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Compatibilità tra lavoro amministrativo e attività sportiva retribuita

9 Gennaio, 2025

Sono un collaboratore amministrativo di una asd e mi è stata offerta la possibilità di svolgere alcune ore settimanali come istruttore in una palestra. Mi chiedo se questa attività sportiva sia compatibile con il mio attuale impiego o se ci siano limitazioni legali di cui dovrei essere a conoscenza.

Un collaboratore amministrativo-gestionale può effettivamente svolgere prestazioni di natura sportiva, purché queste avvengano nell’ambito di un ulteriore e distinto rapporto di lavoro retribuito, e non a titolo gratuito o di volontariato. La normativa di riferimento, in particolare l’art. 29 co.4 del d.lgs. n.36/21, stabilisce infatti che le prestazioni sportive di volontariato sono incompatibili con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di lavoro retribuito con l’ente di cui il volontario è socio o associato o tramite il quale svolge la propria attività amatoriale sportiva. Questa incompatibilità riguarda specificamente le prestazioni di volontariato nei confronti della stessa organizzazione, mentre non sussistono divieti nell’intrattenere distinti rapporti di lavoro all’interno della società sportiva o con altre entità.

È importante sottolineare che, nel caso di rapporti lavorativi multipli, si deve prestare particolare attenzione alle effettive modalità di svolgimento di ciascun rapporto. Questo è particolarmente rilevante quando entrambi i contratti vengono qualificati come autonomi nella forma della collaborazione coordinata e continuativa, al fine di escludere che la doppia prestazione possa dissimulare un rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dalla messa a disposizione delle energie lavorative a favore di un unico committente.

In sostanza, è fondamentale che i due rapporti di lavoro siano chiaramente distinti e che le modalità di svolgimento dell’attività sportiva non interferiscano con gli obblighi e gli orari del lavoro amministrativo principale. Si consiglia quindi di stipulare un contratto separato per l’attività di istruttore sportivo, assicurandosi che gli orari e gli impegni siano compatibili con il lavoro amministrativo e che non vi sia sovrapposizione o conflitto tra le due attività. Inoltre, è opportuno informare il datore di lavoro principale dell’intenzione di intraprendere questa attività aggiuntiva, per garantire trasparenza e evitare potenziali conflitti di interesse.

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