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Disponibile l’Albo dei Certificatori del Credito d’Imposta per Ricerca e Sviluppo e Innovazione

16 Maggio, 2024

 

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha reso operativo, a partire dal 15 maggio 2024, l’Albo dei Certificatori del Credito d’Imposta per attività di Ricerca e Sviluppo, Innovazione Tecnologica, Design e Ideazione Estetica. Questo strumento cruciale consentirà alle imprese di selezionare un certificatore accreditato e di avviare il processo di certificazione necessario per accedere ai vantaggi fiscali legati al credito d’imposta. In questo articolo approfondito, esploreremo dettagliatamente tutti gli aspetti legati all’Albo dei Certificatori, dalla sua istituzione normativa alle modalità di iscrizione, fino alle procedure per le imprese che desiderano usufruire del credito d’imposta. Inoltre, forniremo esempi pratici e una sezione di domande e risposte per una comprensione completa di questo importante meccanismo.

L’Istituzione dell’Albo dei Certificatori

L’Albo dei Certificatori, abilitati al rilascio delle certificazioni attestanti la qualificazione delle attività di Ricerca e Sviluppo, Innovazione Tecnologica e Design e Ideazione Estetica, è stato istituito dal D.P.C.M. del 15 settembre 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 258 del 4 novembre 2023. L’Albo è tenuto presso la Direzione Generale per la Politica Industriale, l’Innovazione e le PMI del MIMIT.

Possono presentare domanda d’iscrizione all’Albo le persone fisiche in possesso di un titolo di laurea idoneo rispetto all’oggetto della certificazione e che soddisfino i seguenti requisiti elencati all’articolo 2, comma 3, del D.P.C.M. del 15 settembre 2023:

  • Esperienza almeno triennale, maturata successivamente al conseguimento del titolo di studio, nell’ambito delle attività oggetto della certificazione;
  • Assenza di situazioni di incompatibilità e conflitti di interesse rispetto all’attività di certificazione;
  • Assenza di condanne penali per delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, il patrimonio, l’economia pubblica, l’industria e il commercio.

Inoltre, possono iscriversi anche le imprese che svolgono professionalmente servizi di consulenza aventi ad oggetto progetti di Ricerca, Sviluppo e Innovazione, purché soddisfino i seguenti requisiti indicati ai commi 3 e 4 dell’articolo 2 del medesimo decreto:

  • Disponibilità di risorse umane qualificate, in numero adeguato rispetto all’attività di certificazione;
  • Assenza di situazioni di incompatibilità e conflitti di interesse rispetto all’attività di certificazione;
  • Assenza di condanne penali per delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, il patrimonio, l’economia pubblica, l’industria e il commercio, a carico dei soggetti che ricoprono cariche sociali o funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione.

Modalità di Iscrizione all’Albo dei Certificatori

Il decreto direttoriale del 21 febbraio 2024 del MIMIT ha introdotto le disposizioni in materia di modalità informatiche e termini per la presentazione delle domande d’iscrizione all’Albo dei Certificatori. Secondo queste disposizioni, i soggetti interessati devono inviare la domanda d’iscrizione mediante la piattaforma informatica accessibile dal sito istituzionale del Ministero (https://certificatoricreditors.mimit.gov.it/Consultazione).

Le domande possono essere presentate a partire dalla pubblicazione del decreto direttoriale del 21 febbraio 2024 e per un semestre. Successivamente, dal 1° gennaio 2025, le domande potranno essere presentate dal 1° gennaio fino al 31 marzo e dal 1° luglio fino al 30 settembre di ciascun anno.

Per procedere con la richiesta e l’iscrizione all’Albo, sono necessari:

  1. Accesso al servizio esclusivamente tramite SPID o CIE ID: È obbligatorio utilizzare il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o la Carta d’Identità Elettronica (CIE) per accedere alla piattaforma informatica.
  2. Possesso della firma digitale intestata al richiedente: Il richiedente deve disporre di una firma digitale valida e intestata a suo nome per poter firmare digitalmente la domanda.
  3. Pagamento dell’imposta di bollo da 16,00 euro effettuato esclusivamente tramite PagoPA: È necessario effettuare il pagamento dell’imposta di bollo di 16,00 euro utilizzando esclusivamente il sistema PagoPA.
  4. Versamento della tassa di concessione governativa di 168,00 euro sul c/c postale n° 8003 intestato a “Agenzia delle Entrate – Centro Operativo di Pescara – Tasse Concessioni Governative”, con causale “Codice 8617 – Iscrizione Albo certificatori credito R&S”: Oltre all’imposta di bollo, è richiesto il versamento della tassa di concessione governativa di 168,00 euro sul conto corrente postale indicato, specificando la causale “Codice 8617 – Iscrizione Albo certificatori credito R&S”. È necessario caricare sul portale la scansione fronte-retro del bollettino in formato PDF come attestazione di avvenuto pagamento.

