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Come dichiarare correttamente i redditi da lavoro sportivo autonomo esenti

19 Settembre, 2024

Sono un istruttore di fitness che ha aperto la partita IVA nel 2023 per svolgere attività di lavoro autonomo nel settore sportivo, con codice ATECO 855100. Durante l’anno ho percepito compensi per un totale di 13.400 euro. Ora mi trovo a compilare il modello Redditi PF 2024 e sono in difficoltà. So che la Riforma del settore sportivo del 2023 ha introdotto un regime agevolato per i primi 5 anni, con un’imposta sostitutiva al 5% solo sul reddito imponibile che supera i 15.000 euro. Tuttavia, il software di compilazione mi calcola comunque l’imposta sostitutiva e non riesco a modificare il campo. Come devo procedere per dichiarare correttamente il mio reddito, considerando che dovrebbe essere esente da imposizione fiscale?

Risposta: La situazione che lei descrive richiede particolare attenzione nella compilazione della dichiarazione dei redditi, data la recente Riforma dello Sport entrata in vigore il 1° luglio 2023 con il D.Lgs. 36/2021 e successive modifiche. Effettivamente, avendo percepito un reddito da lavoro sportivo autonomo di 13.400 euro nel 2023, quindi inferiore alla soglia di esenzione di 15.000 euro, lei non è soggetto ad alcuna imposizione fiscale. Per gestire correttamente questa situazione nel modello Redditi PF 2024, le consiglio di procedere come segue: compili il quadro LM indicando il reddito percepito di 13.400 euro. Nel rigo LM34, dove viene calcolata l’imposta sostitutiva, inserisca manualmente l’importo zero, forzando così il calcolo automatico del software. È fondamentale allegare alla dichiarazione una nota esplicativa che specifichi come, in base alla Riforma dello Sport, il reddito da lavoro sportivo autonomo percepito nel 2023 rientri nella fascia di esenzione e non sia quindi soggetto ad imposizione. Questa nota giustificherà la forzatura del calcolo automatico e preverrà eventuali contestazioni. Le raccomando di conservare accuratamente tutta la documentazione relativa ai compensi percepiti e alle prestazioni svolte, per poterla esibire in caso di controlli. Nonostante l’esenzione fiscale, il suo reddito è comunque soggetto a contribuzione previdenziale per la parte eccedente i 5.000 euro annui. Dovrà quindi compilare anche la sezione III del quadro RR per il calcolo dei contributi dovuti alla Gestione Separata INPS, considerando come base imponibile 8.400 euro (13.400 – 5.000). Data la complessità della situazione e le recenti modifiche normative, le consiglio vivamente di rivolgersi ad un professionista abilitato, come un commercialista o un consulente fiscale. Un esperto potrà verificare puntualmente la sua posizione, assicurarsi che la dichiarazione venga compilata correttamente e fornirle una consulenza personalizzata su eventuali adempimenti aggiuntivi o opportunità fiscali. Questo approccio le garantirà di aver adempiuto correttamente ai suoi obblighi fiscali, evitando possibili contestazioni future e sfruttando al meglio le agevolazioni previste per la sua categoria professionale. Ricordi che la corretta gestione fiscale è fondamentale non solo per evitare sanzioni, ma anche per beneficiare pienamente delle agevolazioni introdotte dalla riforma del settore sportivo.

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