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Contributo a fondo perduto Superbonus 70%: approvato il modello per la richiesta

20 Settembre, 2024

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente approvato il modello di istanza (e le relative istruzioni per la compilazione) per richiedere il contributo a fondo perduto legato al Superbonus al 70%. Questa iniziativa, nata dall’articolo 1, comma 2 del Decreto Legge 212/2023, si propone di offrire un supporto concreto alle persone fisiche che hanno effettuato interventi edilizi nel corso del 2024. In questo articolo, esploreremo in dettaglio le caratteristiche di questa nuova opportunità, analizzando i requisiti, le procedure e le implicazioni per i potenziali beneficiari.

Il contesto normativo e l’iter di approvazione

Il contributo a fondo perduto in questione trova la sua base giuridica nell’articolo 1, comma 2 del Decreto Legge 212/2023. Questa disposizione si inserisce nel più ampio quadro delle misure di sostegno all’edilizia e all’efficientamento energetico, in particolare in relazione al Superbonus, la cui aliquota è stata progressivamente ridotta negli ultimi anni.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il Decreto Ministeriale del 6 agosto 2024, ha definito i criteri e le modalità di erogazione del contributo, gettando le basi per l’operatività della misura. L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento n. 360503 del 18 settembre 2024, ha quindi dato attuazione concreta a queste disposizioni, approvando il modello di istanza e le relative istruzioni.

Caratteristiche e calcolo del contributo

Il contributo è destinato specificamente alle persone fisiche che hanno sostenuto spese nel 2024 per interventi edilizi agevolati con il Superbonus al 70%. Questi interventi devono rientrare nelle categorie previste dall’articolo 119, comma 8-bis, primo periodo del Decreto Legge 34/2020, che si riferisce principalmente a lavori su:

  • Condomini;
  • Edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate.

Il calcolo del contributo segue una formula precisa:

  • L’importo è pari al 30% delle spese agevolabili sostenute dal richiedente;
  • Il tetto massimo di spesa considerato è di 96.000 euro.

Se la spesa complessiva supera la dotazione del fondo stanziato dal Governo, il contributo sarà calcolato sul 30% dell’importo massimo attribuibile in proporzione al richiedente. Ad esempio, se un cittadino ha sostenuto spese per 80.000 euro, il contributo potenziale sarebbe di 24.000 euro (30% di 80.000). Tuttavia, l’importo effettivo potrebbe essere inferiore in base alle risorse disponibili e al numero di richieste pervenute.

Requisiti per l’accesso al contributo

Per beneficiare di questa agevolazione, i richiedenti devono soddisfare una serie di requisiti specifici e dettagliati:

  1. Status del richiedente:
    • Deve essere una persona fisica.
    • Non deve agire nell’esercizio di attività d’impresa, arte o professione.
  2. Limite di reddito:
    • Il reddito di riferimento per l’anno 2023 non deve superare i 15.000 euro.
    • Questo reddito è calcolato secondo i criteri stabiliti dall’articolo 119, comma 8-bis.1 del Decreto Legge 34/2020.
  3. Periodo di spesa:
    • Le spese agevolate con il Superbonus al 70% devono essere state sostenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 ottobre 2024.
  4. Relazione con l’immobile:
    • Il richiedente deve essere in possesso o detenzione dell’unità immobiliare oggetto degli interventi agevolati.
    • In alternativa, può essere proprietario o detentore di un’unità sita in un condominio le cui parti comuni sono state oggetto di tali interventi.
    • l’immobile deve essere adibito ad abtazione principale.
  5. Stato di avanzamento dei lavori:
    • Gli interventi devono aver raggiunto, alla data del 31 dicembre 2023, uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60%.
    • Questo avanzamento deve essere debitamente asseverato.
    • Deve essere stato oggetto di opzione per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
  6. Casi particolari:
    • In caso di decesso del soggetto avente diritto, ciascun erede che conserva la detenzione materiale e diretta dell’immobile può presentare la domanda.
    • In questo caso, la spesa agevolabile sostenuta dal defunto viene attribuita in quote uguali agli eredi.

Come si calcola il reddito di riferimento

Il calcolo del reddito di riferimento, fondamentale per determinare l’accesso al contributo a fondo perduto per il Superbonus 70%, segue criteri specifici stabiliti dall’articolo 119, comma 8-bis.1 del Decreto Legge 34/2020. Questo valore si ottiene considerando la somma dei redditi complessivamente posseduti nell’anno 2023 dal nucleo familiare del richiedente. Il nucleo familiare, in questo contesto, comprende il contribuente stesso, il coniuge (o soggetto legato da unione civile o convivente presente nel nucleo familiare) e i familiari fiscalmente a carico.

Per essere considerati fiscalmente a carico, i familiari devono aver conseguito nell’anno precedente un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Per i figli di età non superiore a 24 anni, il limite di reddito sale a 4.000 euro. È importante notare che nel calcolo del reddito complessivo vanno inclusi anche i redditi assoggettati a cedolare secca, quelli soggetti a imposta sostitutiva nel regime forfetario per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni, e la quota di agevolazione ACE.

