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Bonus assunzioni ZES Sud: gli sgravi contributivi per gli over 35

31 Maggio, 2024

Il decreto Coesione, entrato in vigore l’8 maggio 2024, rappresenta un importante passo avanti del governo italiano nel suo impegno per incentivare l’occupazione e lo sviluppo economico nelle regioni del Mezzogiorno. Tra le numerose misure introdotte, spicca il “Bonus assunzioni ZES Sud”, un incentivo innovativo che offre un esonero contributivo totale ai datori di lavoro privati che assumono lavoratori ultracinquantenni disoccupati di lunga durata. Questo articolo illustra come funziona l’incentivo, i requisiti da rispettare, le modalità di richiesta e tutti gli aspetti cruciali per beneficiarne correttamente.

Cos’è la ZES Sud?

Prima di addentrarci nei dettagli del bonus assunzioni, è fondamentale comprendere il contesto in cui si inserisce questa misura. La Zona Economica Speciale (ZES) del Sud Italia è un’area geografica ben definita, comprendente le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, individuata dal governo come territorio di particolare interesse per lo sviluppo economico e l’occupazione. Questa zona gode di agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche allo scopo di attrarre investimenti e creare nuove opportunità lavorative.

Il Bonus Assunzioni ZES Sud: i dettagli

Cosa prevede l’incentivo?

Il cuore del Bonus assunzioni ZES Sud è un esonero contributivo pari al 100% dei contributi previdenziali INPS a carico del datore di lavoro, per un importo massimo di 650 euro mensili per ciascun lavoratore assunto. Questo significa che l’azienda beneficiaria non dovrà versare alcun contributo previdenziale per quel lavoratore, con un risparmio potenziale significativo. L’esonero ha una durata di 24 mesi dalla data di assunzione, offrendo quindi un sostegno prolungato alle imprese.

Chi può beneficiarne?

L’incentivo è rivolto ai datori di lavoro privati che soddisfano due requisiti fondamentali:

  • Occupare fino a 10 dipendenti nel mese di assunzione del lavoratore agevolato.
  • Avere una sede o unità produttiva ubicata in una delle regioni della ZES Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Requisiti per i lavoratori

Per poter beneficiare del bonus, i lavoratori assunti devono soddisfare due condizioni:

  • Avere compiuto 35 anni di età al momento dell’assunzione.
  • Risultare disoccupati da almeno 24 mesi prima dell’assunzione.

Questo requisito mira a favorire l’inserimento lavorativo di persone ultracinquantenni che si trovano in una condizione di disoccupazione di lunga durata, categoria particolarmente svantaggiata nel mercato del lavoro.

Periodo di validità

Le assunzioni agevolate devono essere effettuate nel periodo compreso tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. Ciò significa che le imprese avranno poco più di un anno per beneficiare dell’incentivo, il che richiede una pianificazione strategica delle assunzioni.

Cumulabilità

Un aspetto importante da considerare è la cumulabilità del Bonus assunzioni ZES Sud con altri incentivi o agevolazioni. La normativa stabilisce chiaramente che questo esonero contributivo non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla legislazione vigente. Tuttavia, è compatibile e cumulabile con la “maxi deduzione” del costo del lavoro introdotta dall’art. 4 del D.Lgs. n. 216/2023, offrendo così un’ulteriore leva di risparmio per le imprese.

Condizioni di fruibilità

Per usufruire correttamente del bonus, i datori di lavoro devono rispettare alcune condizioni specifiche:

  • Rispettare i principi generali previsti dall’art. 31 del D.Lgs. n. 150/2015 per fruire delle agevolazioni contributive.
  • Non aver effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nei 6 mesi precedenti l’assunzione agevolata.

Inoltre, in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto con l’esonero, o di un lavoratore con la stessa qualifica nella medesima unità produttiva, nei 6 mesi successivi all’assunzione agevolata, l’esonero verrà revocato e il datore di lavoro dovrà restituire il beneficio già fruito. Tuttavia, la revoca non influirà sul computo del periodo residuo utile alla fruizione dell’esonero.

Autorizzazione UE

È importante sottolineare che l’efficacia del Bonus assunzioni ZES Sud è subordinata all’autorizzazione della Commissione Europea, ai sensi dell’art. 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Ciò significa che il governo italiano dovrà ottenere il via libera dall’UE per poter attuare concretamente l’incentivo.

Esempio pratico

Per comprendere meglio come funziona il bonus, ecco un esempio pratico. Supponiamo che un’azienda con sede in Calabria e 8 dipendenti assuma il 1° ottobre 2024 un lavoratore di 38 anni, disoccupato da 30 mesi. In questo caso, l’azienda potrà beneficiare dell’esonero contributivo al 100% per 24 mesi, fino a un massimo di 650 euro al mese per quel lavoratore. Ciò significa un risparmio potenziale di 15.600 euro (650 euro x 24 mesi) sui contributi previdenziali per quel dipendente.

Conclusione

Il Bonus assunzioni ZES Sud rappresenta un’opportunità significativa per le imprese del Mezzogiorno di incentivare l’occupazione di lavoratori ultracinquantenni disoccupati di lunga durata e, allo stesso tempo, di ottenere un risparmio sui costi del personale. Tuttavia, è cruciale rispettare attentamente i requisiti e le condizioni previste dalla normativa per poter usufruire correttamente dell’incentivo. Se hai ulteriori domande o dubbi, consulta la sezione seguente.


Domande e Risposte

D: Quali sono i contratti di lavoro ammessi per beneficiare del bonus?

R: Il bonus assunzioni ZES Sud è applicabile esclusivamente nel caso di assunzioni a tempo indeterminato. Non sono ammessi contratti a tempo determinato o altre tipologie di contratto.

D: Se un lavoratore ha già beneficiato dell’esonero contributivo presso un precedente datore di lavoro, può essere assunto nuovamente con il bonus?

R: Sì, la norma prevede espressamente che la misura agevolata trova applicazione anche in caso di assunzione di soggetti che, alla data dell’assunzione incentivata, sono stati occupati a tempo indeterminato alle dipendenze di un diverso datore di lavoro che ha già beneficiato parzialmente dell’esonero.

D: Cosa accade se il datore di lavoro licenzia il lavoratore assunto con il bonus?

R: Nel caso in cui il datore di lavoro proceda al licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto con l’esonero, o di un lavoratore con la stessa qualifica nella medesima unità produttiva, nei 6 mesi successivi all’assunzione agevolata, l’esonero viene revocato e il beneficio già fruito deve essere restituito. Tuttavia, la revoca non influisce sul computo del periodo residuo utile alla fruizione dell’esonero.

D: Come si richiede concretamente il Bonus assunzioni ZES Sud?

R: Le modalità attuative dell’esonero e le procedure per la richiesta saranno definite da un apposito decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Questo decreto stabilirà anche le modalità di comunicazione da parte del datore di lavoro ai fini del rispetto del limite di spesa previsto. Al momento attuale, non sono ancora state rese note le procedure specifiche, ma è importante monitorare la pubblicazione di tale decreto per conoscere i passaggi operativi necessari.

D: Il bonus è applicabile anche in caso di assunzione di lavoratori part-time?

R: Sì, il bonus è applicabile anche in caso di assunzioni a tempo parziale. In tal caso, l’importo massimo dell’esonero di 650 euro mensili verrà proporzionalmente ridotto in base alla percentuale di part-time concordata.

D: Il bonus è cumulabile con altri sgravi contributivi previsti per le assunzioni di lavoratori svantaggiati?

R: No, il Bonus assunzioni ZES Sud non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente. Tuttavia, come precedentemente menzionato, è compatibile con la “maxi deduzione” del costo del lavoro introdotta dall’art. 4 del D.Lgs. n. 216/2023.

D: Quali sono le conseguenze se un’azienda beneficiaria del bonus supera il limite dei 10 dipendenti durante il periodo di fruizione dell’incentivo?

R: Nel caso in cui un’azienda beneficiaria del bonus superi il limite dei 10 dipendenti durante il periodo di fruizione dell’incentivo, non perderà il diritto all’esonero contributivo per i lavoratori già assunti con il bonus. Tuttavia, non potrà più beneficiare dell’incentivo per eventuali nuove assunzioni agevolate.

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