Le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) svolgono un ruolo fondamentale nella promozione dello sport e nella diffusione dei valori di partecipazione, inclusione e solidarietà nella società. Per garantire il corretto funzionamento e il perseguimento delle finalità istituzionali, ogni ASD si dota di una struttura organizzativa composta da diversi organi sociali, ciascuno con specifici compiti e responsabilità.
Conoscere il ruolo, le funzioni e le modalità di interazione degli organi sociali è essenziale per tutti coloro che partecipano alla vita di un’associazione sportiva, sia in qualità di soci che di dirigenti. Una chiara comprensione delle dinamiche interne e delle norme che regolano l’attività associativa, infatti, è la premessa indispensabile per una gestione efficace, trasparente e partecipativa dell’ente.
Questo articolo si propone di fornire una guida pratica e completa agli organi sociali di un’ASD, analizzandone le caratteristiche, le competenze e le responsabilità. Partendo dalla descrizione dell’assemblea dei soci, organo sovrano dell’associazione, si esamineranno il Consiglio direttivo, il Presidente, il Vicepresidente, il segretario e il tesoriere, evidenziandone i rispettivi compiti e le modalità di nomina e funzionamento.
Assemblea dei soci
L’assemblea dei soci è l’organo sovrano dell’associazione e comprende tutti gli aderenti in regola con il pagamento della quota associativa. Le sue principali funzioni sono:
- Approvazione del rendiconto annuale: l’assemblea ha il compito di approvare il rendiconto economico-finanziario annuale predisposto dal Consiglio direttivo, entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale. L’approvazione del rendiconto è un momento fondamentale di verifica e controllo sull’operato del Consiglio direttivo e sulla gestione complessiva dell’associazione.
- Elezione degli organi sociali: l’assemblea elegge il Consiglio direttivo, il Presidente e gli eventuali altri organi previsti dallo statuto (es. Collegio dei revisori dei conti, Collegio dei probiviri), secondo le modalità e la periodicità stabilite dallo stesso (solitamente ogni 3-5 anni). L’elezione degli organi sociali è un momento di democrazia interna e di ricambio nella governance dell’ente.
- Modifiche statutarie: l’assemblea ha il potere di deliberare sulle modifiche dello statuto, con maggioranze qualificate (di solito i 2/3 o i 3/4 degli associati). Le modifiche statutarie possono riguardare le finalità, la denominazione, la sede, la durata, i diritti e i doveri dei soci, le competenze degli organi sociali, le modalità di scioglimento dell’ente, ecc.
- Scioglimento dell’associazione: l’assemblea può deliberare lo scioglimento dell’ASD, con maggioranze ancora più elevate (di solito i 3/4 o i 4/5 degli associati). In caso di scioglimento, l’assemblea nomina uno o più liquidatori e decide sulla devoluzione del patrimonio residuo ad altre associazioni con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità.
- Determinazione degli indirizzi generali: l’assemblea ha il compito di definire le linee programmatiche e gli obiettivi strategici dell’associazione, approvando i programmi e le iniziative proposte dal Consiglio direttivo. In tal modo, l’assemblea orienta l’attività dell’ASD verso le finalità istituzionali e le esigenze dei soci.
- Approvazione dei regolamenti interni: l’assemblea può approvare i regolamenti interni dell’associazione, che disciplinano nel dettaglio aspetti specifici della vita associativa, quali le modalità di ammissione ed esclusione dei soci, i diritti e i doveri degli associati, le procedure di convocazione e svolgimento delle assemblee, ecc.
- Responsabilità dei soci: i soci riuniti in assemblea hanno una responsabilità generale di indirizzo e controllo sull’operato degli organi sociali e sulla gestione complessiva dell’ente. Devono partecipare attivamente alla vita associativa, esercitando con consapevolezza e responsabilità i propri diritti di voto e di impugnazione delle delibere illegittime.
- Trasparenza e democrazia interna: l’assemblea dei soci è il luogo privilegiato per garantire la trasparenza e la democrazia interna dell’associazione. Tutti i soci hanno diritto di partecipare all’assemblea, di esprimere il proprio voto e di candidarsi alle cariche sociali, secondo il principio “una testa, un voto”. Le delibere assembleari devono essere prese a maggioranza dei presenti e devono essere verbalizzate e conservate nel libro delle adunanze e deliberazioni dell’assemblea.
