Dal 31 marzo al 30 maggio 2025 sarà possibile inviare le comunicazioni necessarie per accedere ai crediti d’imposta previsti per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) unica, sia per il Mezzogiorno che per il settore agricolo. Questi benefici, prorogati dalla Legge di Bilancio 2025, sono un’opportunità importante per imprese e operatori che intendono investire in queste aree strategiche. Le comunicazioni devono essere trasmesse all’Agenzia delle Entrate tramite specifici modelli approvati, utilizzando i software dedicati. L’iter comprende due fasi principali: una comunicazione iniziale per dichiarare le spese previste e una comunicazione integrativa per confermare gli investimenti realizzati.
Proroga dei crediti d’imposta per il 2025
Con la Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024), i crediti d’imposta per gli investimenti nelle ZES unica Mezzogiorno e ZES unica agricoltura, originariamente previsti solo per il 2024, sono stati prorogati anche per l’anno in corso. Questo significa che gli investimenti effettuati tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2025 potranno beneficiare delle agevolazioni fiscali, a condizione di rispettare determinati requisiti.
Per il Mezzogiorno, il riferimento normativo è l’art. 16 del DL 124/2023, convertito con modificazioni. Per il settore agricolo, invece, si applica l’art. 16-bis dello stesso decreto. In entrambi i casi, il limite di spesa complessivo per il 2025 è fissato a 2,2 miliardi di euro.
Ma cosa significa tutto questo in pratica? Immaginiamo un’azienda che intenda ampliare la propria attività in una ZES del Sud Italia. Se l’investimento, ad esempio l’acquisto di macchinari, è effettuato nel periodo sopra indicato e rispetta i criteri previsti, l’azienda potrà accedere a un credito d’imposta che ridurrà il costo complessivo dell’operazione.
Comunicazione iniziale: come e quando inviarla
La prima fase per accedere ai crediti d’imposta riguarda l’invio della cosiddetta comunicazione iniziale, che deve essere trasmessa dal 31 marzo al 30 maggio 2025. Questo passaggio è fondamentale: l’impresa deve dichiarare l’ammontare delle spese ammissibili che prevede di sostenere entro il 15 novembre 2025.
Per compilare e trasmettere questa comunicazione, è necessario utilizzare il modello approvato dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 25972/2025, disponibile esclusivamente in formato telematico tramite il software dedicato “ZESUNICA2025”.
Un aspetto interessante riguarda gli investimenti di durata pluriennale, che possono essere agevolati anche se iniziati nel 2024 e conclusi dopo il 31 dicembre dello stesso anno. Inoltre, rientrano tra le spese ammissibili anche gli acconti versati e fatturati prima del 1° gennaio 2025, purché relativi a investimenti realizzati successivamente a tale data.
Una volta inviata la comunicazione, l’Agenzia delle Entrate rilascia una ricevuta entro cinque giorni. Questa ricevuta attesta l’avvenuta presa in carico della comunicazione oppure segnala eventuali errori nei dati trasmessi.
Comunicazione integrativa: la fase di conferma
La seconda fase, altrettanto importante, riguarda la comunicazione integrativa, necessaria per confermare gli investimenti realizzati e certificare l’ammontare del credito d’imposta maturato. Questa comunicazione deve essere trasmessa tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2025, sempre in formato telematico, utilizzando il modello approvato e il software “ZESUNICAINTEGRATIVA2025”.
In questa fase, l’impresa deve indicare in modo dettagliato le spese effettivamente sostenute, allegando le relative fatture elettroniche e la certificazione prevista dall’art. 7, comma 14, del DM 17 maggio 2024. Senza questa documentazione, il credito d’imposta non può essere riconosciuto.
È importante sapere che, in caso di errori o anomalie, è possibile inviare una nuova comunicazione integrativa entro il termine del 2 dicembre 2025. L’ultima comunicazione validamente trasmessa sostituirà tutte quelle precedenti. Tuttavia, se si decide di annullare una comunicazione integrativa già inviata, questo comporta la decadenza dall’agevolazione.
Esempi pratici per chiarire il processo
Supponiamo che un’azienda agricola investa in nuovi macchinari per un totale di 100.000 euro tra gennaio e novembre 2025. Per accedere al credito d’imposta, l’azienda dovrà:
- Inviare la comunicazione iniziale entro il 30 maggio 2025, dichiarando le spese previste.
- Confermare, tramite la comunicazione integrativa da inviare tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2025, che l’investimento è stato effettivamente completato.
A questo punto, l’azienda potrà ottenere un credito d’imposta calcolato in base all’ammontare delle spese sostenute e certificate.
Agevolazioni per il settore agricolo
L’iter è analogo anche per le imprese che operano nel settore agricolo e intendono beneficiare delle agevolazioni previste dall’art. 16-bis del DL 124/2023. In questo caso, i modelli da utilizzare sono stati approvati con il provvedimento n. 25986/2025, e i software dedicati si chiamano “ZES UNICA AGRICOLA 2025” e “ZES UNICA AGRICOLA INTEGRATIVA 2025”. Anche qui, le date di riferimento sono le stesse: comunicazione iniziale entro il 30 maggio e comunicazione integrativa tra il 20 novembre e il 2 dicembre 2025.