Una volta sommati questi redditi, il totale va diviso per un coefficiente che varia in base al numero di componenti del nucleo familiare, secondo la seguente scala:

  • 1 per il richiedente
  • 1 per il coniuge
  • 0,5 per ogni familiare a carico

Esempio pratico

Consideriamo il caso della famiglia Rossi:

  • Mario Rossi (richiedente): reddito 2023 di 25.000 euro
  • Maria Bianchi (coniuge): reddito 2023 di 15.000 euro
  • Luca Rossi (figlio a carico): nessun reddito
  • Anna Rossi (figlia a carico): reddito 2023 di 3.500 euro (minore di 24 anni)

Calcolo:

  • Somma dei redditi: 25.000 + 15.000 + 0 + 3.500 = 43.500 euro
  • Coefficiente familiare: 1 (Mario) + 1 (Giulia) + 0,5 (Luca) + 0,5 (Anna) = 3

Reddito di riferimento = 43.500 / 3 = 14.500 euro

In questo esempio, la famiglia Rossi avrebbe diritto a richiedere il contributo, poiché il reddito di riferimento calcolato (14.500 euro) è inferiore al limite di 15.000 euro stabilito dalla normativa.

Procedura per la presentazione della domanda

La presentazione delle istanze seguirà un processo ben definito:

  1. Modalità di presentazione:
    • Esclusivamente attraverso una procedura web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
  2. Accesso:
    • I contribuenti potranno accedere direttamente o tramite un intermediario autorizzato (es. commercialisti, CAF).
    • Gli intermediari devono essere muniti di delega alla consultazione del cassetto fiscale del contribuente.
  3. Tempistiche:
    • La data di apertura per la presentazione delle domande sarà comunicata con un apposito avviso sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
    • Il termine ultimo per l’invio delle istanze è fissato al 31 ottobre 2024.
  4. Gestione degli errori:
    • In caso di errori, sarà possibile trasmettere una nuova domanda in sostituzione di quella precedentemente inviata.
    • È anche possibile presentare una rinuncia all’istanza già trasmessa.
  5. Documentazione necessaria:
    • Dati anagrafici e fiscali del richiedente.
    • Informazioni catastali dell’immobile oggetto degli interventi.
    • Dettagli sulle spese sostenute e sui lavori effettuati.
    • Attestazioni relative ai requisiti di accesso al contributo.

Struttura del modello di istanza

Il modello di istanza si compone di diverse sezioni, ognuna con un ruolo specifico:

  1. Parte introduttiva:
    • Il richiedente attesta il possesso dei requisiti necessari per l’accesso al contributo.
    • Vengono fornite informazioni generali sul richiedente e sulla natura della richiesta.
  2. Quadro A – Dati catastali:
    • Dedicato all’indicazione dei dati catastali dell’immobile oggetto degli interventi.
    • Include informazioni come foglio, particella, subalterno, e categoria catastale.
  3. Quadro B – Dati reddituali e spese:
    • Sezione I:
      • Indicazione del codice fiscale e dei redditi 2023 dei componenti del nucleo familiare rilevanti per il calcolo del “reddito di riferimento”.
      • Questo permette di verificare il rispetto del limite di 15.000 euro.
    • Sezione II:
      • Dettaglio delle spese sostenute nel periodo di riferimento (1° gennaio – 31 ottobre 2024).
      • Include la data del primo bonifico effettuato per gli interventi.
  4. Quadro C – Determinazione del contributo:
    • Riepilogo dei dati necessari alla determinazione del contributo.
    • Include il calcolo dell’importo richiesto in base alle spese sostenute e ai limiti previsti.
  5. Sezione per la firma:
    • Spazio per la firma del richiedente o del suo rappresentante legale.
    • In caso di presentazione tramite intermediario, sono previsti spazi per i dati e la firma di quest’ultimo.

Esempio pratico

Per comprendere meglio il funzionamento del contributo, consideriamo il caso di Maria Rossi:

  • Situazione personale:
    • Maria è proprietaria di un appartamento in un condominio che ha avviato lavori di efficientamento energetico nel 2023.
    • Il suo reddito di riferimento per il 2023 è di 14.000 euro, rientrando quindi nel limite dei 15.000 euro.
  • Spese sostenute:
    • Nel 2024, Maria ha sostenuto spese per 50.000 euro relative agli interventi condominiali agevolati con il Superbonus al 70%.
    • I lavori avevano raggiunto il 65% di avanzamento al 31 dicembre 2023, superando quindi la soglia minima del 60%.
  • Calcolo del contributo:
    • L’importo del contributo sarà calcolato come il 30% delle spese sostenute.
    • 30% di 50.000 euro = 15.000 euro
  • Procedura di richiesta:
    • Maria compila il modello di istanza online, inserendo i suoi dati personali, i dati catastali dell’appartamento, e i dettagli delle spese sostenute.
    • Nel Quadro B, indica il suo reddito di 14.000 euro e le spese di 50.000 euro.
    • Nel Quadro C, viene calcolato automaticamente l’importo del contributo richiesto: 15.000 euro.
    • Maria invia l’istanza attraverso l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
  • Esito:
    • L’importo effettivo del contributo che Maria riceverà potrebbe essere inferiore a 15.000 euro, in base alle risorse disponibili e al numero totale di richieste pervenute.
    • Maria riceverà comunicazione dell’importo effettivo entro il 30 novembre 2024.

Erogazione del contributo

L’importo effettivo del contributo spettante a ciascun richiedente sarà determinato in base alle risorse disponibili, secondo i criteri stabiliti dal provvedimento n. 360503/2024. L’Agenzia delle Entrate comunicherà gli importi riconosciuti con un successivo provvedimento entro il 30 novembre 2024.

Il contributo sarà erogato mediante accredito sul conto corrente bancario o postale indicato nell’istanza, che deve essere intestato o cointestato al richiedente.

Conclusioni

L’introduzione di questo contributo a fondo perduto rappresenta un’importante misura di sostegno per i cittadini che hanno investito nell’efficientamento energetico delle proprie abitazioni. Pur con alcune limitazioni, come il tetto di reddito e la percentuale di avanzamento lavori richiesta, questa agevolazione può fornire un aiuto concreto a molte famiglie italiane.

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