La Certificazione Unica (CU) è un documento fondamentale per la dichiarazione dei redditi, in quanto contiene informazioni sui redditi percepiti e le ritenute IRPEF operate nel corso dell‘anno precedente. Ogni anno, i sostituti d’imposta sono tenuti a consegnare la CU ai propri dipendenti, pensionati o lavoratori autonomi entro il 16 marzo. Tuttavia, è possibile scaricare la Certificazione Unica anche dal sito dell‘Agenzia delle Entrate, accedendo al proprio Cassetto Fiscale. In questo articolo, vedremo nel dettaglio come ottenere la CU 2024 e quali informazioni contiene.
Cos’è la Certificazione Unica e a cosa serve
La Certificazione Unica è un documento rilasciato dai sostituti d’imposta (datori di lavoro, enti pensionistici, committenti) ai propri sostituiti (dipendenti, pensionati, lavoratori autonomi) per attestare i redditi erogati e le ritenute IRPEF operate nell’anno precedente. La CU contiene informazioni essenziali per la compilazione della dichiarazione dei redditi, come il modello 730 o il modello Redditi PF.
Nella Certificazione Unica sono riportati i dati anagrafici del contribuente, i redditi da lavoro dipendente e assimilati, i redditi da lavoro autonomo, le provvigioni e i redditi diversi. Inoltre, sono indicate le ritenute IRPEF effettuate dal sostituto d’imposta, i contributi previdenziali e assistenziali trattenuti e le detrazioni d’imposta spettanti.
Esempio: Mario Rossi, dipendente presso l’azienda Alfa Srl, riceve la Certificazione Unica 2024 dal suo datore di lavoro. Nella CU sono riportati il reddito da lavoro dipendente percepito nel 2023, pari a 30.000 euro, e le ritenute IRPEF operate, pari a 6.000 euro.
Come scaricare la Certificazione Unica dal sito dell’Agenzia delle Entrate
Per scaricare la Certificazione Unica dal sito dell’Agenzia delle Entrate, è necessario accedere al proprio Cassetto Fiscale. L’accesso richiede l’utilizzo di credenziali digitali, come SPID (Sistema Pubblico dell’Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Una volta effettuato l’accesso al Cassetto Fiscale, bisogna seguire questi passaggi:
- Entrare nella sezione “Consultazioni”
- Cliccare sulla voce “Dichiarazioni fiscali”
- Selezionare “Certificazione Unica”
- Scegliere l’anno di riferimento (ad esempio, CU 2024 per i redditi del 2023)
- Scaricare il file PDF della Certificazione Unica
Esempio: Giulia Bianchi accede al proprio Cassetto Fiscale utilizzando le credenziali SPID. Nella sezione “Dichiarazioni fiscali”, trova la Certificazione Unica 2024 relativa ai redditi percepiti nel 2023 come lavoratrice autonoma. Giulia scarica il file PDF e verifica che i dati riportati siano corretti.
Utilizzo della Certificazione Unica nella dichiarazione dei redditi
I dati contenuti nella Certificazione Unica devono essere riportati nella dichiarazione dei redditi, sia che si tratti del modello 730 sia del modello Redditi PF. In particolare, i redditi e le ritenute indicati nella CU vanno inseriti nei quadri corrispondenti della dichiarazione.
È importante verificare che i dati presenti nella dichiarazione dei redditi coincidano con quelli riportati nella Certificazione Unica. In caso di discrepanze, è consigliabile contattare il proprio sostituto d’imposta per chiarimenti e correzioni.
Esempio: Luigi Verdi, pensionato, riceve la Certificazione Unica 2024 dall’INPS. Nel compilare il modello 730, Luigi riporta il reddito da pensione e le ritenute IRPEF indicati nella CU nei quadri corrispondenti della dichiarazione dei redditi.
Conclusione
La Certificazione Unica è un documento essenziale per la corretta compilazione della dichiarazione dei redditi. Grazie alla possibilità di scaricare la CU dal sito dell’Agenzia delle Entrate, i contribuenti possono accedere facilmente alle informazioni sui redditi percepiti e le ritenute subite nell’anno precedente. È fondamentale verificare la corrispondenza tra i dati riportati nella CU e quelli inseriti nella dichiarazione dei redditi, per evitare errori o incongruenze che potrebbero comportare sanzioni o accertamenti fiscali.
Domande e Risposte
D: Entro quando viene consegnata la Certificazione Unica ai lavoratori dipendenti?
R: I sostituti d’imposta devono consegnare la Certificazione Unica ai propri dipendenti entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento.
D: Cosa fare se i dati nella Certificazione Unica non corrispondono a quelli effettivamente percepiti?
R: In caso di discrepanze tra i dati riportati nella CU e quelli effettivamente percepiti, è necessario contattare tempestivamente il proprio sostituto d’imposta per segnalare l’errore e richiedere una rettifica.
D: È possibile scaricare la Certificazione Unica degli anni precedenti dal Cassetto Fiscale?
R: Sì, accedendo al Cassetto Fiscale, è possibile scaricare le Certificazioni Uniche relative agli anni precedenti, sulla base dei dati trasmessi dai sostituti d’imposta all’Agenzia delle Entrate.