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Concordato preventivo biennale: guida all’utilizzo del software dell’Agenzia delle Entrate

19 Giugno, 2024

Il concordato preventivo biennale rappresenta un’opportunità per i contribuenti soggetti agli Indicatori Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA). L’Agenzia delle Entrate ha sviluppato un software dedicato, “Il tuo ISA 2024 CPB”, che guida passo dopo passo il contribuente attraverso il processo di calcolo degli ISA e la formulazione della proposta di concordato. Questo articolo offre una guida approfondita e dettagliata sull’utilizzo di tale software, illustrando meticolosamente ogni fase e fornendo esempi pratici per una comprensione completa. Verranno spiegate tutte le nozioni di base necessarie per comprendere appieno il funzionamento del concordato preventivo biennale e l’utilizzo del software, rendendo l’articolo accessibile anche ai lettori meno esperti in materia fiscale.

Prerequisiti: Installazione del software e importazione del file dati ulteriori ISA

Prima di iniziare, è fondamentale installare correttamente il software “Il tuo ISA 2024 CPB” sul proprio computer. Questo programma richiede la presenza della Java Virtual Machine, un ambiente di esecuzione che consente l’esecuzione di applicazioni Java. Assicurarsi di avere installato la versione più recente di Java prima di procedere con l’installazione del software.

Una volta installato correttamente, il primo passo cruciale è importare il “file dati ulteriori ISA/CPB” dall’area riservata del Cassetto Fiscale sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Questo file contiene informazioni essenziali per il calcolo degli ISA e la formulazione della proposta di concordato.

Per accedere a questo file, è necessario seguire attentamente questi passaggi:

  • Accedere al sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e autenticarsi con le proprie credenziali nell’area riservata.
  • Selezionare il servizio “CASSETTO FISCALE”.
  • All’interno dell’area “CONSULTAZIONI”, accedere alla sottoarea “ISA/STUDI DI SETTORE”.
  • Selezionare il menù “PRECALCOLATE ISA”, controllando attentamente che il periodo di riferimento sia il 2023.
  • Fare clic su “XML delle precompilate ISA” per scaricare il file XML contenente i dati ulteriori necessari.

Una volta scaricato correttamente il file XML, è possibile importarlo nel software “Il tuo ISA 2024 CPB” seguendo la procedura guidata. Questo passaggio è di fondamentale importanza poiché il software utilizzerà questi dati per calcolare con precisione gli ISA e formulare la proposta di concordato.

Fase 1: Compilazione accurata del modello ISA

Prima di poter accedere alla sezione relativa al concordato preventivo biennale, è assolutamente necessario compilare interamente e in modo preciso il modello ISA per l’anno di imposta 2023. Questa fase è cruciale poiché il valore degli ISA influenzerà direttamente la proposta di concordato.

Il software guiderà l’utente passo dopo passo attraverso la creazione di una nuova posizione, richiedendo l’inserimento di informazioni specifiche come l’anno della dichiarazione, il tipo di modello, il codice fiscale del contribuente, il codice ISA corrispondente all’attività svolta e il codice ATECO dell’attività.

Le conseguenze dell’adeguamento ai fini del CPB

Il decreto attuativo pubblicato il 15 giugno 2024 ha introdotto una novità importante per avvicinare gradualmente i contribuenti all’istituto del concordato preventivo biennale. Nello specifico, il motore di calcolo effettua i conteggi per determinare l’ammontare della proposta, che risulterà sempre maggiore nel 2025 rispetto al 2024 a causa della rivalutazione prevista dal decreto.

Tuttavia, per il 2024, viene concesso uno “sconto”: se il reddito atteso per il 2024 è superiore a quello dichiarato per il 2023, la proposta sarà pari alla somma del reddito 2023 e il 50% della differenza tra il reddito atteso 2024 e il reddito atteso 2023.

È importante sottolineare che la definizione della proposta relativa al 2024 è direttamente correlata al reddito 2023. Pertanto, è indispensabile aver assunto una decisione definitiva in merito a un eventuale adeguamento per l’anno 2023, poiché tale adeguamento influenza il reddito 2023, che a sua volta influenza la proposta per il 2024.

Fase 2: Formulazione della proposta di concordato preventivo biennale

Una volta definito con precisione il quadro ISA e il reddito fiscale per l’anno 2023, è possibile procedere alla formulazione della proposta di concordato preventivo biennale (CPB). Per accedere a questa sezione, è necessario selezionare “TORNA AI QUADRI” e posizionarsi sul “QUADRO P – Concordato Preventivo Biennale” dal menù QUADRI.

In questa sezione, è essenziale barrare correttamente le caselle relative alla “Presenza dei requisiti di accesso” e “Assenza di cause di esclusione”. Inoltre, è fondamentale inserire con la massima precisione il reddito 2023 e il valore della produzione IRAP ai righi P04 e P05. Questi valori devono essere “normalizzati concordato”, ovvero depurati dalle variabili non concordabili, come plusvalenze, minusvalenze, sopravvenienze attive e passive, redditi di partecipazione e, probabilmente, anche le perdite su crediti (secondo il decreto correttivo previsto per il 20 giugno 2024)..

Dopo aver effettuato tutti questi passaggi con attenzione, è possibile procedere con la richiesta della proposta di concordato. Nel caso specifico, la proposta restituita dal software sarà pari a zero per il 2024, in quanto il reddito atteso per il 2024 (che viene calcolato dal software in base a determinati criteri) non risulta superiore al reddito dichiarato per il 2023 (pari a zero dopo l’adeguamento).

Per il 2025, invece, la proposta sarà pari al reddito atteso 2025, rivalutato secondo le modalità previste dal decreto attuativo.

È importante sottolineare che la proposta di concordato preventivo biennale non è vincolante per il contribuente, ma rappresenta un’indicazione dell’ammontare che l’Agenzia delle Entrate riterrebbe congruo per accettare la proposta di adeguamento. Il contribuente può decidere di accettare tale proposta oppure formularne una diversa, motivando adeguatamente le ragioni della divergenza.

Presentazione della proposta e accettazione

Una volta definita la proposta di concordato preventivo biennale, il contribuente dovrà procedere con la presentazione della stessa all’Agenzia delle Entrate, allegando tutta la documentazione richiesta e le eventuali motivazioni a supporto della proposta formulata.

L’Agenzia delle Entrate valuterà attentamente la proposta e, in caso di accettazione, comunicherà al contribuente l’importo definitivo concordato per ciascuno dei due anni di validità del concordato.

A questo punto, il contribuente dovrà versare le somme concordate entro i termini stabiliti, beneficiando della riduzione delle sanzioni prevista dalla normativa.

È importante ricordare che l’accettazione della proposta di concordato preventivo biennale comporta l’adesione del contribuente al regime di adempimento collaborativo, con l’obbligo di rispettare specifici obblighi di trasparenza e collaborazione con l’Amministrazione Finanziaria.

Conclusioni

Il concordato preventivo biennale rappresenta un’opportunità significativa per i contribuenti soggetti agli ISA di regolarizzare la propria posizione fiscale in modo graduale e vantaggioso. Tuttavia, il processo di formulazione della proposta e l’utilizzo del software dell’Agenzia delle Entrate richiedono una comprensione approfondita delle norme e delle procedure.

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