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CU 2024: Chiarimenti e novità per l’invio dei dati e la consegna delle certificazioni

18 Marzo, 2024

 

Le Certificazioni Uniche (CU) 2024 rappresentano un documento fondamentale per i contribuenti, in quanto contengono informazioni essenziali per la dichiarazione dei redditi. Con l’avvicinarsi della scadenza del 18 marzo per l’invio e la consegna delle CU, emergono dubbi e novità riguardanti le modalità di comunicazione dei dati e le tempistiche da rispettare. L’Agenzia delle Entrate e l’INPS hanno fornito chiarimenti e indicazioni per guidare i sostituti d’imposta in questo adempimento cruciale, al fine di garantire la corretta elaborazione delle dichiarazioni dei redditi precompilate e il rispetto degli obblighi fiscali.

Scadenza per l’invio delle CU 2024

La risoluzione numero 13 del 4 marzo dell’Agenzia delle Entrate ha fatto chiarezza sulla scadenza per l’invio delle CU 2024 all’Agenzia stessa e per la consegna agli interessati da parte dei sostituti d’imposta. Anche per quest’anno, il termine ultimo coincide con quello previsto per l’invio del modello 770, ovvero il 31 ottobre. Tuttavia, l’Agenzia ha invitato i sostituti d’imposta a inviare le informazioni entro il 18 marzo, al fine di consentire l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata anche per le partite IVA. Questa indicazione è stata fornita per garantire la tempestività e l’accuratezza dei dati necessari per la predisposizione delle dichiarazioni precompilate, semplificando così il processo per i contribuenti.

Comunicazione dei dati relativi all’assegno unico

Il provvedimento del 13 marzo ha introdotto una significativa novità riguardante la comunicazione dei dati relativi all’assegno unico per i figli a carico. A partire da quest’anno, sarà l’INPS a fornire direttamente all’Agenzia delle Entrate queste informazioni, sollevando i sostituti d’imposta dall’obbligo di inviarle. Questa semplificazione mira a ridurre gli adempimenti a carico dei sostituti d’imposta e a garantire una maggiore uniformità e coerenza dei dati trasmessi. Tuttavia, la risoluzione del 3 ottobre scorso aveva sottolineato la necessità di comunicare tali dati anche per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, generando un dubbio tra i soggetti tenuti alla preparazione delle CU 2024. Il provvedimento del 13 marzo fa chiarezza su questo punto, indicando che l’INPS sarà l’unico responsabile della trasmissione di queste informazioni.

Disponibilità delle CU per i pensionati

L’INPS, dimostrando attenzione verso i propri utenti, ha reso disponibili le Certificazioni Uniche per i pensionati a partire dal pomeriggio di venerdì 15 marzo, anticipando così la scadenza per la consegna. Questa iniziativa permette ai pensionati di accedere tempestivamente alle proprie certificazioni, verificarne la correttezza e disporre delle informazioni necessarie per la dichiarazione dei redditi. La possibilità di consultare le CU in anticipo rappresenta un vantaggio significativo per i pensionati, consentendo loro di pianificare adeguatamente gli adempimenti fiscali e di segnalare eventuali discrepanze o errori.

Esempi pratici

  1. La società XYZ, in qualità di sostituto d’imposta, sta preparando le CU 2024 per i propri dipendenti e collaboratori. Inizialmente aveva pianificato di inviare i dati all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre, termine ultimo previsto per l’invio del modello 770. Tuttavia, alla luce dell’invito dell’Agenzia stessa a rispettare la scadenza del 18 marzo per consentire l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata anche per le partite IVA, la società XYZ decide di riorganizzare le proprie attività e di anticipare l’invio delle informazioni. In questo modo, la società si assicura di fornire tempestivamente i dati necessari per la predisposizione delle dichiarazioni precompilate, semplificando il processo per i propri dipendenti e collaboratori.
  2. Mario, un pensionato di 70 anni, è in attesa di ricevere la propria CU 2024 per verificare la correttezza dei dati e procedere con la dichiarazione dei redditi. Grazie all’iniziativa dell’INPS di rendere disponibili le certificazioni a partire dal pomeriggio del 15 marzo, Mario può accedere tempestivamente alla propria CU attraverso il sito web dell’istituto di previdenza. Una volta scaricato il documento, Mario si accorge che alcuni dati relativi alle trattenute fiscali non sembrano corretti. Grazie alla disponibilità anticipata della CU, Mario ha il tempo necessario per contattare l’INPS, segnalare la discrepanza e richiedere una rettifica. In questo modo, evita potenziali problemi o ritardi nella presentazione della dichiarazione dei redditi e si assicura di ricevere il corretto trattamento fiscale.

