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Controlli fiscali 2025-2027: il nuovo piano per combattere l’evasione e aggiornare il catasto

6 Febbraio, 2025

Il documento strategico firmato dal Ministro Giancarlo Giorgetti è un passo deciso verso un sistema fiscale più equo ed efficiente. Tra le novità principali spiccano l’introduzione di indicatori aggregati per monitorare il recupero del gettito fiscale, un “rating” per valutare l’efficacia delle misure contro l’evasione e l’uso intensivo delle banche dati per controlli mirati. Particolare attenzione è dedicata al catasto, con attività di verifica e aggiornamento per sanare anomalie e garantire una maggiore trasparenza. Ecco tutti i dettagli.

La lotta all’evasione: un sistema più tecnologico e mirato

Il cuore della nuova strategia fiscale è l’adozione di strumenti predittivi e l’interoperabilità delle banche dati. Questo approccio consentirà di individuare con maggiore precisione le aree a rischio di evasione fiscale, concentrando i controlli su quei settori o attività che presentano maggiori irregolarità.

L’obiettivo, spiega il documento, è misurare concretamente i risultati ottenuti. Non si tratta solo di aumentare il numero di controlli, ma di valutarne l’efficacia con indicatori aggregati di recupero del gettito fiscale. Questi strumenti permetteranno di confrontare i dati con quelli del 2024, evidenziando i progressi e le aree ancora critiche.

Un esempio pratico: grazie all’incrocio dei dati delle fatture elettroniche, dei movimenti finanziari registrati nell’Anagrafe dei rapporti finanziari e dei pagamenti elettronici, l’Agenzia delle Entrate potrà identificare rapidamente anomalie nei redditi dichiarati. Questo approccio non solo aumenta le entrate, ma agisce anche come deterrente per chi tenta di evadere.

Inoltre, gli agenti della riscossione saranno chiamati a intervenire più rapidamente, riducendo i tempi tra l’emissione delle cartelle esattoriali e l’inizio delle attività esecutive.

Revisione delle agevolazioni fiscali: il ruolo dei contatori di spesa

Un altro punto cruciale del piano riguarda la revisione delle agevolazioni fiscali. Le detrazioni, spesso criticate per la loro eccessiva complessità e difficoltà di controllo, saranno sottoposte a un monitoraggio più stringente.

Il Ministero prevede l’introduzione di “contatori” per le erogazioni degli aiuti fiscali, strumenti che permetteranno di verificare in tempo reale quanto è stato speso per ogni misura agevolativa. Questo sistema consentirà di rispettare i limiti di bilancio e di intervenire tempestivamente in settori in cui le risorse sono in esaurimento.

Ad esempio, se una misura fiscale per agevolare la ristrutturazione degli immobili dovesse raggiungere il limite di spesa previsto, il contatore avviserà l’amministrazione, evitando il rischio di sforamenti.

La selezione delle agevolazioni da mantenere o eliminare sarà guidata dai principi di programmazione, selettività e monitoraggio ex ante, assicurando che ogni intervento sia sostenibile e mirato a risultati concreti.

La procedura di verifica e il sistema di rating

Il cuore del nuovo sistema risiede nella capacità di attribuire un punteggio, o rating, a ciascun controllo eseguito. Questa procedura si basa sull’analisi statistica e su algoritmi avanzati, che valutano la coerenza e la correttezza dei dati inseriti. Ad esempio, qualora un contribuente presenti valori significativamente divergenti dai parametri medi osservati, il sistema assegnera un punteggio più elevato, segnalando la possibilità di errori da approfondire.

Al contrario, una dichiarazione priva di anomalie otterrà un rating basso, riducendo la probabilità di ulteriori controlli. Tale metodo, sviluppato in accordo con le normative fiscali e le best practice internazionali, rappresenta un notevole passo avanti verso un controllo più efficientemente mirato.

Catasto: aggiornamenti e controlli mirati

Il catasto è uno dei pilastri del nuovo piano fiscale. Negli ultimi anni, la mancata corrispondenza tra i dati catastali e la realtà ha rappresentato una criticità notevole. Il Ministero intende affrontare questa situazione con controlli mirati e aggiornamenti sistematici.

Un focus particolare sarà riservato agli immobili che hanno beneficiato di interventi di efficientamento energetico o miglioramento strutturale finanziati con fondi pubblici a partire dal 2019. Questi immobili saranno sottoposti a verifiche per confermare che i valori catastali siano stati aggiornati correttamente.

Inoltre, si punta a far emergere gli immobili non dichiarati o non aggiornati, incentivando i proprietari a regolarizzare la loro posizione catastale attraverso comunicazioni mirate. Questo approccio preventivo, previsto anche dalla legge di bilancio 2024, mira a favorire la regolarizzazione volontaria, riducendo la necessità di interventi sanzionatori.

Un esempio concreto: se un immobile ha subito lavori di ristrutturazione agevolati da detrazioni fiscali, ma il proprietario non ha aggiornato i dati catastali, l’amministrazione invierà una comunicazione che sollecita la dichiarazione spontanea, evitando sanzioni.

Oltre ai controlli, il piano prevede anche il miglioramento della qualità delle informazioni statistiche sul mercato immobiliare, ampliando il numero di fenomeni osservati.

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