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Gestione del cambio di associazione sportiva durante la stagione

10 Settembre, 2024

Buongiorno, sono il presidente di un’associazione sportiva dilettantistica di nuoto e mi trovo di fronte a una situazione delicata. La nostra ASD si occupa di associare gli atleti e successivamente tesserarli presso la Federazione Italiana Nuoto. Recentemente, alcuni dei nostri nuotatori hanno espresso il desiderio di cambiare associazione nel bel mezzo della stagione agonistica. Questa situazione ha sollevato diverse domande all’interno del nostro consiglio direttivo. Come dobbiamo comportarci in questi casi? Quali sono le procedure da seguire? Ci sono implicazioni legali o sportive di cui dobbiamo essere consapevoli, soprattutto alla luce della recente Riforma dello Sport? Vorrei capire quali sono i nostri obblighi come associazione di provenienza e quali diritti hanno gli atleti in questa situazione. Inoltre, mi chiedo se ci siano differenze tra il rapporto associativo con la nostra ASD e il tesseramento federale.Grazie in anticipo per il vostro aiuto nel chiarire questa complessa questione.

Risposta: Gentile lettore, la ringrazio per il suo quesito riguardante la gestione dei tesseramenti in un’associazione sportiva dilettantistica (ASD) nel contesto della recente Riforma dello Sport. Il suo caso pratico solleva un punto interessante sulla mobilità degli atleti tra diverse associazioni durante la stagione sportiva. Cercherò di fornirle una risposta dettagliata, considerando le nuove normative e le implicazioni pratiche per le ASD. Innanzitutto, è importante distinguere tra il rapporto associativo che l’atleta instaura con l’ASD e il tesseramento presso la Federazione Sportiva Nazionale. Questi sono due aspetti distinti che possono avere conseguenze diverse in caso di cambio di associazione durante la stagione sportiva. Per quanto riguarda il tesseramento federale, la Riforma dello Sport ha introdotto significative modifiche, in particolare riguardo al vincolo sportivo. L’articolo 31 del D.Lgs. 36/2021 ha abolito il vincolo sportivo, considerato una limitazione illegittima alla libertà contrattuale dell’atleta, a partire dal 1° luglio 2023 per i nuovi tesseramenti e dal 1° luglio 2024 per i rinnovi di tesseramenti precedenti. Tuttavia, un successivo provvedimento (art. 41 del D.L. 75/2023) ha concesso alle Federazioni Sportive Nazionali e alle Discipline Sportive Associate la facoltà di prevedere, per gli atleti dilettanti, un tesseramento soggetto a vincolo per una durata massima di due anni. Questo significa che, a seconda delle regole specifiche adottate dalla Federazione di riferimento, potrebbe ancora sussistere un vincolo che impedisce all’atleta di tesserarsi per un’altra ASD durante la stagione sportiva senza il nulla osta dell’associazione di appartenenza. In caso di violazione di queste norme, l’atleta potrebbe essere soggetto a procedimenti disciplinari. Per quanto concerne invece il rapporto associativo con l’ASD, questo è regolato dallo statuto dell’associazione stessa. L’atleta ha il diritto di recedere dall’associazione seguendo le procedure previste dallo statuto. Questo significa che un atleta potrebbe teoricamente sciogliere il suo rapporto associativo con un’ASD e associarsi ad un’altra, pur rimanendo tesserato per la prima associazione presso la Federazione.In pratica, la gestione di queste situazioni richiede una attenta valutazione caso per caso. Se un atleta decide di cambiare associazione durante la stagione sportiva, si consiglia di seguire questi passaggi:

  • Verificare le norme specifiche della Federazione Sportiva Nazionale di riferimento riguardo al vincolo sportivo e alle procedure di trasferimento.
  • Consultare lo statuto dell’ASD per le procedure di recesso dall’associazione.
  • Ottenere, se necessario, il nulla osta dall’associazione di provenienza per il trasferimento del tesseramento.
  • Comunicare il cambio di associazione alla Federazione Sportiva Nazionale, seguendo le procedure da essa stabilite.
  • Formalizzare l’associazione con la nuova ASD e procedere con il nuovo tesseramento, se consentito dalle norme federali.

È importante sottolineare che, nonostante la Riforma dello Sport abbia introdotto maggiore flessibilità, le Federazioni mantengono un certo grado di autonomia nella regolamentazione dei tesseramenti. Pertanto, è fondamentale che le ASD si tengano costantemente aggiornate sulle normative specifiche della propria Federazione di riferimento.

In conclusione, la gestione dei cambi di associazione durante la stagione sportiva richiede una attenta valutazione degli aspetti associativi e federali, nel rispetto delle nuove normative introdotte dalla Riforma dello Sport. Si consiglia alle ASD di mantenere una comunicazione aperta con i propri atleti e di collaborare con le altre associazioni e con la Federazione per gestire queste situazioni nel modo più corretto e trasparente possibile.

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