La nuova manovra finanziaria potenzia il sostegno alle PMI che intendono quotarsi in borsa. Il credito d’imposta, che copre il 50% delle spese di consulenza fino a 500.000 euro, è stato prorogato fino al 2027, con uno stanziamento di sei milioni di euro per il 2025 e tre milioni annui per il biennio 2026-2027.
Quadro Normativo e Temporale
Il disegno di legge di bilancio 2025-2027 conferma l’impegno governativo nel supportare l’accesso delle PMI ai mercati finanziari. La normativa si sviluppa attraverso due fasi: la prima estensione, già operativa, copre le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024, mentre la seconda fase garantisce la continuità della misura fino al 2027. Questa strutturazione temporale permette alle imprese di pianificare strategicamente il proprio percorso di quotazione.
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Meccanismo del Credito d’Imposta
Il bonus si configura come un credito d’imposta del 50% sulle spese di consulenza sostenute per la quotazione nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione. Un esempio concreto: una PMI che investe 300.000 euro in consulenze qualificate potrà recuperare 150.000 euro attraverso il credito d’imposta. Il tetto massimo di 500.000 euro si applica anche quando le spese superano il milione di euro.
Spese Ammissibili
Le spese coperte dal bonus comprendono diversi ambiti strategici:
- Consulenza per sistemi di gestione e controllo aziendale
- Assistenza nella redazione del piano industriale
- Supporto tecnico durante l’iter di quotazione
- Verifiche di idoneità e permanenza sul mercato
- Servizi per il collocamento delle azioni
Processo di Quotazione e Verifiche
La fase di ammissione alla quotazione richiede verifiche approfondite sulla solidità aziendale. I professionisti valutano la conformità dell’impresa ai requisiti di quotazione, analizzando aspetti finanziari, organizzativi e di governance. Le consulenze coprono anche la fase di permanenza sul mercato, garantendo il mantenimento degli standard richiesti.
Collocamento delle Azioni
Il processo culmina con il collocamento delle azioni presso gli investitori. Questa fase richiede competenze specifiche per la determinazione del prezzo di collocamento, la strutturazione dell’offerta e la gestione delle relazioni con gli investitori istituzionali. Il credito d’imposta supporta anche queste attività cruciali per il successo della quotazione.