Antiriciclaggio, tutto quello che devi sapere sui limiti all'uso del contante nel 2024
https://www.studiopizzano.it/antiriciclaggio-tutto-quello-che-devi-sapere-sui-limiti-alluso-del-contante-nel-2024/

 

 

               

www.studiopizzano.it

Antiriciclaggio, tutto quello che devi sapere sui limiti all'uso del contante nel 2024

Pubblicato il3 Giugno 2024 di Sabatino Pizzano

L'utilizzo del contante è spesso associato a fenomeni come l'evasione fiscale e il riciclaggio di denaro. Per contrastare queste attività illecite, in Italia sono state introdotte specifiche normative che limitano l'uso del contante e impongono l'utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili. A partire dal 2024, entreranno in vigore nuove regole e adempimenti legati all'uso del contante, con l'obiettivo di rendere ancora più efficace la lotta contro questi fenomeni. In questa guida approfondita, esploreremo nel dettaglio il limite di 5.000 euro per i trasferimenti in contante, le operazioni a cui si applica, come effettuare trasferimenti superiori a tale soglia, le eventuali deroghe previste e le sanzioni in caso di violazione. Verranno forniti anche esempi pratici e una sezione di domande e risposte per chiarire ogni dubbio.

Il limite all'uso del contante nel 2024

A partire dal 2024, in Italia entrerà in vigore un limite di 5.000 euro per i trasferimenti in contante. Questa norma è stata introdotta con l'obiettivo di contrastare l'evasione fiscale e il riciclaggio di denaro, rendendo tracciabili i movimenti di denaro superiori a tale soglia.

Il limite di 5.000 euro si applica non solo ai pagamenti tra privati per l'acquisto di beni e servizi, ma anche ai prestiti tra parenti e alle donazioni all'interno della famiglia. Qualsiasi trasferimento di somme superiori a 5.000 euro dovrà essere effettuato esclusivamente tramite intermediari finanziari come banche, Poste Italiane S.p.a., istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento. Questi canali garantiscono la tracciabilità dei movimenti di denaro e consentono di monitorare e contrastare eventuali attività illecite.

Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2020, i contribuenti sono obbligati a effettuare i pagamenti delle spese che danno diritto alle principali detrazioni IRPEF del 19% (ad esempio per ristrutturazioni edilizie, acquisto di mobili, ecc.) esclusivamente tramite mezzi di pagamento tracciabili come bonifici bancari, carte di credito o di debito. L'unica eccezione riguarda le spese sanitarie per l'acquisto di medicinali, dispositivi medici e prestazioni sanitarie presso strutture pubbliche o private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale, che possono essere pagate in contanti.

Operazioni soggette al limite

Il limite di 5.000 euro si applica a qualsiasi operazione di trasferimento di denaro contante o di titoli al portatore (come azioni, obbligazioni o altri titoli che non riportano il nome del proprietario) in euro o in valuta estera effettuata tra soggetti diversi, siano essi estranei o parenti.

Rientrano in questa categoria:

Esempio pratico: Se un genitore vuole donare 7.000 euro al proprio figlio, non può effettuare il trasferimento in contanti, nemmeno suddividendolo in più pagamenti di importo inferiore a 5.000 euro. Dovrà necessariamente utilizzare un canale tracciabile come un bonifico bancario o un altro strumento di pagamento elettronico.

Come effettuare trasferimenti superiori al limite

Per effettuare trasferimenti di importo superiore a 5.000 euro, è necessario ricorrere esclusivamente a intermediari finanziari autorizzati, come banche, Poste Italiane S.p.a., istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento. L'utilizzo di questi canali garantisce la tracciabilità del movimento di denaro e rispetta le norme antiriciclaggio.

Esempio pratico: Se un privato deve pagare un artigiano 8.000 euro per dei lavori di ristrutturazione, non può effettuare il pagamento in contanti. Dovrà necessariamente utilizzare strumenti tracciabili come un bonifico bancario o un assegno circolare.

Deroghe previste

È prevista una deroga al limite di 5.000 euro per la cessione di beni o la prestazione di servizi entro il limite di 15.000 euro, effettuate da operatori del settore del commercio al minuto (come negozi di abbigliamento, elettronica, ecc.) e agenzie di viaggio e turismo a persone fisiche che non abbiano la cittadinanza italiana né quella di uno dei paesi dell'Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo (Liechtenstein, Islanda e Norvegia) e risiedano al di fuori del territorio dello Stato.

Questa deroga è stata introdotta per non penalizzare il settore del turismo e consentire ai visitatori stranieri di effettuare acquisti o prenotazioni di servizi turistici utilizzando il contante, fino a un importo massimo di 15.000 euro.

