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I Contributi Previdenziali per i lavoratori Sportivi autonomi dilettanti

3 Maggio, 2024

La riforma dello sport, entrata in vigore il 1° luglio 2023, ha introdotto importanti cambiamenti per i lavoratori del settore sportivo, in particolare per quelli autonomi che operano nell‘ambito dilettantistico. Tra le principali novità vi sono l‘obbligo di iscrizione alla Gestione Separata INPS e l’applicazione di specifiche aliquote contributive. Questo articolo approfondirà nel dettaglio le nuove disposizioni, fornendo esempi pratici e risposte alle domande più frequenti, con l’obiettivo di chiarire gli adempimenti necessari per i lavoratori interessati.

Iscrizione alla Gestione Separata INPS

A partire dal 1° luglio 2023, i lavoratori sportivi autonomi dilettanti sono tenuti ad iscriversi alla Gestione Separata INPS, il fondo pensionistico destinato ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti senza cassa previdenziale di categoria. L‘iscrizione è obbligatoria per tutti coloro che percepiscono compensi per l’attività sportiva svolta, ad eccezione delle prestazioni di carattere volontario.

L’iscrizione deve essere effettuata entro 30 giorni dall‘inizio dell’attività, utilizzando i servizi online dell’INPS. In caso di mancata iscrizione entro i termini previsti, l’Istituto provvederà d’ufficio, facendo coincidere la data di iscrizione con quella del primo versamento utile o del primo anno di dichiarazione dei redditi.

Aliquote contributive

Le aliquote contributive previste per i lavoratori autonomi sportivi dilettanti iscritti alla Gestione Separata INPS, in base all’art. 35, commi 6 e 8, D.Lgs. n. 36/2021, sono pari al:

  • 25% per i soggetti privi di altra copertura previdenziale;
  • 24% per i soggetti iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria.

Per i soggetti privi di altra copertura previdenziale è prevista anche un‘aliquota aggiuntiva dello 0,72% per la tutela della maternità, gli assegni al nucleo familiare, il trattamento economico per congedo parentale e l’indennità di malattia. Inoltre, fino al 2023, si applica un ulteriore incremento dello 0,51% per il finanziamento dell‘indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO), portando l’aliquota complessiva al 26,23%.

Soglia di esenzione e imponibile contributivo

Le aliquote contributive si calcolano sulla parte eccedente i primi 5.000 euro annui di compensi. Fino al 31 dicembre 2027, inoltre, la contribuzione è dovuta nei limiti del 50% dell’imponibile contributivo, con una corrispondente riduzione dell’imponibile pensionistico.

Determinazione del contributo per il 2023 e a regime

Per il periodo d’imposta 2023, i lavoratori autonomi sportivi dilettanti dovranno determinare il contributo dovuto nel 2024, considerando che l’iscrizione alla Gestione Separata decorre dal 1° luglio 2023 e che non sono stati versati acconti.

A partire dal periodo d’imposta 2024, invece, il contributo sarà determinato applicando le aliquote previste (25,72% o 24%) sulla parte di reddito eccedente i 5.000 euro annui, tenendo conto della riduzione al 50% dell’imponibile fino al 2027. Gli acconti saranno versati in due rate di uguale importo con scadenza il 1° luglio (o 31 luglio con maggiorazione dello 0,4%) e il 2 dicembre.

Esempio pratico. Il Sig. Rossi, lavoratore sportivo autonomo dilettante privo di altra cassa di previdenza, nel 2023 realizza un reddito netto professionale di 24.200 euro. Per il 2024 verserà il primo e il secondo acconto, calcolati su un imponibile di 9.600 euro (24.200 – 5.000 = 19.200 / 2), pari a 1.975,30 euro (9.600 x 25,72% x 80%).

Deducibilità del contributo

Il contributo previdenziale versato alla Gestione Separata INPS è deducibile dal reddito complessivo lordo del contribuente, in quanto onere personale. Fanno eccezione i contribuenti in regime forfetario, per i quali i contributi sono deducibili prioritariamente dal reddito dell’attività e, per la parte eccedente, dal reddito complessivo.Sono deducibili anche i contributi:

  • versati per i familiari fiscalmente a carico;
  • previdenziali versati alla Gestione Separata INPS nella misura effettivamente rimasta a carico del contribuente;
  • versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza, qualunque sia la causa che origina il versamento.

Adempimenti e scadenze

I committenti che erogano compensi ai lavoratori sportivi nel settore dilettantistico sono tenuti a comunicare mensilmente all’INPS, attraverso il flusso Uniemens, i dati retributivi e contributivi relativi ai compensi corrisposti nel mese precedente. La comunicazione deve essere effettuata entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento.

Per i periodi da luglio a ottobre 2023, i committenti dovranno inviare i flussi Uniemens entro il 30 novembre 2023. Per i mesi successivi, invece, la scadenza è fissata all’ultimo giorno del mese seguente.

Il versamento della contribuzione dovuta alla Gestione Separata per i periodi da luglio a ottobre 2023 dovrà essere effettuato in unica soluzione entro il 30 novembre 2023. Per i mesi successivi, il versamento dovrà avvenire entro il giorno 16 del mese seguente a quello di riferimento.

Conclusione

La riforma dello sport ha introdotto significative novità per i lavoratori sportivi autonomi dilettanti, che dal 1° luglio 2023 sono tenuti ad iscriversi alla Gestione Separata INPS e a versare i contributi previdenziali secondo specifiche aliquote. È fondamentale che i lavoratori interessati si informino adeguatamente sulle nuove disposizioni per adempiere correttamente agli obblighi contributivi e garantirsi una copertura previdenziale adeguata. I committenti, dal canto loro, dovranno rispettare le scadenze previste per la comunicazione dei dati retributivi e contributivi e per il versamento della contribuzione dovuta.


Domande e Risposte

D: Chi deve iscriversi alla Gestione Separata INPS?
R: Tutti i lavoratori sportivi autonomi dilettanti che percepiscono compensi per l’attività svolta, ad eccezione delle prestazioni volontarie.

D: Quali sono le aliquote contributive previste?
R: Le aliquote sono del 25% per i soggetti privi di altra copertura previdenziale e del 24% per i soggetti iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria. Fino al 2023, per i primi si applica un’aliquota complessiva del 26,23%.

D: Su quale importo si calcolano i contributi?
R: I contributi si calcolano sulla parte di compensi eccedente i 5.000 euro annui. Fino al 2027, la contribuzione è dovuta sul 50% dell’imponibile.

D: Il contributo versato alla Gestione Separata è deducibile?
R: Sì, il contributo è deducibile dal reddito complessivo lordo in quanto onere personale, tranne per i contribuenti in regime forfetario che deducono prioritariamente dal reddito dell’attività.

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