Conclusione

L’invio e la consegna delle Certificazioni Uniche 2024 rappresentano un adempimento cruciale per i sostituti d’imposta, con scadenze e modalità di comunicazione dei dati che possono generare dubbi e incertezze. Grazie ai chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate e alle novità introdotte dall’INPS, i soggetti interessati possono procedere con maggiore consapevolezza e rispettare le tempistiche previste.

È fondamentale prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità competenti e rimanere aggiornati sulle eventuali modifiche o integrazioni alle procedure. I sostituti d’imposta devono organizzare per tempo le attività di predisposizione e invio delle CU, tenendo conto delle diverse scadenze e delle modalità di trasmissione dei dati. Una corretta e puntuale gestione delle CU 2024 è essenziale per adempiere agli obblighi fiscali, evitare sanzioni e contribuire all’elaborazione accurata delle dichiarazioni dei redditi precompilate.

Allo stesso tempo, i contribuenti, dipendenti e pensionati, devono essere proattivi nel verificare la disponibilità e la correttezza delle proprie CU. La possibilità di accedere alle certificazioni in anticipo, come nel caso dei pensionati grazie all’iniziativa dell’INPS, rappresenta un’opportunità per individuare eventuali discrepanze o errori e per richiedere tempestivamente le necessarie rettifiche.

In caso di dubbi o incertezze, è sempre consigliabile consultare i canali ufficiali dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS, come i rispettivi siti web o i servizi di assistenza dedicati. Inoltre, per questioni complesse o specifiche, può essere opportuno rivolgersi a professionisti del settore, come commercialisti o consulenti del lavoro, per ottenere un supporto mirato e personalizzato.


Domande e risposte

Qual è la scadenza ufficiale per l’invio delle CU 2024 all’Agenzia delle Entrate e per la consegna agli interessati?
La scadenza ufficiale per l’invio delle CU 2024 all’Agenzia delle Entrate e per la consegna agli interessati è fissata al 31 ottobre, coincidente con il termine ultimo per l’invio del modello 770. Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate ha invitato i sostituti d’imposta a inviare le informazioni entro il 18 marzo, al fine di consentire l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata anche per le partite IVA. Questo invito mira a garantire la tempestività e l’accuratezza dei dati necessari per la predisposizione delle dichiarazioni precompilate, semplificando il processo per i contribuenti.

I sostituti d’imposta sono ancora tenuti a comunicare i dati relativi all’assegno unico per i figli a carico?
No, a partire da quest’anno, secondo quanto stabilito dal provvedimento del 13 marzo, l’INPS sarà l’unico responsabile di fornire direttamente all’Agenzia delle Entrate i dati relativi all’assegno unico per i figli a carico. I sostituti d’imposta non sono più tenuti a inviare queste informazioni, semplificando così gli adempimenti a loro carico. Questa novità mira a garantire una maggiore uniformità e coerenza dei dati trasmessi, evitando duplicazioni o discrepanze.

A partire da quando saranno disponibili le CU per i pensionati?
L’INPS, dimostrando attenzione verso i propri utenti, ha reso disponibili le Certificazioni Uniche per i pensionati a partire dal pomeriggio di venerdì 15 marzo, anticipando così la scadenza per la consegna. Questa iniziativa permette ai pensionati di accedere tempestivamente alle proprie certificazioni, verificarne la correttezza e disporre delle informazioni necessarie per la dichiarazione dei redditi. La possibilità di consultare le CU in anticipo rappresenta un vantaggio significativo per i pensionati, consentendo loro di pianificare adeguatamente gli adempimenti fiscali.

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