Nel panorama attuale degli incentivi per l’efficienza energetica, il Conto Termico rappresenta uno strumento fondamentale per privati, imprese e Pubbliche Amministrazioni. Nato per promuovere interventi di efficientamento energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili, si distingue dalle tradizionali detrazioni fiscali grazie all’erogazione diretta del contributo economico, che può arrivare fino al 65% delle spese sostenute.
In un contesto caratterizzato dal ridimensionamento delle percentuali dell’Ecobonus e dalla crescente attenzione alla sostenibilità energetica, il Conto Termico si conferma come un’opportunità da conoscere e sfruttare. Tuttavia, accedere a questo incentivo richiede il rispetto di precise regole e tempistiche, oltre alla comprensione dei requisiti tecnici richiesti.
Questo articolo spiega in modo semplice come funziona il Conto Termico, quali interventi sono agevolati, come presentare domanda e quali sono gli obblighi successivi all’ottenimento dell’incentivo. Verranno forniti anche esempi pratici per chiarire i passaggi più complessi e aiutare tanto i privati quanto i professionisti del settore a navigare tra le regole di questa misura.
Cos’è il conto termico e come funziona
Il Conto Termico è stato introdotto con il Decreto Ministeriale 28 dicembre 2012 e successivamente aggiornato con il DM 16 febbraio 2016. Gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), questo incentivo ha l’obiettivo di sostenere interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici e promuovono l’uso di fonti rinnovabili.
A differenza delle detrazioni fiscali, che comportano un recupero graduale delle somme sotto forma di sconti sulle tasse (spalmati in 10 anni), il Conto Termico prevede un rimborso diretto sul conto corrente del beneficiario. Questo avviene in un’unica soluzione, per importi fino a 5.000 euro, o in più rate annuali per somme superiori.
Esempio pratico – Un privato che sostituisce la vecchia caldaia con una pompa di calore può ricevere un rimborso del 65% della spesa sostenuta, direttamente sul proprio conto corrente, entro pochi mesi dall’approvazione della domanda.
Il Conto Termico dispone di un budget annuale di 900 milioni di euro, di cui 200 milioni riservati alla Pubblica Amministrazione. Una volta esauriti i fondi disponibili per l’anno in corso, le richieste vengono respinte, rendendo essenziale agire tempestivamente.
Interventi agevolabili: cosa rientra nel conto termico
Il Conto Termico copre una vasta gamma di interventi volti a migliorare l’efficienza energetica e a favorire l’utilizzo di tecnologie rinnovabili. Gli interventi agevolabili si suddividono principalmente in due categorie:
- Interventi di incremento dell’efficienza energetica.
- Interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Ogni tipologia di intervento ha dei limiti massimi di spesa ammissibile, calcolati in base alle caratteristiche tecniche dell’impianto. Ad esempio, per una pompa di calore, il rimborso massimo è determinato sulla base della producibilità stimata del sistema.
Interventi di incremento dell’efficienza energetica
Tra gli interventi che rientrano in questa categoria troviamo:
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale:
- Pompe di calore, anche geotermiche, fino a 2.000 kW.
- Sistemi ibridi, composti da caldaie a condensazione abbinate a pompe di calore.
- Generatori a biomassa (es. pellet o legna).
- Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore:
Questi dispositivi consumano meno energia rispetto ai tradizionali scaldacqua elettrici, riducendo i costi in bolletta.
Interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili
In questa categoria rientrano:
- Installazione di collettori solari termici:
Ideali per produrre acqua calda sanitaria o riscaldare gli ambienti, possono essere utilizzati sia in ambito residenziale che industriale. - Sistemi di solar cooling:
Tecnologie che sfruttano l’energia solare per produrre freddo, adatte per edifici commerciali o strutture ricettive.
Chi può beneficiare del conto termico
Il Conto Termico è accessibile a una vasta platea di beneficiari, tra cui:
- Privati cittadini: inclusi i proprietari o affittuari di immobili.
- Imprese: per interventi su edifici aziendali o industriali.
- Pubbliche Amministrazioni: per progetti su edifici pubblici.
- ESCo (Energy Service Company): società che realizzano interventi tramite contratti di prestazione energetica.
Un punto importante è che anche gli affittuari possono beneficiare degli incentivi, previa autorizzazione del proprietario dell’immobile.
obblighi dei beneficiari
Per accedere al Conto Termico, il richiedente deve rispettare alcuni obblighi fondamentali:
- Tracciabilità dei pagamenti: le spese devono essere effettuate tramite bonifici tracciabili, e il richiedente deve essere l’intestatario sia delle fatture che del conto corrente utilizzato.
- Manutenzione degli impianti: è obbligatorio garantire la manutenzione degli impianti incentivati per almeno 5 anni, pena la restituzione delle somme ricevute.
Come presentare domanda: la procedura passo passo
L’accesso al Conto Termico richiede la presentazione di una domanda online tramite il Portale Termico del GSE.
Scadenze
La domanda deve essere presentata entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori. È importante rispettare questa scadenza, poiché la mancata presentazione in tempo utile comporta la perdita del diritto all’incentivo.
Documentazione richiesta
Per completare la domanda, è necessario allegare:
- Fatture relative agli interventi effettuati.
- Bonifici tracciabili che dimostrino il pagamento.
- Certificazioni tecniche degli impianti installati.
Tempi di valutazione
Il GSE analizza la domanda entro 60 giorni per interventi standard o 120 giorni per interventi complessi. In caso di approvazione, il richiedente riceverà una comunicazione contenente il dettaglio dell’incentivo riconosciuto.
Conclusione
Il Conto Termico è una misura strategica per chi desidera investire nell’efficienza energetica, beneficiando di un rimborso diretto e tangibile. Tuttavia, per sfruttarlo al meglio, è fondamentale rispettare le regole, le scadenze e i requisiti tecnici richiesti.