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Detassazione affitti 2025: fino a 10.000 euro per chi cambia città per lavoro

2 Novembre, 2024

La Legge di Bilancio 2025 presenta una significativa innovazione fiscale destinata ai lavoratori che accettano impieghi distanti dalla propria residenza. Il provvedimento stabilisce l’esenzione fiscale per i rimborsi delle spese di affitto erogati dal datore di lavoro, con un tetto massimo di 5.000 euro annui, ampliabile fino a 10.000 euro in combinazione con altri benefici.

Ambito di Applicazione

La misura si rivolge specificamente ai lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato nel corso del 2025. Il legislatore ha posto precise condizioni reddituali: il beneficiario non deve aver percepito un reddito superiore a 35.000 euro nell’anno precedente all’assunzione. Questa soglia è stata calibrata per garantire un sostegno mirato alle fasce di lavoratori che maggiormente necessitano di supporto nella mobilità professionale.

Calcolo della Distanza e Requisiti Territoriali

Un aspetto cruciale della normativa riguarda la determinazione della distanza minima di 100 chilometri tra la precedente residenza e la nuova sede lavorativa. Il calcolo deve essere effettuato considerando il percorso stradale più breve effettivamente percorribile, escludendo le misurazioni in linea d’aria. Questa specificazione tecnica risponde all’esigenza di rappresentare realisticamente lo sforzo di mobilità richiesto al lavoratore.

Procedura di Accesso al Beneficio

Il meccanismo prevede che il lavoratore presenti al datore di lavoro un’autocertificazione attestante la propria residenza nei sei mesi antecedenti l’assunzione. Questo documento costituisce il presupposto formale per l’attivazione del beneficio. Il datore di lavoro deve conservare accuratamente questa documentazione insieme alle prove dei rimborsi erogati e ai contratti di locazione pertinenti.

Aspetti Fiscali e Contributivi

Le somme rimborsate, pur non concorrendo alla formazione del reddito imponibile ai fini IRPEF, mantengono rilevanza per il calcolo dei contributi previdenziali e assistenziali. Questa caratteristica garantisce al lavoratore la piena maturazione dei diritti pensionistici, bilanciando il vantaggio fiscale immediato con la tutela previdenziale futura.

Cumulabilità dei Benefici

Una caratteristica particolarmente vantaggiosa della misura è la possibilità di cumulo con altri benefici fiscali. In particolare, l’agevolazione può combinarsi con il fringe benefit previsto dall’articolo 51, comma 3 del TUIR, portando il beneficio complessivo a livelli significativamente più elevati. Per gli anni 2025 e 2026, considerando anche le spese d’affitto, il vantaggio economico totale può raggiungere i 10.000 euro annui.

Durata e Periodo di Applicazione

Il beneficio si estende per i primi due anni dall’assunzione, tipicamente corrispondenti agli anni d’imposta 2025 e 2026. Particolare attenzione va posta alle assunzioni effettuate nella seconda metà del 2025, per le quali il periodo di fruizione potrebbe estendersi fino al novembre 2027, garantendo così la piena fruizione del biennio agevolato.

Tabella Riepilogativa Agevolazione Fiscale Affitti 2025

Ageolazione fiscale affitti 2025 per i lavoratori dipendenti che cambiano lavoro e città
Beneficiari Dipendenti assunti a tempo indeterminato nel 2025
Limite Reddito Max 35.000€ nell’anno precedente all’assunzione
Distanza Minima 100 km tra vecchia residenza e nuova sede di lavoro
Importo Detassato Base Fino a 5.000€ annui per spese di affitto e manutenzione
Importo Massimo Cumulato Fino a 10.000€ (includendo fringe benefit)
Durata Beneficio Primi due anni dall’assunzione
Periodo Applicazione 2025-2026 (fino a novembre 2027 per assunzioni fine 2025)
Documentazione Richiesta Autocertificazione residenza dei 6 mesi precedenti
Natura delle Spese Locazione e manutenzione fabbricati
Rilevanza Contributiva Somme rilevanti ai fini previdenziali e assistenziali

Conclusioni

Questa misura fiscale rappresenta un concreto strumento di politica attiva del lavoro, pensato per abbattere le barriere geografiche nel mercato occupazionale italiano. Il meccanismo di detassazione, unito alla possibilità di cumulo con altri benefici, costituisce un incentivo significativo sia per i lavoratori che per le imprese.

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