L’Agenzia delle Entrate ha dato il via libera alla piena fruizione del credito d’imposta per gli investimenti effettuati nella Zona Economica Speciale (ZES) unica del Mezzogiorno, confermando l’accoglimento integrale delle richieste presentate dalle imprese.
Il quadro normativo
La misura agevolativa, introdotta dal decreto-legge 124/2023, ha previsto un contributo sotto forma di credito d’imposta per le imprese che hanno realizzato investimenti in beni strumentali nelle regioni del Sud Italia tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024. Il provvedimento ha stanziato risorse complessive per 3,27 miliardi di euro, dimostrandosi un importante strumento di sostegno per lo sviluppo economico del Mezzogiorno.
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L’analisi delle domande presentate
Le comunicazioni integrative inviate dalle imprese tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2024 hanno evidenziato un ammontare complessivo di crediti richiesti pari a 2,55 miliardi di euro. La risposta delle imprese è stata particolarmente significativa, con 6.885 domande presentate distribuite tra le diverse regioni del Sud.
La distribuzione territoriale
La Campania si è distinta come la regione con il maggior numero di richieste, seguita da Sicilia e Puglia. In particolare:
- La Campania ha registrato 2.367 domande con investimenti per oltre 1,2 miliardi
- La Sicilia ha visto la presentazione di 1.582 domande
- La Puglia ha raccolto 1.212 richieste di agevolazione
Tipologia di investimenti
Gli investimenti si sono concentrati principalmente su:
- Macchinari (1,97 miliardi di euro)
- Attrezzature (1,26 miliardi di euro)
- Impianti (1,19 miliardi di euro)
- Immobili (726 milioni di euro)
Dimensione delle imprese beneficiarie
Le piccole e medie imprese hanno mostrato un particolare dinamismo, rappresentando la maggioranza delle richieste presentate. La distribuzione ha visto una significativa partecipazione di:
- Microimprese (1.582 domande)
- Piccole imprese (3.485 domande)
- Medie imprese (1.360 domande)
- Grandi imprese (602 domande)
L’impatto economico
Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate conferma la possibilità per i beneficiari di fruire del credito d’imposta nella misura del 100% degli importi richiesti. Questo risultato è stato possibile grazie alla capienza del plafond stanziato, che ha permesso di soddisfare integralmente sia le richieste iniziali che quelle relative agli investimenti aggiuntivi.
Modalità di fruizione
Il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione attraverso il modello F24. Ogni beneficiario potrà verificare l’importo effettivamente fruibile accedendo al proprio cassetto fiscale nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.