- Rispetto dello statuto e delle norme: l’assemblea dei soci ha il dovere di rispettare lo statuto, i regolamenti interni e le norme legislative e fiscali applicabili alle ASD. Non può assumere decisioni contrarie allo statuto o alle leggi vigenti, pena la loro invalidità e l’esposizione dell’ente a sanzioni e responsabilità.
- Promozione dei valori associativi: l’assemblea dei soci ha una responsabilità morale di promuovere i valori e i principi su cui si fonda l’associazione, quali la solidarietà, la partecipazione, il volontariato, l’inclusione sociale, il fair play sportivo, ecc. Deve favorire un clima di collaborazione, rispetto reciproco e condivisione tra i soci, evitando conflitti e divisioni.
L’assemblea deve essere convocata dal Presidente almeno una volta l’anno per l’approvazione del rendiconto, e ogni qualvolta sia necessario o richiesto da una parte significativa dei soci (di solito 1/10). La convocazione deve avvenire con un preavviso adeguato (es. 15-30 giorni) e con le modalità previste dallo statuto (lettera, e-mail, avviso affisso nella sede sociale, ecc.). L’assemblea è validamente costituita in prima convocazione con la presenza della metà più uno degli associati, e in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti, salvo diverse disposizioni statutarie. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei voti, con la possibilità di prevedere quorum più elevati per decisioni particolarmente importanti.
In sintesi, l’assemblea dei soci di un’ASD ha una responsabilità generale di indirizzo, controllo e partecipazione democratica alla vita dell’ente. Attraverso l’esercizio consapevole e responsabile dei propri poteri e doveri, l’assemblea contribuisce a garantire il buon funzionamento, la trasparenza e la legittimità dell’associazione, nel rispetto delle finalità statutarie e dei valori associativi. Solo attraverso una partecipazione attiva e propositiva dei soci, infatti, l’ASD potrà rafforzare il proprio ruolo di aggregazione sociale e di promozione sportiva, culturale e ricreativa nel territorio di riferimento.
Consiglio direttivo
Il Consiglio direttivo è l’organo esecutivo e gestionale dell’ASD, eletto dall’assemblea per un periodo di tempo determinato dallo statuto (es. 3-5 anni). È composto da un numero variabile di membri, tra cui il Presidente (membro di diritto), uno o più Vicepresidenti, il Segretario, il Tesoriere e i Consiglieri.
Il Consiglio direttivo si occupa di:
- Attuazione delle delibere assembleari: il Consiglio direttivo ha il compito di dare esecuzione alle decisioni prese dall’assemblea dei soci, che rappresenta l’organo sovrano dell’associazione. Deve quindi tradurre gli indirizzi e le linee programmatiche deliberate dall’assemblea in azioni concrete e coerenti.
- Gestione ordinaria e straordinaria: il Consiglio direttivo è responsabile della gestione ordinaria e straordinaria dell’ASD, prendendo tutte le decisioni necessarie per il suo corretto funzionamento, nel rispetto dello statuto, dei regolamenti interni e delle normative vigenti. Ciò include la gestione delle attività sportive, ricreative e sociali, l’organizzazione di eventi e manifestazioni, la stipula di contratti e convenzioni, l’assunzione del personale, ecc.
- Amministrazione economico-finanziaria: il Consiglio direttivo è responsabile della gestione economica e finanziaria dell’associazione, con l’obiettivo di garantirne la sostenibilità e l’equilibrio nel tempo. Deve quindi predisporre il bilancio preventivo e consuntivo, gestire le entrate e le uscite, controllare la situazione di cassa e banca, effettuare investimenti e accantonamenti, nel rispetto dei vincoli di bilancio e dei principi di prudenza, trasparenza e correttezza contabile.
- Redazione del rendiconto annuale: il Consiglio direttivo, con il supporto del Tesoriere, ha l’obbligo di redigere il rendiconto economico-finanziario annuale, che deve rappresentare in modo chiaro, veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell’ente. Il rendiconto deve essere approvato dall’assemblea dei soci entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale.
