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Bonus Sud 2024, tra domanda in scadenza e nuovo ZES

4 Febbraio, 2024

Il Mezzogiorno d’Italia continua ad essere al centro delle politiche di incentivazione con il rinnovato Bonus Sud, un credito d’imposta per sostenere le imprese che investono in aree strategiche. Il 2024 segna una tappa importante per questo incentivo, con una serie di novità che riguardano sia la struttura dell’incentivo stesso che le scadenze per la presentazione delle domande. In questo articolo, esploriamo le ultime novità e forniamo un’analisi dettagliata di ciò che le imprese devono sapere per navigare le acque del Bonus Sud.

Le Novità del Bonus Sud per il 2024

Durante l’evento Telefisco 2024, tenutosi il 1° febbraio, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti in merito al Bonus Sud. Le novità principali annunciate sono:

ZES Unica

A partire dal 1° gennaio 2024, è stata istituita una Zona Economica Speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno, che unisce le precedenti ZES dell’Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Questo cambiamento mira a semplificare la gestione e l’accesso agli incentivi, creando un punto di riferimento unico per le imprese. Un aspetto critico per il 2024 sarà la pubblicazione del decreto attuativo che fornirà dettagli operativi. Le imprese devono prestare attenzione a questo documento per capire le nuove linee guida e assicurarsi di rispettare tutti i criteri di ammissibilità.

Scadenze e Modalità di Accesso

Le imprese che hanno realizzato investimenti nel corso del 2023 potranno presentare la domanda per il Bonus Sud fino al 31 dicembre 2024. Questo estende significativamente la finestra temporale per sfruttare l’agevolazione, permettendo anche a chi ha tardato a presentare la domanda di poterne beneficiare.

Credito d’Imposta

Gli incentivi rimangono sostanzialmente gli stessi, con l’attribuzione di un credito d’imposta che può arrivare fino al 60% delle spese sostenute. Tuttavia, si attende ancora la pubblicazione di un decreto attuativo che chiarirà le modalità di accesso al beneficio, i criteri e le modalità di applicazione.

Budget e Tempistiche

Il budget di 1,8 miliardi di euro per il 2024 stabilisce il quadro finanziario entro cui le agevolazioni saranno concesse. Le spese ammissibili devono essere sostenute entro il 15 novembre 2024, enfatizzando l’importanza di una pianificazione finanziaria e operativa accurata.

Regole di Imputazione delle Spese

Per le spese sostenute nel 2023, si applicano le regole di competenza previste dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). In particolare:

  • Le spese per l’acquisizione di beni mobili si considerano effettuate alla data di consegna o spedizione.
  • Se l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà o di altro diritto reale si verifica in un momento successivo, allora tale data sarà quella da considerare per l’imputazione.

Considerazioni Finali

Il Bonus Sud rappresenta un’opportunità significativa per le imprese che operano nel Mezzogiorno e che sono impegnate in processi di investimento produttivo. Le recenti novità richiedono un’attenzione particolare da parte degli imprenditori e dei professionisti del settore fiscale per garantire che tutti i requisiti siano soddisfatti e che le scadenze siano rispettate.

È essenziale un monitoraggio costante delle comunicazioni ufficiali, in particolare in attesa del decreto attuativo, per avere un quadro chiaro e completo delle regole applicabili. Le imprese interessate dovrebbero consultarsi con consulenti specializzati per assicurarsi di comprendere tutte le implicazioni delle nuove normative e massimizzare le possibilità di beneficiare del Bonus Sud.


Domande e Risposte

1. Qual è la scadenza per presentare le domande per il bonus Sud?

La scadenza per presentare le domande per il bonus Sud è il 31 dicembre 2024.

2. A chi spetta il bonus Sud?

Il bonus Sud spetta ai soggetti che hanno effettuato investimenti produttivi nel Mezzogiorno nel 2023.

3. Quali sono le regole per l’imputazione delle agevolazioni?

Le regole per l’imputazione delle agevolazioni sono quelle generali di competenza, previste dal TUIR: le spese per l’acquisizione di beni mobili si considerano effettuate con alla data della consegna o della spedizione. Se la data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà o di altro diritto reale è successiva, si considera quest’ultima per l’imputazione.

4. Quali sono le novità introdotte dal decreto Sud a partire dal 1° gennaio 2024?

Le novità introdotte dal decreto Sud a partire dal 1° gennaio 2024 sono:

  • L’istituzione di un’unica ZES per il Mezzogiorno.
  • L’attribuzione di un credito d’imposta fino al 60% delle spese sostenute.

5. Qual è l’importo massimo del credito d’imposta per gli investimenti sostenuti nel 2024?

L’importo massimo del credito d’imposta per gli investimenti sostenuti nel 2024 è di 1,8 miliardi di euro.

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