imbarcazioni da diporto.
Per le famiglie con membri disabili, è necessario presentare la certificazione della disabilità, comprensiva della denominazione dell’ente che ha rilasciato la certificazione, del numero del documento e della data di rilascio. Inoltre, bisogna documentare eventuali spese sostenute per il ricovero in strutture residenziali o per l’assistenza personale, le quali possono essere detratte o dedotte nella dichiarazione dei redditi del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU.
Infine, per chi risiede in abitazioni in locazione, è indispensabile presentare il contratto di affitto registrato al momento della sottoscrizione della DSU, assicurando così la corretta indicazione della residenza nel calcolo dell’ISEE.
Tempistiche e Riferimenti Normativi
Le modifiche introdotte dal Decreto di Legge di Bilancio 2025 devono essere operative entro la fine dell’anno, con la comunicazione dei titoli di Stato da parte degli operatori finanziari entro il 31 dicembre 2024 per l’anno di riferimento 2023. Questo passaggio è cruciale per preparare il terreno all’operatività della nuova disciplina e garantire che le famiglie possano beneficiare delle nuove agevolazioni senza intoppi.
Le famiglie che intendono presentare o rinnovare l’ISEE per il 2025 dovranno quindi predisporre tutta la documentazione necessaria con largo anticipo, rivolgendosi eventualmente a CAF o patronati per assistenza nella compilazione della DSU. Questi enti possono offrire supporto professionale, assicurando che tutte le informazioni siano corrette e complete, evitando così errori che potrebbero ritardare l’elaborazione dell’ISEE.
Conclusioni
L’adeguamento delle norme ISEE per il 2025 introduce cambiamenti rilevanti che richiedono una comprensione approfondita e una preparazione accurata da parte delle famiglie italiane. È essenziale che i cittadini si informino tempestivamente sulle nuove disposizioni normative e inizino a preparare la documentazione necessaria per poter beneficiare pienamente delle nuove agevolazioni previste dalla legge. Grazie a queste modifiche, lo Stato mira a creare un sistema di supporto più equo e mirato, rispondendo in modo efficace alle esigenze delle famiglie e promuovendo al contempo il risparmio pubblico.