- Ammissione ed esclusione dei soci: il Consiglio direttivo ha il potere di deliberare sull’ammissione di nuovi soci, verificando il possesso dei requisiti previsti dallo statuto, e sull’eventuale esclusione degli stessi, in caso di gravi violazioni dello statuto, dei regolamenti o delle delibere degli organi sociali. Tali decisioni devono essere motivate e comunicate per iscritto agli interessati, che possono fare ricorso all’assemblea.
- Convocazione dell’assemblea: il Consiglio direttivo, su iniziativa del Presidente, ha il compito di convocare l’assemblea dei soci, sia in via ordinaria (per l’approvazione del rendiconto annuale) che in via straordinaria (per modifiche statutarie, scioglimento dell’ente, ecc.). La convocazione deve avvenire con un preavviso adeguato e con le modalità previste dallo statuto.
- Conservazione dei libri sociali: il Consiglio direttivo deve curare la tenuta e l’aggiornamento dei libri sociali obbligatori, tra cui il libro dei soci, il libro delle adunanze e deliberazioni dell’assemblea, il libro delle adunanze e deliberazioni del Consiglio direttivo, il libro inventari, ecc. Tali libri devono essere conservati nella sede sociale e messi a disposizione dei soci che ne facciano richiesta.
- Rispetto delle norme fiscali e previdenziali: il Consiglio direttivo è responsabile del rispetto degli adempimenti fiscali e previdenziali previsti per le ASD, tra cui la tenuta della contabilità, la presentazione delle dichiarazioni fiscali, il versamento delle ritenute d’acconto e dei contributi previdenziali per i collaboratori, ecc. A tal fine, può avvalersi di consulenti esterni specializzati.
- Trasparenza e informazione: il Consiglio direttivo ha il dovere di agire con la massima trasparenza nei confronti dei soci e dei terzi, fornendo tutte le informazioni rilevanti sulla gestione dell’associazione, sulle attività svolte e sui risultati conseguiti. Deve inoltre garantire il diritto dei soci di accedere ai documenti e ai libri sociali, nel rispetto della normativa sulla privacy.
- Responsabilità civile e penale: i membri del Consiglio direttivo sono responsabili solidalmente nei confronti dell’associazione per i danni derivanti dalla loro azione o omissione, a meno che non abbiano fatto constatare il proprio dissenso. Possono inoltre essere chiamati a rispondere civilmente e penalmente per eventuali illeciti commessi nell’esercizio delle loro funzioni, quali appropriazione indebita, falso in bilancio, evasione fiscale, ecc.
Il Consiglio direttivo è convocato dal Presidente ogni volta che lo ritenga opportuno o su richiesta di un certo numero di consiglieri (es. 1/3). Le riunioni sono valide con la presenza della maggioranza dei componenti e le decisioni sono prese a maggioranza dei presenti, con il voto decisivo del Presidente in caso di parità. I consiglieri sono responsabili solidalmente nei confronti dell’associazione per i danni derivanti dalla loro azione o omissione, a meno che non abbiano fatto constatare il proprio dissenso.
In sintesi, il Consiglio direttivo di un’ASD ha una responsabilità generale di indirizzo, gestione e controllo dell’ente, nel rispetto dei principi di legalità, democraticità, trasparenza ed efficienza. Deve operare con diligenza e spirito di servizio, amministrando le risorse dell’associazione in modo oculato e lungimirante, e promuovendo iniziative coerenti con gli scopi statutari e le esigenze dei soci. Solo attraverso una governance responsabile e virtuosa, infatti, l’ASD potrà svolgere appieno la propria funzione di aggregazione, promozione sportiva e solidarietà sociale, contribuendo alla crescita e al benessere della comunità in cui opera.
Presidente
Il Presidente è il rappresentante legale dell’ASD e il responsabile del suo funzionamento complessivo. Viene eletto dall’assemblea, insieme al Consiglio direttivo, e rimane in carica per la stessa durata (es. 3-5 anni).
I suoi principali compiti sono:
- Convocare e presiedere le riunioni dell’assemblea e del Consiglio direttivo, fissandone l’ordine del giorno e coordinandone i lavori.
- Curare l’esecuzione delle delibere assembleari e consiliari, adottando i provvedimenti necessari per la loro attuazione.
- Vigilare sul rispetto dello statuto, dei regolamenti interni e delle normative di settore, segnalando eventuali violazioni agli organi competenti.
