L’Agenzia delle Entrate, con il Provvedimento Prot. n. 125654/2024, ha introdotto alcune modifiche al modello di comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA (LIPE), previsto dall’articolo 21-bis del DL n. 78/2010. Tali variazioni si sono rese necessarie a seguito dell’entrata in vigore delle disposizioni contenute nell’articolo 9 del D. Lgs. Adempimenti n. 1/2024, che ha aggiornato la soglia per il versamento minimo dell’IVA periodica, portandola da 25,82 a 100 euro. Inoltre, sono state apportate alcune lievi modifiche per adeguare il modello e le relative specifiche tecniche alla normativa vigente.
Le principali novità
Il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate ha introdotto alcune importanti novità nel modello di comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA. In primo luogo, è stata modificata la descrizione del rigo VP10, che ora recita “Versamenti auto F24 elementi identificativi”. Questa variazione ha lo scopo di rendere più chiara e precisa la natura dei versamenti da indicare in tale rigo, specificando che si tratta di pagamenti effettuati tramite il modello F24 con elementi identificativi.
Inoltre, nel paragrafo “Eventi eccezionali” è stato eliminato il codice 2. Tale modifica è volta a semplificare la compilazione del modello, rimuovendo un codice che poteva generare confusione o incertezza nei contribuenti. L’eliminazione del codice 2 non dovrebbe tuttavia avere un impatto significativo sulla comunicazione dei dati, in quanto gli eventi eccezionali possono comunque essere segnalati utilizzando gli altri codici previsti.
L’adeguamento della soglia per il versamento minimo dell’IVA periodica
Una delle principali novità introdotte dal D. Lgs. Adempimenti n. 1/2024 riguarda l’aggiornamento della soglia per il versamento minimo dell’IVA periodica, che passa da 25,82 a 100 euro. Questa modifica ha l’obiettivo di semplificare gli adempimenti per i contribuenti, evitando loro di dover effettuare versamenti di importi molto esigui.
L’innalzamento della soglia a 100 euro comporta quindi un beneficio per i soggetti passivi IVA, che potranno evitare di effettuare versamenti frequenti per importi ridotti, concentrando invece i pagamenti in un’unica soluzione quando l’IVA dovuta raggiunge un ammontare più significativo. Questa semplificazione può tradursi in un risparmio di tempo e di costi amministrativi per i contribuenti, senza tuttavia compromettere l’efficacia del sistema di riscossione dell’imposta.
Applicabilità delle disposizioni precedenti
Il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate specifica che, per quanto non diversamente disposto, restano applicabili le disposizioni contenute nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 27 marzo 2017. Ciò significa che, ad eccezione delle modifiche espressamente introdotte dal nuovo Provvedimento, continuano a valere le regole e le indicazioni fornite in precedenza.
Questa precisazione è importante per garantire la continuità e la coerenza nell’applicazione delle norme relative alla comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA. I contribuenti e gli operatori del settore possono quindi fare affidamento sulle disposizioni già in vigore, integrandole con le novità introdotte dal Provvedimento Prot. n. 125654/2024.
Esempio pratico
Si consideri il caso di un’azienda che effettua liquidazioni IVA trimestrali. Nel primo trimestre del 2024, l’azienda ha maturato un’IVA a debito di 80 euro. Con la precedente soglia di 25,82 euro, l’azienda sarebbe stata obbligata ad effettuare il versamento entro il termine previsto. Tuttavia, con la nuova soglia di 100 euro introdotta dal D. Lgs. Adempimenti n. 1/2024, l’azienda può rinviare il versamento al trimestre successivo, accumulando l’IVA dovuta fino al raggiungimento della soglia. Questo consente all’azienda di semplificare gli adempimenti e di ridurre i costi amministrativi legati ai versamenti frequenti.
Conclusioni
Il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate Prot. n. 125654/2024 ha introdotto alcune importanti novità nella comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA, recependo le modifiche previste dal D. Lgs. Adempimenti n. 1/2024. L’innalzamento della soglia per il versamento minimo dell’IVA periodica da 25,82 a 100
Domande e risposte
Cosa prevede il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate Prot. n. 125654/2024?
Il Provvedimento ha introdotto alcune modifiche al modello di comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA (LIPE), tra cui la variazione della descrizione del rigo VP10 e l’eliminazione del codice 2 nel paragrafo “Eventi eccezionali”.
Qual è la nuova soglia per il versamento minimo dell’IVA periodica?
La soglia per il versamento minimo dell’IVA periodica è stata aggiornata da 25,82 a 100 euro, come previsto dall’articolo 9 del D. Lgs. Adempimenti n. 1/2024.
Quali sono i vantaggi dell’innalzamento della soglia per il versamento minimo dell’IVA periodica?
L’innalzamento della soglia a 100 euro consente ai contribuenti di evitare versamenti frequenti per importi ridotti, semplificando gli adempimenti e riducendo i costi amministrativi.
Le disposizioni precedenti continuano ad applicarsi?
Sì, per quanto non diversamente disposto dal nuovo Provvedimento, restano applicabili le disposizioni contenute nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 27 marzo 2017.