Ai fini della corretta compilazione della domanda, i soggetti richiedenti sono tenuti a verificare i dati presenti sul Registro delle Imprese e, nel caso in cui le informazioni ivi presenti non risultino aggiornate, ad effettuare le necessarie rettifiche presso il medesimo Registro.

Procedura per le Imprese

Contestualmente alla pubblicazione dei primi soggetti iscritti all’Albo dei Certificatori, dal 15 maggio 2024 è operativa anche la piattaforma informatica attraverso la quale le imprese che hanno effettuato o intendono effettuare investimenti nei campi della Ricerca e Sviluppo, Innovazione Tecnologica, Design e Ideazione Estetica possono selezionare il certificatore prescelto e versare i diritti di segreteria.

Attraverso lo stesso portale, a partire dal 5 giugno 2024, i certificatori potranno provvedere al caricamento delle certificazioni richieste dalle imprese e ad esse rilasciate.

Esempio pratico

Un’azienda operante nel settore dell’innovazione tecnologica ha sviluppato un nuovo software per l’automazione dei processi produttivi. Per accedere al credito d’imposta, l’azienda dovrà seguire questi passaggi:

  1. Accedere alla piattaforma informatica del MIMIT: L’azienda dovrà accedere al portale dedicato (https://certificatoricreditors.mimit.gov.it/Consultazione) utilizzando le credenziali SPID o CIE.
  2. Effettuare la registrazione dell’impresa sulla piattaforma: Prima di poter consultare l’Albo dei Certificatori, l’azienda dovrà registrarsi sulla piattaforma, fornendo tutte le informazioni richieste riguardanti l’impresa e il suo rappresentante legale.
  3. Consultare l’Albo dei Certificatori e selezionare un soggetto certificatore accreditato: Sulla piattaforma, l’azienda potrà consultare l’elenco dei certificatori iscritti all’Albo e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze, valutando eventuali specializzazioni o esperienza specifica nel settore dell’innovazione tecnologica.
  4. Versare i diritti di segreteria previsti: Per avviare la procedura di certificazione, l’azienda dovrà provvedere al pagamento dei diritti di segreteria richiesti dal certificatore selezionato, secondo le modalità indicate sulla piattaforma.
  5. Richiedere al certificatore prescelto di effettuare la certificazione del proprio progetto di innovazione tecnologica: Una volta effettuato il pagamento, l’azienda potrà formalmente richiedere al certificatore di procedere con la valutazione del proprio progetto di innovazione tecnologica e il rilascio della relativa certificazione.
  6. Fornire al certificatore tutta la documentazione necessaria: Il certificatore richiederà all’azienda di fornire tutta la documentazione tecnica, contrattuale e amministrativa relativa al progetto, al fine di poter verificare la conformità ai requisiti previsti per l’accesso al credito d’imposta.
  7. Ottenere la certificazione: Dopo aver esaminato attentamente il progetto e la documentazione fornita, il certificatore rilascerà la certificazione richiesta, che attesterà la qualificazione delle attività svolte come Ricerca e Sviluppo, Innovazione Tecnologica, Design o Ideazione Estetica.
  8. Presentare la documentazione necessaria per accedere al credito d’imposta: Una volta ottenuta la certificazione, l’azienda potrà presentare la documentazione richiesta all’Agenzia delle Entrate o agli enti competenti per accedere al credito d’imposta previsto per gli investimenti effettuati.

È importante sottolineare che il certificatore, durante la fase di valutazione del progetto, potrà richiedere ulteriori documenti o chiarimenti all’azienda, al fine di poter rilasciare la certificazione in modo corretto e conforme alle normative vigenti.

Linee Guida e Modello di Certificazione

Il MIMIT ha comunicato che renderà disponibili entro il mese di maggio 2024 il modello di certificazione da utilizzare e le linee guida cui il certificatore è tenuto ad uniformarsi per la corretta applicazione del credito d’imposta. Queste informazioni saranno cruciali per garantire un processo di certificazione standardizzato e conforme alle normative vigenti.

Il modello di certificazione fornirà una struttura uniforme che dovrà essere seguita dai certificatori per attestare la qualificazione delle attività di Ricerca e Sviluppo, Innovazione Tecnologica, Design e Ideazione Estetica. Questo modello conterrà sezioni specifiche per la descrizione del progetto, l’identificazione delle attività certificate, la valutazione dei requisiti previsti dalla normativa e altre informazioni rilevanti.

Le linee guida, invece, rappresenteranno un documento di riferimento fondamentale per i certificatori, fornendo indicazioni dettagliate sui criteri e le metodologie da adottare durante la fase di valutazione dei progetti. Questi criteri saranno allineati con le disposizioni normative vigenti e consentiranno ai certificatori di operare in modo coerente e uniforme, garantendo equità e trasparenza nel processo di certificazione.