- Rappresentare l’associazione nei rapporti con i terzi, sia in sede negoziale che giudiziale, sottoscrivendo contratti, convenzioni e atti in nome e per conto dell’ente.
- Sovrintendere alle attività sportive, ricreative e sociali dell’ASD, verificandone la rispondenza alle finalità istituzionali e la qualità dei servizi offerti ai soci.
- Adottare, in caso di urgenza, ogni provvedimento opportuno per la tutela degli interessi dell’associazione, sottoponendolo alla ratifica del Consiglio nella prima riunione utile.
In caso di assenza, impedimento o cessazione anticipata del Presidente, le sue funzioni sono svolte dal Vicepresidente più anziano o da altro consigliere designato dal Consiglio direttivo, fino alla nuova elezione assembleare.
Vicepresidente
Il Vicepresidente è una figura prevista in molte ASD, anche se non sempre contemplata esplicitamente dallo statuto. Il suo ruolo è strettamente connesso a quello del Presidente, di cui è il primo collaboratore e sostituto in caso di assenza o impedimento temporaneo.
Ecco i principali aspetti che caratterizzano il ruolo del Vicepresidente:
- Nomina: Il Vicepresidente è solitamente nominato dal Consiglio direttivo su proposta del Presidente, tra i membri del Consiglio stesso. In alcuni casi, può essere eletto direttamente dall’assemblea dei soci.
- Funzioni di supporto: Il Vicepresidente coadiuva il Presidente nello svolgimento delle sue funzioni, collaborando alla gestione ordinaria dell’associazione e all’attuazione delle delibere del Consiglio direttivo e dell’assemblea.
- Sostituzione del Presidente: In caso di assenza o impedimento temporaneo del Presidente, il Vicepresidente ne assume le funzioni, rappresentando legalmente l’associazione e presiedendo le riunioni del Consiglio direttivo e dell’assemblea.
- Deleghe specifiche: Il Presidente può delegare al Vicepresidente specifiche funzioni o incarichi, come la cura dei rapporti con altre associazioni o istituzioni, la supervisione di particolari progetti o attività, la gestione di settori o commissioni dell’associazione.
- Rappresentanza esterna: Il Vicepresidente può rappresentare l’associazione nei rapporti con i terzi, su delega o in sostituzione del Presidente, partecipando a incontri, riunioni o eventi istituzionali.
- Responsabilità: Il Vicepresidente, come il Presidente e gli altri membri del Consiglio direttivo, è responsabile solidalmente delle decisioni assunte dall’organo di amministrazione e risponde del proprio operato all’assemblea dei soci.
- Durata e cessazione: La carica di Vicepresidente ha solitamente la stessa durata di quella del Consiglio direttivo (3-5 anni) e cessa con la scadenza del mandato, le dimissioni o la revoca da parte del Consiglio stesso o dell’assemblea.
È importante sottolineare che la presenza del Vicepresidente non è obbligatoria per legge, ma può essere prevista dallo statuto dell’ASD per garantire una maggiore continuità e stabilità nella gestione dell’associazione, soprattutto in caso di assenza o impedimento del Presidente.
Inoltre, nelle ASD di grandi dimensioni o con una struttura organizzativa complessa, possono essere nominati anche più Vicepresidenti, ciascuno con deleghe e competenze specifiche, per assicurare un presidio più capillare delle varie aree di attività dell’associazione.
In ogni caso, il ruolo del Vicepresidente deve essere svolto in stretta collaborazione con il Presidente e gli altri organi sociali, nel rispetto delle previsioni statutarie e delle norme che regolano il funzionamento delle ASD. Solo attraverso un lavoro di squadra e una chiara ripartizione delle responsabilità, infatti, è possibile garantire una gestione efficace e trasparente dell’associazione, valorizzando il contributo di tutte le componenti associative.
Segretario e Tesoriere
Il Segretario e il Tesoriere sono nominati dal Consiglio direttivo al suo interno o tra i soci dell’ASD, e svolgono funzioni di supporto tecnico-amministrativo e contabile all’attività dell’associazione.
In particolare, il Segretario:
- Coadiuva il Presidente nella gestione operativa dell’ASD, curando la corrispondenza, l’archivio e la conservazione dei documenti sociali.
- Redige i verbali delle riunioni dell’assemblea e del Consiglio direttivo, sottoponendoli all’approvazione degli organi competenti e trascrivendoli sui rispettivi libri sociali.