Per usufruire di questa deroga, il cedente del bene o il prestatore del servizio deve seguire alcune procedure specifiche:

Inoltre, le operazioni in contanti legate al turismo di importo pari o superiore a 1.000 euro, effettuate da chi esercita il commercio al minuto, attività assimilate o agenzie di viaggi e turismo, nei confronti di persone fisiche di cittadinanza diversa da quella italiana e comunque diversa da quella di uno dei paesi dell'Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo, che abbiano residenza fuori dal territorio dello Stato, devono essere comunicate all'Agenzia delle Entrate una sola volta nell'anno successivo a quello di riferimento, entro il 10 aprile per i soggetti che liquidano l'IVA mensilmente o entro il 20 aprile per quelli che la liquidano trimestralmente.

Sanzioni previste

In caso di violazione dei limiti all'utilizzo del contante, sono previste sanzioni amministrative pecuniarie piuttosto severe, che variano a seconda dell'importo trasferito illecitamente:

Queste sanzioni si applicano per le violazioni commesse e contestate a partire dal 1° gennaio 2022. Per le violazioni commesse e contestate dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, le sanzioni erano leggermente inferiori, con un minimo edittale di 1.000 euro (5.000 euro per utilizzi superiori a 250.000 euro).

Esempio pratico: Se un privato effettua un pagamento in contanti di 10.000 euro per l'acquisto di un'auto usata, violando il limite di 5.000 euro, rischia una sanzione amministrativa da 1.000 a 50.000 euro. Più è alto l'importo trasferito illegalmente, più elevata sarà la sanzione applicata.

È importante sottolineare che queste sanzioni sono state introdotte per scoraggiare comportamenti illeciti e garantire il rispetto delle norme antiriciclaggio e di tracciabilità dei pagamenti. Pertanto, è fondamentale conoscere e rispettare i limiti imposti per evitare conseguenze legali e sanzioni economiche.

Conclusione

In sintesi, le nuove regole sull'utilizzo del contante nel 2024 mirano a garantire una maggiore tracciabilità dei pagamenti e a contrastare fenomeni come l'evasione fiscale e il riciclaggio di denaro. Il limite di 5.000 euro per i trasferimenti in contante, le deroghe specifiche per determinati settori (come quello del turismo) e le severe sanzioni in caso di violazione rappresentano gli aspetti chiave di questa normativa. È fondamentale conoscere e rispettare queste regole per evitare conseguenze legali e sanzioni economiche.


Domande e Risposte

D: Quali sono le operazioni soggette al limite di 5.000 euro?

R: Il limite di 5.000 euro si applica a qualsiasi trasferimento di denaro contante o di titoli al portatore in euro o in valuta estera effettuato tra soggetti diversi, siano essi estranei o parenti. Rientrano in questa categoria i pagamenti tra privati per l'acquisto di beni e servizi, le donazioni, i prestiti all'interno della famiglia e le operazioni frazionate, ovvero il trasferimento di un importo superiore al limite effettuato attraverso più pagamenti di importo inferiore alla soglia in momenti diversi.

D: Posso donare 10.000 euro in contanti a mio figlio?

R: No, non è possibile effettuare una donazione in contanti di 10.000 euro al proprio figlio, in quanto l'importo supera il limite di 5.000 euro stabilito per il 2024. Per effettuare donazioni superiori a tale soglia, è necessario ricorrere a strumenti di pagamento tracciabili come bonifici bancari o altri canali elettronici.

D: Quali sono le deroghe previste al limite di 5.000 euro?

R: È prevista una deroga al limite di 5.000 euro per la cessione di beni o la prestazione di servizi entro il limite di 15.000 euro, effettuate da operatori del settore del commercio al minuto e agenzie di viaggio e turismo a persone fisiche non cittadine italiane o dell'UE/SEE che risiedano al di fuori del territorio dello Stato. Per usufruire di questa deroga, il cedente deve seguire procedure specifiche come comunicare preventivamente all'Agenzia delle Entrate e versare il contante su un conto dedicato.

D: Quali sono le sanzioni per chi viola il limite di 5.000 euro?

R: In caso di violazione dei limiti all'uso del contante, sono previste sanzioni amministrative piuttosto severe. Per importi fino a 250.000 euro, la sanzione va da 1.000 a 50.000 euro. Per importi superiori a 250.000 euro, la sanzione va da 5.000 a 250.000 euro. Queste sanzioni sono state introdotte per scoraggiare comportamenti illeciti e garantire il rispetto delle norme antiriciclaggio.

www.studiopizzano.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA