L’Agenzia delle Entrate ha approvato i modelli definitivi per la dichiarazione IVA 2025 relativa all’anno d’imposta 2024, introducendo alcune modifiche mirate per adeguare la modulistica alle recenti disposizioni normative
Termini e modalità di presentazione
La dichiarazione IVA 2025 dovrà essere presentata esclusivamente in via telematica nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2025. La trasmissione può avvenire direttamente dal contribuente o tramite intermediari abilitati. La dichiarazione si considera presentata nel giorno in cui l’Agenzia delle Entrate riceve i dati, con rilascio di apposita ricevuta telematica.
È possibile regolarizzare una dichiarazione tardiva entro 90 giorni dalla scadenza originaria, quindi fino al 29 luglio 2025, con il pagamento di una sanzione ridotta di 25 euro.
Chi deve presentare il modello e chi ne è escluso
In base all’articolo 4 e all’articolo 5 del DPR n. 633 del 1972, i contribuenti che svolgono attività d’impresa oppure professionale e artistica, e che dispongono di una partita IVA, sono obbligati a compilare la dichiarazione.
Al contrario, sono esclusi coloro che adottano il regime forfettario, i contribuenti che nel periodo d’imposta 2024 hanno effettuato soltanto operazioni esenti ai sensi dell’articolo 10 del DPR n. 633/1972 o che sono dispensati dagli obblighi di fatturazione e registrazione. Anche chi ha dato in affitto l’unica azienda individuale non deve presentare questa comunicazione.
Ad esempio, se un lavoratore autonomo ha aperto la partita IVA nel 2024 e ha emesso fatture con IVA esigibile, è tenuto a compilare e inviare il modello. Se invece l’attività è stata svolta con operazioni esenti e non vi sono state fatture con imponibile, l’adempimento non risulta necessario.
Principali novità del modello
Il modello 2025 presenta alcune modifiche significative:
Quadro VM: È stato rinominato per accogliere i versamenti relativi alle immatricolazioni di auto provenienti da San Marino e Città del Vaticano.
Quadro VO: Sono stati introdotti:
- Il rigo VO18 per le organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale che hanno optato per il regime forfettario;
- Il rigo VO27 per le imprese giovanili in agricoltura.
Quadro VW: È stato aggiunto il campo 2 per indicare i crediti ritrasferiti alla controllante dalle società del gruppo non più rientranti nella disciplina delle società di comodo.
Modello iva base 2025
Oltre alla versione ordinaria, è presente anche una versione semplificata, chiamata IVA base, pensata per coloro che non hanno adottato regimi speciali, non hanno eseguito operazioni con l’estero o partecipato a trasformazioni societarie rilevanti.
In particolare, il Modello IVA base comprende esclusivamente i quadri VA, VE, VF, VJ, VH, VL, VP, VX e VT e può essere impiegato sia dai contribuenti persone fisiche sia da soggetti di altra natura giuridica che hanno determinato l’imposta con le procedure ordinarie.
Correzioni e integrazioni dei dati omessi
Il Modello IVA 2025, come ricordato nella Risoluzione n. 104/E del 2017, consente di inviare, modificare o completare le informazioni mancanti in precedenti comunicazioni periodiche. Se, ad esempio, un contribuente ha saltato l’invio di una LIPE (liquidazione periodica IVA) per uno dei trimestri 2024, oppure ha inviato dati errati, può integrare tali omissioni direttamente in fase di dichiarazione annuale.
Va però evidenziato che per ogni comunicazione LIPE integrata o omessa viene applicata una sanzione di 500 euro, riducibile a 62,50 euro in caso di ravvedimento operoso (riduzione a 1/8 della sanzione).
Compensazione del credito IVA
Il credito IVA maturato al 31.12.2024 può essere utilizzato in compensazione fino a 5.000 euro già dal 16 gennaio 2025. Per importi superiori, è necessario attendere il decimo giorno successivo alla presentazione della dichiarazione, che dovrà essere corredata dal visto di conformità.
Per i contribuenti virtuosi con un punteggio ISA di almeno 8 è previsto l’esonero dal visto di conformità per compensazioni fino a 50.000 euro, mentre per chi ha ottenuto un punteggio di 9 il limite sale a 70.000 euro
In pillole
In pillole | |
---|---|
Approvazione modello IVA 2025 | L’Agenzia delle Entrate ha approvato i modelli definitivi per la dichiarazione IVA 2025, relativi all’anno d’imposta 2024, con modifiche per adeguarsi alle disposizioni normative. |
Termini di presentazione | Presentazione solo telematica dal 1° febbraio al 30 aprile 2025. Possibile regolarizzazione entro 90 giorni, fino al 29 luglio 2025, con sanzione ridotta di 25 euro. |
Soggetti obbligati | Obbligo per titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, professionali o artistiche. Esclusi: contribuenti in regime forfettario, operazioni esenti ex art. 10 DPR 633/1972, soggetti dispensati da obblighi di fatturazione. |
Novità modello 2025 | – Quadro VM: Rinominato per include versamenti per immatricolazioni di auto da San Marino e Vaticano. – Quadro VO: Nuovi righi VO18 (volontariato) e VO27 (imprese giovanili agricole). – Quadro VW: Inserito campo 2 per i crediti ritrasferiti. |
Modello IVA base 2025 | Versione semplificata per contribuenti senza regimi speciali o operazioni estere. Include i quadri VA, VE, VF, VJ, VH, VL, VP, VX e VT. Adatta sia a persone fisiche che soggetti di altra natura giuridica. |
Correzioni e integrazioni | Consente di modificare o integrare dati omessi nelle LIPE. Sanzione di 500 euro per omissioni/errate comunicazioni, riducibile a 62,50 euro con ravvedimento operoso. |
Compensazione del credito IVA | Crediti fino a 5.000 euro utilizzabili dal 16 gennaio 2025. Per importi superiori, necessaria dichiarazione con visto di conformità. Esonero dal visto per contribuenti con punteggio ISA ≥ 8 (fino a 50.000 euro) o ≥ 9 (70.000 euro). |