- Tiene aggiornato il libro dei soci, registrando le nuove adesioni, le cessazioni e le variazioni dei dati personali degli aderenti.
- Cura i rapporti con gli enti di promozione sportiva, le federazioni e le altre istituzioni di riferimento, adempiendo agli obblighi di comunicazione e informazione previsti.
Il Tesoriere, invece:
- Cura la gestione amministrativa e finanziaria dell’associazione, tenendo la contabilità e predisponendo il rendiconto annuale, con il supporto di eventuali consulenti esterni.
- Provvede alla riscossione delle entrate (quote sociali, contributi, sponsorizzazioni, ecc.) e al pagamento delle spese, sulla base delle delibere del Consiglio direttivo e delle direttive del Presidente.
- Tiene aggiornati i libri contabili obbligatori (libro cassa, libro inventari, ecc.) e conserva la documentazione fiscale dell’ente (fatture, ricevute, scontrini, ecc.), nel rispetto delle normative vigenti.
- Gestisce i conti correnti bancari e postali dell’ASD, effettuando le operazioni di incasso e pagamento e verificandone periodicamente la consistenza e la regolarità.
Il Segretario e il Tesoriere rispondono del loro operato al Consiglio direttivo e all’assemblea, e possono essere revocati in qualsiasi momento per giusta causa o per il venir meno del rapporto fiduciario.
Infine, la carica di segretario e di tesoriere può essere ricoperta dalla stessa persona o anche dal presidente di un’Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD), a meno che lo statuto dell’ente non preveda espressamente il divieto di cumulo delle cariche.
Organi di controllo
Pur non essendo obbligatori per legge, le ASD possono prevedere nel proprio statuto uno o più organi di controllo interno, con funzioni consultive e di vigilanza sulla gestione amministrativa e contabile dell’ente. I principali sono:
- Collegio dei revisori dei conti: è composto da uno o più membri, scelti tra i soci o tra professionisti esterni, con competenze specifiche in materia contabile e gestionale. Il Collegio verifica periodicamente la regolarità della contabilità, la corrispondenza tra i dati contabili e la documentazione di supporto, la corretta applicazione delle norme fiscali e la congruità delle spese rispetto alle previsioni di bilancio. Predispone una relazione annuale sul rendiconto, segnalando eventuali criticità o suggerimenti per migliorare l’efficienza e la trasparenza della gestione.
- Collegio dei probiviri: è composto da tre o più membri, eletti dall’assemblea tra i soci con maggiore esperienza e autorevolezza. Il Collegio ha il compito di dirimere le controversie tra i soci o tra questi e gli organi sociali, cercando soluzioni conciliative nel rispetto dei principi statutari e dei valori associativi. Può anche irrogare sanzioni disciplinari (richiamo, sospensione, espulsione) nei confronti dei soci che tengano comportamenti contrari allo statuto o lesivi degli interessi dell’associazione, garantendo sempre il diritto al contraddittorio e alla difesa.
- Collegio sindacale: è previsto solo per le ASD di maggiori dimensioni o che svolgono attività commerciali rilevanti. È composto da tre o più membri, di cui almeno uno iscritto all’albo dei revisori contabili, e svolge funzioni di vigilanza sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile dell’ente. Può partecipare alle riunioni del Consiglio direttivo e dell’assemblea, e riferisce annualmente all’assemblea con una propria relazione sul bilancio.
La presenza di organi di controllo, anche se facoltativa, è fortemente consigliata per garantire una maggiore trasparenza, efficienza e credibilità dell’operato dell’associazione, sia verso i soci che verso i terzi. Una gestione virtuosa e responsabile, infatti, è essenziale per prevenire irregolarità, conflitti e problemi legali, e per attrarre risorse e consensi da parte della comunità di riferimento.
Conclusioni
In conclusione, gli organi sociali di una ASD svolgono un ruolo cruciale per il buon funzionamento e il perseguimento delle finalità istituzionali dell’ente. Una chiara definizione dei loro compiti, poteri e responsabilità nello statuto, unita a una costante collaborazione e dialogo tra di essi, è la premessa indispensabile per una gestione democratica, partecipata ed efficace dell’associazione.
