Il concordato preventivo biennale per il 2025-2026 potrà essere presentato esclusivamente contestualmente alla dichiarazione dei redditi e non più in forma autonoma. Assosoftware ha comunicato ufficialmente che i produttori di software non implementeranno i flussi telematici necessari per l’invio separato del modello di adesione al concordato. La decisione risponde all’esigenza di evitare discrepanze tra i dati dichiarati in sede di adesione e quelli successivamente indicati nella dichiarazione dei redditi, circostanza che potrebbe determinare la decadenza dal beneficio.
La posizione di Assosoftware e le implicazioni pratiche
I produttori di software associati ad Assosoftware hanno scelto di adottare un approccio prudenziale nella gestione dell’adesione al concordato preventivo biennale. Nonostante il provvedimento n. 172928/2025 dell’Agenzia delle Entrate avesse previsto la possibilità di inviare separatamente il modello di adesione, le software house hanno valutato che tale modalità potrebbe generare rischi significativi per i contribuenti.
Il comunicato stampa rilasciato il 17 aprile 2025 evidenzia come la vicinanza temporale tra il termine per l’adesione al concordato (30 settembre) e quello ordinario per la presentazione delle dichiarazioni fiscali (31 ottobre) renda preferibile l’utilizzo di un unico flusso telematico. Tale scelta replica quanto già avvenuto lo scorso anno, quando la trasmissione del modello di adesione avveniva esclusivamente insieme alla dichiarazione dei redditi.
In assenza di software specifici per l’invio autonomo, l’unica possibilità per i contribuenti che intendono aderire al concordato preventivo biennale sarà quella di utilizzare il programma che verrà messo a disposizione direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
La normativa e i rischi di decadenza
La decisione di Assosoftware si fonda sulle disposizioni contenute nell’articolo 22, comma 1, lettera b) del decreto legislativo n. 13/2024, che disciplina le cause di decadenza dal concordato preventivo biennale. Tale norma prevede la cessazione degli effetti del concordato per entrambi i periodi d’imposta qualora, a seguito di modifiche o integrazioni della dichiarazione dei redditi, i dati comunicati determinino una quantificazione diversa dei redditi o del valore della produzione netta rispetto a quelli in base ai quali è stata accettata la proposta.
Il rischio concreto è che eventuali discrepanze tra i dati indicati nel modello di adesione inviato autonomamente e quelli successivamente riportati nella dichiarazione dei redditi possano innescare il meccanismo di decadenza dal concordato. Questo comporterebbe la perdita dei vantaggi fiscali connessi al patto biennale, tra cui la limitazione dei poteri di accertamento dell’amministrazione finanziaria.
La soglia di tolleranza del 30%
Un elemento di rilievo nella disciplina della decadenza è rappresentato dalla cosiddetta soglia di tolleranza definita dall’Agenzia delle Entrate con la circolare 18/E/2024. Secondo tale interpretazione, le difformità tra i dati comunicati in sede di adesione e quelli dichiarati sono rilevanti ai fini della decadenza solo se determinano un minor reddito o valore della produzione netta per un importo superiore al 30% rispetto a quello concordato.
Questa clausola di salvaguardia, pur attenuando le conseguenze di eventuali difformità, non elimina completamente i rischi connessi alla trasmissione separata del modello di adesione. La posizione di Assosoftware riflette la volontà di eliminare alla radice tali rischi, vincolando l’adesione al concordato alla contemporanea presentazione della dichiarazione fiscale.
Tempistiche e procedura di adesione
Per i contribuenti interessati ad aderire al concordato preventivo biennale, sarà necessario rispettare il termine del 30 settembre 2025, presentando contestualmente sia il modello di adesione sia la dichiarazione dei redditi. Tale scadenza anticipa di un mese il termine ordinario per la presentazione delle dichiarazioni fiscali, fissato al 31 ottobre.
La scelta di Assosoftware di non implementare i flussi telematici separati comporta, di fatto, l’anticipazione del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi per tutti i soggetti intenzionati ad aderire al concordato.
In tale contesto, diventa fondamentale pianificare con anticipo gli adempimenti fiscali, tenendo conto della necessità di disporre di tutti i dati necessari alla compilazione della dichiarazione già entro la fine di settembre.