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Adeguamento statutario per associazioni sportive dilettantistiche entro il 30 giugno 2024: scadenze, procedure e conseguenze

27 Giugno, 2024

Il panorama legislativo italiano ha subito una significativa evoluzione con l’introduzione del Decreto Legislativo 36/2021, comunemente noto come “Riforma dello Sport”. Questa riforma impone alle associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD/SSD) di adeguare i propri statuti entro il 30 giugno 2024.

Il contesto normativo dell a Riforma dello Sport

Il Decreto Legislativo 36/2021 rappresenta il cuore della Riforma dello Sport in Italia. Questa riforma mira a modernizzare e regolamentare in modo più efficace il settore sportivo dilettantistico, introducendo nuovi requisiti e regole che le ASD/SSD devono rispettare per mantenere il loro status e i relativi benefici fiscali.

La scadenza del 30 giugno 2024: implicazioni e considerazioni

La data del 30 giugno 2024 rappresenta il termine ultimo entro il quale tutte le ASD e SSD devono modificare i propri statuti per conformarsi alle nuove regole.

Procedure dettagliate per l’adeguamento statutario

A differenza di quanto avvenuto per la riforma del Terzo Settore, il legislatore non ha previsto semplificazioni per quanto riguarda i quorum assembleari necessari per approvare le modifiche statutarie. Questo significa che le ASD/SSD devono seguire le procedure standard previste dai loro statuti attuali per apportare modifiche. Ecco i passaggi dettagliati:

  • Convocazione dell’assemblea straordinaria: L’organo direttivo dell’associazione (solitamente il Consiglio Direttivo) deve convocare un’assemblea straordinaria dei soci, rispettando i termini di preavviso previsti dallo statuto vigente.
  • Quorum costitutivo: Per la validità dell’assemblea, deve essere presente il numero minimo di soci previsto dallo statuto per le modifiche statutarie. Questo potrebbe essere, ad esempio, la metà più uno dei soci aventi diritto di voto, o una percentuale più alta.
  • Quorum deliberativo: Le modifiche devono essere approvate con la maggioranza qualificata prevista dallo statuto per le modifiche statutarie. Spesso questa è fissata ai due terzi o ai tre quarti dei presenti.
  • Verbalizzazione: Tutte le decisioni prese durante l’assemblea devono essere accuratamente verbalizzate.

Registrazione dell’atto di modifica: tempistiche e implicazioni fiscali

Una volta approvate le modifiche statutarie, la questione della registrazione dell’atto diventa cruciale. Ecco un’analisi dettagliata:

a) Tempistica di registrazione:

  • L’atto deve essere registrato entro 30 giorni dalla sua formazione, come previsto dall’art. 13 del DPR 131/86.
  • Se l’assemblea approva le modifiche entro il 30 giugno 2024, ma la registrazione avviene dopo questa data (entro i 30 giorni previsti), l’adeguamento è considerato tempestivo.

b) Esenzione dall’imposta di registro:

  • Si può beneficiare dell’esenzione dall’imposta di registro se le modifiche sono approvate entro il 30 giugno 2024.
  • L’esenzione si applica anche se la registrazione avviene dopo il 30 giugno, purché entro i 30 giorni dalla formazione dell’atto.
  • Importante: l’esenzione si applica solo alle modifiche strettamente legate all’adeguamento richiesto dal decreto.

c) Procedura di registrazione:

  • L’atto deve essere presentato all’Agenzia delle Entrate competente per territorio.
  • Deve essere accompagnato dal modello 69 compilato.
  • In caso di esenzione, va specificato il riferimento normativo (art. 12, comma 2-bis, D.Lgs. 36/2021).

Adeguamento tardivo: procedure e conseguenze

Se un’associazione approva le modifiche dopo il 30 giugno 2024, si configura un adeguamento tardivo. Ecco le implicazioni dettagliate:

a) Imposta di registro:

  • Non si potrà beneficiare dell’esenzione dall’imposta di registro.
  • Sarà necessario pagare l’imposta di registro di 200 euro per la registrazione dell’atto.

b) Procedura di registrazione:

  • L’atto deve essere comunque registrato entro 30 giorni dalla sua formazione.
  • Va presentato all’Agenzia delle Entrate competente per territorio.
  • Deve essere accompagnato dal modello 69 compilato e dal pagamento dell’imposta di registro.

c) Implicazioni fiscali:

  • L’adeguamento tardivo non comporta automaticamente la perdita dei benefici fiscali previsti per le ASD/SSD.
  • Tuttavia, potrebbe esporre l’associazione a controlli più approfonditi da parte dell’amministrazione finanziaria.

Esempio pratico

La ASD “Calcio Giovanile 2000” tiene la sua assemblea il 15 luglio 2024 e approva le modifiche statutarie. In questo caso:

  • Dovrà pagare l’imposta di registro di 200 euro.
  • Avrà tempo fino al 14 agosto 2024 per registrare l’atto.
  • Non potrà beneficiare dell’esenzione dall’imposta di registro.
  • Conseguenze del mancato adeguamento

Conseguenze del mancato adeguamento

Il mancato adeguamento dello statuto entro i termini previsti può avere conseguenze significative. Analizziamole nel dettaglio:

a) Cancellazione dal Registro delle Attività Sportive (RAS):

  • La legge prevede la cancellazione d’ufficio dal RAS per le associazioni che non si adeguano.
  • Tuttavia, questa cancellazione non è automatica e immediata.

b) Procedura di diffida:

  • Prima della cancellazione, l’associazione riceverà una diffida formale dal Dipartimento per lo Sport.
  • La diffida concede un termine di 180 giorni per adempiere all’obbligo di adeguamento.

c) Periodo di grazia:

  • Durante questi 180 giorni, l’associazione può ancora procedere all’adeguamento statutario.
  • Se l’adeguamento avviene in questo periodo, si evita la cancellazione dal RAS.

d) Conseguenze della cancellazione:

  • La cancellazione dal RAS comporta la perdita della qualifica di ente sportivo dilettantistico.
  • Questo implica la perdita dei relativi benefici fiscali e normativi.

Esempio pratico: L’ASD “Tennis Club Primavera” non adegua il suo statuto entro il 30 giugno 2024. Il 1° settembre 2024 riceve una diffida dal Dipartimento per lo Sport. L’associazione avrà tempo fino al 28 febbraio 2025 (180 giorni) per adeguare lo statuto e evitare la cancellazione dal RAS.

Comunicazione delle modifiche e aggiornamento del RAS

Una volta completato l’adeguamento statutario, è fondamentale comunicare le modifiche agli organi competenti:

a) Comunicazione all’Organismo di affiliazione:

  • Lo statuto modificato deve essere inviato all’Organismo di affiliazione (Federazione Sportiva, Ente di Promozione Sportiva, ecc.).
  • Questa comunicazione è essenziale per l’aggiornamento dei dati nel RAS.

b) Tempistica:

  • La comunicazione deve avvenire tempestivamente dopo la registrazione dell’atto.
  • Non c’è un termine specifico stabilito dalla legge, ma è consigliabile procedere entro 30 giorni dalla registrazione.

c) Modalità di comunicazione:

  • Generalmente, la comunicazione avviene tramite i canali ufficiali dell’Organismo di affiliazione (portale web, PEC, ecc.).
  • È necessario allegare copia dello statuto modificato e del verbale di assemblea.

d) Aggiornamento del RAS:

  • L’Organismo di affiliazione provvederà ad aggiornare i dati nel RAS.
  • Questo passaggio è cruciale per mantenere attiva la posizione dell’associazione nel registro.

Conclusioni

L’adeguamento statutario imposto dal D.Lgs. 36/2021 rappresenta un passaggio cruciale per le associazioni e società sportive dilettantistiche italiane. Sebbene il processo possa sembrare complesso, è essenziale per mantenere lo status di ente sportivo dilettantistico e i relativi benefici fiscali e normativi.

Le ASD/SSD hanno ancora tempo per conformarsi, ma è fondamentale agire con tempestività e attenzione ai dettagli. Anche in caso di ritardo, esistono procedure che permettono di regolarizzare la propria posizione, ma è importante essere consapevoli delle potenziali conseguenze finanziarie e amministrative.

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