L’assemblea dei soci, in particolare, deve essere valorizzata come momento di confronto e di indirizzo strategico, in cui tutti gli aderenti possano esprimere le proprie istanze e contribuire attivamente alla vita sociale. Il Consiglio direttivo, dal canto suo, deve operare con diligenza, trasparenza e spirito di servizio, amministrando le risorse dell’ente con oculatezza e lungimiranza, e promuovendo iniziative coerenti con gli scopi statutari e le esigenze dei soci.
Il Presidente, infine, deve essere una figura di garanzia e di equilibrio, capace di rappresentare l’associazione con autorevolezza e di mediare tra le diverse istanze presenti al suo interno, sempre nell’interesse generale dell’ente e della sua base associativa.
Solo attraverso una governance rispettosa dei principi democratici, etici e gestionali sopra descritti, le ASD potranno svolgere appieno la loro funzione di aggregazione, promozione sportiva e solidarietà sociale, contribuendo alla crescita e al benessere della comunità in cui operano.
Domande e Risposte
D: Quali sono i principali organi sociali di un’ASD?
R: I principali organi sociali di un’ASD sono: l’assemblea dei soci, il Consiglio direttivo, il Presidente, il Vicepresidente (se previsto), il segretario e il tesoriere. Possono essere previsti anche organi di controllo come il Collegio dei revisori dei conti o il Collegio dei probiviri.
D: Quali sono le competenze dell’assemblea dei soci?
R: L’assemblea dei soci è l’organo sovrano dell’ASD e ha il compito di approvare il rendiconto annuale, eleggere gli organi sociali, deliberare sulle modifiche statutarie e sullo scioglimento dell’ente, determinare gli indirizzi generali dell’attività associativa.
D: Quali sono le responsabilità del Consiglio direttivo?
R: Il Consiglio direttivo è responsabile dell’attuazione delle delibere assembleari, della gestione ordinaria e straordinaria dell’ente, dell’amministrazione economico-finanziaria, della redazione del rendiconto annuale, dell’ammissione ed esclusione dei soci, della convocazione dell’assemblea.
D: Qual è il ruolo del Presidente?
R: Il Presidente è il legale rappresentante dell’ASD e ha il compito di convocare e presiedere le riunioni del Consiglio direttivo e dell’assemblea, di curare l’esecuzione delle delibere, di vigilare sul buon andamento dell’attività associativa, di firmare gli atti e i contratti.
D: Quali sono le funzioni del segretario?
R: Il segretario cura la redazione e la conservazione dei verbali delle assemblee e delle riunioni del Consiglio direttivo, tiene aggiornato il libro dei soci, gestisce la corrispondenza e l’archivio dell’ente, svolge funzioni di segreteria e di supporto organizzativo.
D: Di cosa si occupa il tesoriere?
R: Il tesoriere gestisce la cassa e i conti correnti dell’associazione, effettua le operazioni di incasso e pagamento, predispone il bilancio preventivo e consuntivo, tiene aggiornati i libri contabili, conserva la documentazione fiscale.
D: Quali sono i compiti degli organi di controllo?
R: Gli organi di controllo, come il Collegio dei revisori dei conti o il Collegio dei probiviri, hanno funzioni consultive e di vigilanza sulla gestione amministrativa e contabile dell’ente, sulla corretta applicazione delle norme statutarie e sulla risoluzione delle controversie tra i soci o tra questi e gli organi sociali.
D: Qual è la durata in carica degli organi sociali?
R: La durata in carica degli organi sociali è stabilita dallo statuto e di solito è di 3-5 anni. Alla scadenza, l’assemblea dei soci procede al rinnovo delle cariche sociali, secondo le modalità previste dallo statuto stesso.
D: Gli organi sociali percepiscono compensi per la loro attività?
R: No, gli organi sociali di un’ASD svolgono il loro incarico a titolo gratuito e volontario, senza percepire compensi o retribuzioni. Possono essere rimborsate solo le spese effettivamente sostenute e documentate per lo svolgimento dell’attività associativa.
D: Quali responsabilità hanno i soci nei confronti dell’ASD?
R: I soci hanno la responsabilità di partecipare attivamente alla vita associativa, di rispettare lo statuto e le delibere degli organi sociali, di versare la quota associativa annuale, di contribuire al perseguimento delle finalità istituzionali e alla promozione dei valori associativi.