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Consultazione delle fatture elettroniche semplificata: non più necessaria l’adesione al servizio

12 Marzo, 2024

A partire dal 20 marzo 2024, gli operatori economici, gli intermediari delegati e i consumatori finali potranno accedere più facilmente alle proprie fatture elettroniche tramite l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. La novità, introdotta dal provvedimento firmato l’8 marzo 2024 dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, elimina la necessità di aderire espressamente al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche.

Evoluzione normativa

Il cambiamento nella procedura di consultazione delle fatture elettroniche deriva dall’allineamento con l’evoluzione normativa. In precedenza, l’articolo 1, comma 3, del D.Lgs. n. 127/2015 prevedeva che le e-fatture fossero messe a disposizione dei consumatori finali solo su loro esplicita richiesta. Tuttavia, l’articolo 4-quinquies, comma 4, del D.L. n. 145/2023 ha modificato tale norma, eliminando la necessità di un’espressa richiesta di consultazione da parte del consumatore finale.

Memorizzazione delle fatture elettroniche

L’Agenzia delle Entrate può memorizzare i file delle fatture elettroniche fino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento oppure fino alla definizione di eventuali contenziosi, come previsto dall’articolo 1, comma 5-bis, del D.Lgs. n. 127/2015, introdotto dall’articolo 14 del D.L. n. 124/2019, convertito con legge n. 157/2019.

Estensione del servizio di consultazione

Il provvedimento dell’8 marzo 2024 estende a tutti i contribuenti, siano essi operatori economici, persone fisiche o soggetti diversi da persone fisiche non titolari di partita IVA, la possibilità di utilizzare il servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche e dei loro duplicati informatici in modo più agevole, senza dover sottoscrivere un accordo di servizio. I documenti elettronici rimarranno disponibili per la consultazione fino al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di ricezione dei documenti fiscali da parte del Sistema di Interscambio.

Esempio: La società ABC S.r.l., che non aveva aderito al servizio di consultazione delle fatture elettroniche, potrà ora accedere alle proprie e-fatture relative agli anni 2022 e 2023 senza dover sottoscrivere un accordo di servizio, semplicemente accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 20 marzo 2024.

Vantaggi della semplificazione

Grazie a questa semplificazione, i contribuenti potranno consultare le proprie fatture elettroniche che rientrano nell’arco temporale previsto, non solo quelle registrate dall’Agenzia successivamente alla data di adesione al servizio. Ciò rappresenta un notevole vantaggio in termini di accessibilità e fruibilità dei documenti fiscali elettronici.

Estensione del servizio di registrazione dell’indirizzo telematico

Un’ulteriore novità introdotta dal provvedimento è l’estensione agli enti non commerciali del servizio, già attivo per i titolari di partita IVA, di registrazione dell’indirizzo telematico. Questo consente di indicare l’indirizzo presso il quale si desidera ricevere le proprie fatture, indipendentemente dalle opzioni di compilazione del campo “CodiceDestinatario”.


Domande e risposte

D: Cosa cambia per i contribuenti con il nuovo provvedimento?
R: I contribuenti, siano essi operatori economici, persone fisiche o soggetti diversi da persone fisiche non titolari di partita IVA, potranno accedere al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche senza dover aderire espressamente al servizio.

D: Fino a quando saranno disponibili le fatture elettroniche per la consultazione?
R: I documenti elettronici rimarranno disponibili per la consultazione fino al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di ricezione dei documenti fiscali da parte del Sistema di Interscambio.

D: Cosa prevede l’estensione del servizio di registrazione dell’indirizzo telematico?
R: Gli enti non commerciali potranno ora usufruire del servizio, già attivo per i titolari di partita IVA, di registrazione dell’indirizzo telematico, indicando l’indirizzo presso il quale desiderano ricevere le proprie fatture, indipendentemente dalle opzioni di compilazione del campo “CodiceDestinatario”.

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