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Compatibilità tra impiego pubblico e presidente di una ASD

14 Novembre, 2024

Sono un dipendente pubblico e mi è stata offerta la possibilità di diventare presidente di un’associazione sportiva dilettantistica (a.s.d.) nella mia città. Vorrei sapere se posso accettare questo incarico e quali sono gli adempimenti necessari nei confronti della mia amministrazione di appartenenza.

La risposta al suo quesito è affermativa: un dipendente pubblico può effettivamente rivestire la carica di presidente in un’associazione sportiva dilettantistica (a.s.d.), ma è necessario seguire alcune procedure specifiche in base alla natura dell’incarico.

L’art. 25 comma 6 del d.lgs. 36/21 distingue due diverse fattispecie che si applicano al suo caso:

  • Se la carica di presidente viene svolta a titolo gratuito, rientrando quindi nell’ambito delle prestazioni di volontariato presso il sodalizio sportivo, è sufficiente effettuare una mera comunicazione all’amministrazione di appartenenza. Nonostante sia ormai assodato che ricoprire una carica sociale a titolo gratuito sia cosa diversa dall’attività di volontariato, e che quindi la comunicazione potrebbe non essere strettamente necessaria, in via prudenziale è comunque consigliabile informare la propria amministrazione. Questo perché l’assunzione di una carica in enti senza fini di lucro non determina incompatibilità con le funzioni di pubblico impiego ai sensi dell’art. 60 d.p.r. 10.1.1957 n. 3.
  • Se invece la carica di presidente prevede una retribuzione, la situazione rientra nello svolgimento di attività sportiva remunerata. In questo caso, è obbligatorio ottenere la preventiva autorizzazione da parte dell’amministrazione di appartenenza. Questa interpretazione si basa su una lettura finalistica della norma, che equipara questo secondo caso allo svolgimento di un’attività remunerata, richiedendo quindi l’autorizzazione secondo le regole comuni.

In sintesi, lei può accettare l’incarico di presidente dell’a.s.d., ma dovrà seguire procedure diverse in base alla gratuità o meno della carica. Se l’incarico è gratuito, è sufficiente (e consigliabile) una comunicazione alla sua amministrazione. Se invece è prevista una retribuzione, dovrà richiedere e ottenere una preventiva autorizzazione.È importante sottolineare che queste disposizioni mirano a garantire la trasparenza e a prevenire potenziali conflitti di interesse tra l’attività lavorativa pubblica e gli incarichi esterni, assicurando al contempo la possibilità per i dipendenti pubblici di partecipare attivamente alla vita associativa e sportiva della comunità.

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