Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30 dicembre 2024, sono disponibili le Tabelle ACI 2025, elaborate dall’Automobile Club d’Italia (ACI). Questi documenti rappresentano un riferimento fondamentale per il calcolo dei fringe benefit derivanti dall’uso promiscuo dei veicoli aziendali e per i rimborsi chilometrici spettanti ai lavoratori che utilizzano il proprio mezzo per finalità lavorative. Di seguito, analizziamo nel dettaglio le novità introdotte e le modalità di utilizzo di queste tabelle.
Cosa sono le Tabelle ACI e a cosa servono
Le tabelle diffuse periodicamente derivano dalle disposizioni contenute nel Testo Unico delle Imposte sui Redditi (D.P.R. n. 917/1986), nel quale l’articolo 51 stabilisce che la concessione di veicoli aziendali in uso promiscuo al dipendente genera un valore di fringe benefit. Tali dati vengono raccolti e rielaborati dall’ACI per fornire uno strumento standard di misurazione del costo chilometrico, essenziale per quantificare con precisione la quota di reddito in natura riconosciuta al lavoratore.
Le Tabelle ACI, aggiornate annualmente, hanno una duplice funzione:
- Determinazione del fringe benefit: rappresentano il valore economico attribuito all’uso promiscuo di un veicolo aziendale (utilizzato sia per lavoro che per scopi personali). Questo valore costituisce una parte della retribuzione in natura del dipendente ed è soggetto a tassazione.
- Calcolo dei rimborsi chilometrici: stabiliscono l’importo riconosciuto a dipendenti o professionisti che utilizzano il proprio veicolo per missioni lavorative. Il rimborso copre i costi legati all’utilizzo del mezzo, come carburante, manutenzione, assicurazione e usura.
Struttura delle Tabelle ACI 2025
Le tabelle sono suddivise in base a:
- Tipologia di veicolo: autovetture (benzina, diesel, ibride, elettriche), motocicli e autocaravan.
- Stato di produzione: veicoli in produzione e fuori produzione.
- Alimentazione: benzina, diesel, GPL, metano, ibrido (tradizionale o plug-in) ed elettrico.
Ogni categoria presenta valori specifici calcolati in base alla cilindrata e al consumo medio del veicolo.
Strumento per i fringe benefit
Il fringe benefit corrisponde alla parte di compenso aggiuntivo che un dipendente riceve quando gli viene affidato un mezzo aziendale per spostamenti sia lavorativi sia personali. Nell’ottica di semplificare e uniformare i calcoli, la normativa fa riferimento alle tabelle ACI per stabilire il costo di esercizio dei veicoli in base alla tipologia di alimentazione e alla categoria del mezzo. Le vetture più vecchie, non più in produzione, sono anch’esse incluse, poiché in circolazione possono tuttora trovarsi automobili le cui specifiche tecniche sono cambiate o non sono più disponibili sul mercato del nuovo.
Calcolo del Fringe Benefit
Il fringe benefit viene calcolato moltiplicando il costo chilometrico indicato nelle tabelle per una percorrenza convenzionale annua di 15.000 chilometri. Per esempio:
- Un’auto aziendale a benzina con un costo chilometrico di €0,40 genera un fringe benefit annuo pari a €6.000 (15.000 km × €0,40).
- La tassazione è applicata su una percentuale di questo valore, generalmente fissata al 25%, salvo diverse disposizioni normative.
Esempio pratico
Un dipendente utilizza un’auto aziendale elettrica con un costo chilometrico di €0,20. Il fringe benefit annuo sarà:
Il valore imponibile sarà il 25% di €3.000, ovvero €750.
Rimborsi Chilometrici
I rimborsi chilometrici spettano ai lavoratori che usano il proprio veicolo per attività lavorative. L’importo varia in base alla tipologia del mezzo e alla percorrenza effettiva. Le stesse tabelle costituiscono un supporto importante per stimare i rimborsi dovuti a chi utilizza la propria auto per trasferte o missioni lavorative. Viene infatti monitorato quanto incide il mantenimento di un veicolo (considerando anche assicurazione, ammortamento, costi di manutenzione, carburante) e su tale base viene calcolato il rimborso dovuto per ogni chilometro percorso. In questo modo, si garantisce al dipendente o al collaboratore una compensazione proporzionata alle spese che effettivamente sostiene.
Per calcolare il rimborso:
- Individuare il costo chilometrico nella tabella ACI corrispondente al veicolo utilizzato.
- Moltiplicare il valore per i chilometri percorsi.
Esempio pratico
Un professionista percorre 1.200 km al mese con un’auto diesel con un costo chilometrico di €0,50:
Il rimborso mensile sarà quindi pari a €600.
Novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025
La Legge di Bilancio 2025 ha confermato alcune soglie relative ai fringe benefit:
- Limite annuo esente da tassazione: €2.000 per dipendenti con figli a carico; €1.000 per gli altri dipendenti.
- Revisione delle percentuali applicabili in base alle emissioni di CO₂ dei veicoli:
- 25% per emissioni inferiori a 60 g/km.
- Percentuali crescenti fino al 60% per emissioni superiori a 190 g/km.
Come utilizzare i dati ACI
I dati aggiornati alle tabelle ACI per l’anno 2025 contemplano un ampio ventaglio di modelli e di alimentazioni, coprendo dalla benzina al gasolio, dall’elettrico ai veicoli ibridi (tradizionali e plug-in). Consultarli significa disporre di riferimenti oggettivi e trasparenti per stabilire con precisione i costi di esercizio e determinare correttamente imposte, contributi e, se previsto dal contratto di lavoro, eventuali integrazioni al reddito.
Dove consultare le Tabelle ACI
Le tabelle ufficiali sono disponibili sul sito dell’ACI e possono essere scaricate in formato PDF dai seguenti link: