Buongiorno, avendo letto online la vostra guida alla ZES unica per il sud Italia volevamo avere un chiarimento in merito. Abbiamo acquistato un capannone nel 2023 sito in Calabria, dovremmo procedere alla ristrutturazione dello stesso che sarà adibito solo a deposito merci. La ristrutturazione riguarderà principalmente tali investimenti che porteranno l’immobile ad avere l’agibilità per poter operare: il ripristino delle gronde, lavorazioni in cartongesso REI30 per travi e pilastri, ripristino pareti laterali e tetto con lamiere nuove, l’impianto antincendio con pompe di spinta, riserva idrica e idranti , l’impianto elettrico, impianto illuminazione, impianto idrico e l’ installazione dell’impianto di video sorveglianza oltre l’impianto d’allarme. Precisiamo che non dobbiamo installare o rinnovare alcuna linea produttiva ne scaffalatura industriale. A questo punto vorremmo sapere se questo genere d’investimenti rientrano tra le spese ammissibili per la richiesta del credito d’imposta. Restiamo in attesa di gentile riscontro
Risposta: Gentile lettore, ho esaminato attentamente la sua richiesta riguardante la possibilità di beneficiare del credito d’imposta ZES Unica per la ristrutturazione di un capannone acquistato nel 2023 in Calabria, da adibire esclusivamente a deposito merci. Comprendo che intendete effettuare diversi interventi di ristrutturazione, tra cui il ripristino delle gronde, lavori in cartongesso, ripristino di pareti e tetto, installazione di impianti antincendio, elettrico, idrico, di videosorveglianza e allarme. Dopo un’attenta analisi della normativa vigente relativa alla ZES Unica, devo informarla che la situazione da lei descritta potrebbe non rientrare tra gli investimenti ammissibili al credito d’imposta. Il motivo principale è che il credito d’imposta ZES Unica è stato concepito per promuovere investimenti che generino un impatto economico significativo e creino occupazione nelle aree designate. La normativa specifica che gli investimenti devono essere finalizzati all’avvio di nuove iniziative imprenditoriali o all’ampliamento di attività esistenti nelle zone ZES. Gli investimenti ammissibili sono quelli destinati a “strutture produttive”, che tipicamente includono l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature per la produzione, o l’acquisizione e l’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti produttivi.Un deposito merci, se non è parte integrante di un’attività produttiva o commerciale più ampia, potrebbe non soddisfare i requisiti previsti dalla legge. La creazione di un semplice magazzino, senza un’attività economica associata che generi valore aggiunto e occupazione, non rientra nelle finalità dell’agevolazione.Tuttavia, se il deposito merci che intendete realizzare è parte di un progetto imprenditoriale più ampio, che comporti l’avvio di nuove attività economiche o l’ampliamento significativo di quelle esistenti, con un impatto positivo sull’economia locale e sull’occupazione, potrebbe essere possibile rientrare nei parametri dell’agevolazione. Le consiglio di valutare attentamente se il vostro progetto di deposito merci possa essere inquadrato in un contesto produttivo o commerciale più esteso. Potrebbe essere utile considerare se l’investimento porterà alla creazione di nuovi posti di lavoro o se è funzionale all’espansione di altre attività aziendali nella regione.Data la complessità della normativa e l’importanza di una corretta interpretazione, le suggerisco vivamente di consultare un professionista esperto in materia fiscale e agevolazioni per le imprese. Un consulente specializzato potrà fornirvi una consulenza personalizzata sulla vostra specifica situazione e guidarvi nel valutare se e come il vostro investimento possa eventualmente rientrare nei parametri del credito d’imposta ZES Unica.Inoltre, potrebbe essere opportuno richiedere un parere preventivo all’Agenzia delle Entrate per avere una conferma ufficiale sull’ammissibilità del vostro specifico progetto.
