A partire dal 1° marzo 2024, ci sarà un importante aggiornamento fiscale che interesserà molti contribuenti e professionisti. La Legge di bilancio ha introdotto un aumento della ritenuta sui bonifici destinati alle agevolazioni fiscali, che passerà dall’8% all’11%. Questa modifica riguarda chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia e interventi per il risparmio energetico che permettono di accedere a detrazioni fiscali. I pagamenti per tali lavori devono essere eseguiti tramite bonifici speciali che differiscono da quelli ordinari, soprattutto per la presenza di una ritenuta d’acconto che viene versata direttamente all’erario dalle banche o da Poste Italiane Spa. Questa ritenuta rappresenta un acconto dell’imposta sul reddito dovuta dall’impresa che realizza i lavori o dal professionista che li gestisce. La modifica non influisce sul committente, ma è cruciale per banche e poste, che devono calcolare la ritenuta escludendo l’IVA dall’imponibile. Vediamo nel dettaglio come questa novità inciderà sui futuri bonifici per le detrazioni fiscali.
Cosa Cambia per i Bonifici delle Detrazioni Fiscali
Quando si eseguono lavori su immobili per i quali ci si aspetta di ottenere una detrazione fiscale, è necessario utilizzare un bonifico speciale. Questo bonifico presenta campi aggiuntivi rispetto a un bonifico ordinario, come la tipologia di detrazione, il codice fiscale del pagante e del beneficiario. La differenza più sostanziale è però la ritenuta d’acconto, che non viene applicata ai bonifici ordinari.
Il Ruolo di Banche e Poste
Le banche e le Poste Italiane sono i soggetti che trattenendo la ritenuta e la versano allo Stato. Sono considerati sostituti d’imposta e hanno il compito di rilasciare al beneficiario una certificazione a chiusura dell’anno fiscale, attestante la ritenuta effettuata. È importante notare che nelle fatture emesse dai fornitori non deve apparire alcuna menzione di questa ritenuta.
Calcolo della Ritenuta
La ritenuta si applica esclusivamente sull’imponibile della fattura, escludendo l’IVA. In caso di aliquote IVA variabili, le istituzioni finanziarie utilizzeranno sempre l’aliquota più alta (22%) per calcolare l’imponibile. Ad esempio, su una fattura di € 10.000 più IVA al 10%, per un totale di € 11.000, la ritenuta si calcolerà su un imponibile di € 9.016,39, che corrisponde a € 721,31 al tasso dell’8% o a € 991,80 al nuovo tasso dell’11%.
Conclusioni
Questa variazione della ritenuta sui bonifici per le agevolazioni fiscali può avere un impatto significativo sui flussi di cassa sia per le imprese che per i liberi professionisti. È essenziale essere ben informati e preparati per questo cambiamento, per evitare sorprese e gestire correttamente le proprie finanze e quelle dei clienti.
Domande e Risposte
Quando verrà applicata la ritenuta dell’11% sui bonifici per agevolazioni fiscali?
La ritenuta dell’11% sui bonifici per agevolazioni fiscali verrà applicata a partire dal 1° marzo 2024.
Quali sono le agevolazioni fiscali soggette alla ritenuta dell’11%?
La ritenuta dell’11% si applica ai bonifici per le detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie (50%) e sul risparmio energetico (65%), di cui all’art. 16-bis del D.P.R. 22.12.1986 n. 917.
Come viene calcolata la ritenuta dell’11%?
La ritenuta dell’11% viene calcolata sull’imponibile della fattura, ovvero sul totale della fattura al netto dell’Iva.
Chi è responsabile dell’applicazione della ritenuta dell’11%?
La ritenuta dell’11% viene applicata automaticamente dalle banche e da Poste Italiane Spa al momento del pagamento del bonifico.
In che modo viene versata la ritenuta dell’11%?
La ritenuta dell’11% viene versata direttamente all’erario dalle banche e da Poste Italiane Spa.
Cosa devono fare i beneficiari dei bonifici per agevolazioni fiscali?
I beneficiari dei bonifici per agevolazioni fiscali devono conservare la certificazione della ritenuta effettuata, che viene rilasciata dalle banche o da Poste Italiane Spa a chiusura dell’anno fiscale.
Come viene indicata la ritenuta dell’11% nelle fatture dei fornitori?
Nelle fatture dei fornitori non deve comparire alcuna dicitura relativa alla ritenuta applicata.