Sia il modello di certificazione che le linee guida saranno resi disponibili sulla piattaforma informatica del MIMIT, consentendo a tutti i soggetti coinvolti di consultarli e utilizzarli correttamente.

Conclusione

L’attivazione dell’Albo dei Certificatori del Credito d’Imposta per Ricerca, Sviluppo e Innovazione rappresenta un passo significativo per le imprese italiane che operano in questi settori strategici. La possibilità di selezionare un certificatore accreditato e di ottenere la certificazione necessaria faciliterà l’accesso al credito d’imposta, incentivando gli investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo, Innovazione Tecnologica, Design e Ideazione Estetica.

Questo meccanismo, regolamentato in modo rigoroso dal MIMIT, garantirà trasparenza e uniformità nel processo di certificazione, assicurando che solo i progetti meritevoli e conformi ai requisiti previsti possano beneficiare dei vantaggi fiscali. Inoltre, la pubblicazione delle linee guida e del modello di certificazione contribuirà a semplificare e rendere più efficiente l’intero iter procedurale.

Le imprese che operano in questi settori avranno l’opportunità di sfruttare appieno le agevolazioni fiscali disponibili, promuovendo la crescita, l’innovazione e la competitività del tessuto imprenditoriale italiano.


Domande e Risposte

D: Quali sono i requisiti specifici per l’iscrizione delle persone fisiche all’Albo dei Certificatori?

R: Per le persone fisiche, i requisiti principali per l’iscrizione all’Albo dei Certificatori sono:

  1. Possesso di un titolo di laurea idoneo rispetto all’oggetto della certificazione.
  2. Esperienza almeno triennale, maturata successivamente al conseguimento del titolo di studio, nell’ambito delle attività oggetto della certificazione (Ricerca e Sviluppo, Innovazione Tecnologica, Design e Ideazione Estetica).
  3. Assenza di situazioni di incompatibilità e conflitti di interesse rispetto all’attività di certificazione.
  4. Assenza di condanne penali per delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, il patrimonio, l’economia pubblica, l’industria e il commercio.

D: Quali sono i requisiti specifici per l’iscrizione delle imprese all’Albo dei Certificatori?

R: Per le imprese che svolgono professionalmente servizi di consulenza aventi ad oggetto progetti di Ricerca, Sviluppo e Innovazione, i requisiti principali per l’iscrizione all’Albo dei Certificatori sono:

  1. Disponibilità di risorse umane qualificate, in numero adeguato rispetto all’attività di certificazione.
  2. Assenza di situazioni di incompatibilità e conflitti di interesse rispetto all’attività di certificazione.
  3. Assenza di condanne penali per delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, il patrimonio, l’economia pubblica, l’industria e il commercio, a carico dei soggetti che ricoprono cariche sociali o funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione.

D: Come può un’azienda verificare l’effettiva iscrizione di un soggetto all’Albo dei Certificatori?

R: Le imprese possono consultare l’elenco aggiornato dei soggetti iscritti all’Albo dei Certificatori direttamente sulla piattaforma informatica del MIMIT (https://certificatoricreditors.mimit.gov.it/Consultazione). L’elenco riporterà i dati identificativi dei certificatori accreditati, consentendo alle aziende di verificarne l’effettiva iscrizione prima di procedere con la selezione.

D: Quali sono i costi previsti per l’iscrizione all’Albo dei Certificatori?

R: Per l’iscrizione all’Albo dei Certificatori, sono previsti il pagamento dell’imposta di bollo da 16,00 euro tramite PagoPA e il versamento della tassa di concessione governativa di 168,00 euro sul conto corrente postale indicato dal MIMIT. Questi costi devono essere corrisposti al momento della presentazione della domanda di iscrizione.

D: Qual è la durata dell’iscrizione all’Albo dei Certificatori?

R: L’iscrizione all’Albo dei Certificatori ha durata quinquennale. Alla scadenza del quinquennio, i soggetti iscritti dovranno presentare una nuova domanda di iscrizione, dimostrando il persistere dei requisiti previsti.

D: Quali sono le conseguenze in caso di mancato rispetto degli obblighi da parte dei certificatori iscritti all’Albo?

R: In caso di violazione degli obblighi previsti dalla normativa o di perdita dei requisiti di iscrizione, il MIMIT potrà procedere con la sospensione o la cancellazione del certificatore dall’Albo. Queste misure sono finalizzate a garantire la correttezza e l’affidabilità del processo di certificazione.

D: Quali sono le tempistiche previste per il rilascio della certificazione da parte dei soggetti iscritti all’Albo?

R: Le tempistiche per il rilascio della certificazione non sono state ancora definite in modo specifico dal MIMIT. Tuttavia, è ragionevole aspettarsi che i certificatori debbano fornire la certificazione entro un termine congruo, al fine di non rallentare eccessivamente il processo di accesso al credito d’imposta da parte delle imprese.

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