Il governo italiano si appresta a concedere una nuova opportunità per aderire al Concordato Preventivo Biennale (CPB), estendendo i termini fino al 10 dicembre 2024.
Il Quadro Normativo
Il governo ha scelto di procedere attraverso un Decreto Legge che verrà successivamente convertito in un emendamento governativo al DL n. 155/2024, collegato alla manovra finanziaria. Questa scelta procedurale evidenzia l’urgenza dell’intervento e la volontà di garantire immediata efficacia alla misura.
La nuova scadenza, fissata al 10 dicembre 2024, offre un margine temporale significativo per valutare attentamente l’adesione all’istituto.
Condizioni di Accesso e Requisiti
La riapertura dei termini si caratterizza per una struttura ben definita di requisiti e condizioni. Il presupposto fondamentale è l’avvenuta presentazione del modello Redditi e della dichiarazione IRAP (per i soggetti obbligati) entro il termine ordinario del 31 ottobre 2024.
L’adesione tardiva comporterà necessariamente il versamento degli acconti ricalcolati con l’applicazione del ravvedimento operoso. È prevista una probabile agevolazione per coloro che effettueranno i versamenti nel periodo compreso tra il 3 e il 10 dicembre 2024, con una riduzione delle sanzioni dovute per il ravvedimento.
Aspetti Procedurali in Via di Definizione
Permangono alcune incertezze sulle modalità operative dell’adesione tardiva. Non è ancora stato chiarito se sarà necessario procedere attraverso un modello Redditi integrativo o se sarà sufficiente una comunicazione separata, come previsto dall’articolo 9, comma 3, del D.Lgs. n. 13/2024.
Un altro aspetto cruciale riguarda la possibilità di revoca di un’adesione precedentemente manifestata entro il 31 ottobre 2024. La Circolare 18/E del 2024 aveva equiparato le dichiarazioni correttive di adesione e revoca, ma questo principio potrebbe non essere esteso alla nuova finestra temporale.
Implicazioni sul Ravvedimento Speciale
Un elemento di particolare rilevanza riguarda l’interazione con il Ravvedimento speciale disciplinato dall’articolo 2-quater del DL n. 113/2024. Allo stato attuale, questa opportunità è riservata esclusivamente ai soggetti ISA che hanno aderito al CPB entro il 31 ottobre 2024.
In assenza di modifiche normative, l’adesione tardiva potrebbe precludere l’accesso a questo istituto, creando una significativa disparità di trattamento tra chi ha aderito nei termini originari e chi utilizzerà la nuova finestra temporale.
Obiettivi e Prospettive Future
La strategia governativa sottesa alla riapertura dei termini è chiaramente orientata a massimizzare le adesioni al concordato preventivo. L’obiettivo primario è quello di generare un incremento del gettito fiscale che possa alimentare il fondo destinato alla riduzione della pressione fiscale per il ceto medio.